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Il Leviatano

“V’è una cosa che il tremendo Leviatano, il gran mostro autoelettosi campione di democrazia, l’America, ha in comune con le tirannie di destra e di sinistra. E questa cosa è lo Stato forte, arrogante, spietato, sorretto dalle sue leggi manichee, dalle sue regole mutilanti, dai suoi interessi spietati, dal suo timore anzi dal suo odio per le creature che non rappresentano una massa, per gli individui che nel suo computer non corrispondono a una scheda precisa, a un codice di conformismo, a una religione. I reprobi soli. Il reprobo solo non esce e non entra, a lui non si dà né il passaporto per uscire dalle frontiere della tirannia, né il visto per entrare nelle frontiere del gran mostro autoelettosi campione di democrazia. Proprio perché è solo, perché non ha alle spalle un partito, un’ideologia, quindi un potere che garantisca per lui. Paradossalmente, i dissidenti che lasciano l’Unione Sovietica non sono reprobi soli: dietro di loro c’è una casistica, c’è la dottrina dell’opposta barricata, il tornaconto del Leviatano per cui essi sono merce di scambio, moneta da spendere in nome degli equilibri mondiali. Io ti dò un Corvalan e tu mi dài un Bukovski. Io ti restituisco la spia X o Y e tu mi lasci andare un Solgenitzin. Non perché mi prema mettere in salvo la sua persona, ma perché il suo cervello mi serve a dimostrare che tu sei cattivo e che il suo caso è emblematico. Dietro un don Chisciotte che non serve a nessun potere, invece, che non fa comodo a nessuna barricata, che rompe le scatole a tutti, che non appartiene a nessun conformismo né organizzazione, che va a metter la bomba col taxi guidato dal cugino, che di conseguenza agisce secondo la sua morale e basta, la sua fantasia e basta, i suoi pazzi sogni e basta, chi c’è? Quale Stato garantisce per lui, interviene per lui, quale politica? Rientra forse nella casistica, lo si può forse usare come merce di scambio, moneta da spendere in nome degli equilibri mondiali? Mancando lo scambio, capisci, il Leviatano dovrebbe trattare con lui. E il Leviatano non tratta con gli individui, in particolare con gli individui privi di scheda. Tratta con gli altri Stati, le altre dottrine, le altre religioni, al massimo coi partiti che sono Stato dentro lo Stato. E meglio se sono partiti dell’opposta barricata. Se non sei almeno comunista, caro mio, l’America non ti vuole. Comunista o fascista o socialista o buddista, insomma un ista che obbedisca a un’autorità costituita, un uomo-massa che sia catalogabile, incasellabile, prevedibile, commerciabile, non una particella aberrante che rappresenta soltanto se stessa, che nel computer non corrisponde a una scheda precisa, sicché a interrogarlo i suoi ingranaggi si inceppano.”

ORIANA FALLACI


Da: Un uomo, Milano 1979, Rizzoli, 9^ edizione 1980, pp. 216-217.

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