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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

H.C. Andersen e i “Dialoghi con la luna”

Sì, Hans Christian Andersen è “quello delle fiabe”. Pochi conoscono i suoi Dialoghi con la luna (1840) . Eppure, essi hanno tutto l’incanto e la mestizia di classici come La sirenetta e Il brutto anatroccolo. Non manca nemmeno quell’ironia che è un altro tratto di Andersen – e di tutti gli spiriti profondi e malinconici.              Distacco, malia, delicatezza: questo autore ha lo stesso sguardo della luna. Proprio a lei è affidata la narrazione. Il suo interlocutore è un pittore in cerca d’ispirazione, vero animo romantico che si ritrova nella solitudine e nel dialogo con la natura. Viene in mente Leopardi, coi suoi interminabili monologhi rivolti proprio alla luna. Col suo viso luminoso e amichevole, è destinata a raccogliere, in ogni epoca, i sospiri e le lacrime dei vari “signori Mai ‘Na Gioia”. Ma siamo sicuri che gli animi artistici e romantici non provino gioia?             Andersen, probabilmente, ne provava, quando ritagliava le deliziose figurine di carta che ornano

Riforestare la Bassa Bresciana?

Riforestare massivamente la Bassa Bresciana? Questa è la proposta preliminare di Legambiente (Circolo Bassa Bresciana di Barbariga) per il quinquennio 2021-2025. Dieci milioni di nuovi alberi nella pianura bresciana e bergamasca, senza dimenticare l’hinterland dei capoluoghi di provincia: come sarà possibile?              L’obiettivo è piantare due milioni all’anno tra alberi e arbusti autoctoni (un milione in autunno, un milione in inverno e all’inizio della primavera). Le aree utilizzabili sono i bordi di autostrade, superstrade, tangenziali, provinciali, comunali, vicinali e piste ciclopedonali, dove verrebbero realizzate fasce verdi multifunzionali e barriere-filtro vegetali. Queste ultime servirebbero a captare polveri, metalli pesanti, rumore ed inquinanti in generale, rilasciati dai veicoli in transito. Ovviamente, lo scopo è mitigare l’impatto ambientale delle autostrade (e non solo). Per realizzare le fasce verdi, sarebbe necessario un coordinamento “dal basso” degli enti

"L'Uomo dal Fiore in Bocca": parla la Donna Vestita di Nero

Il 24 marzo 2023, al Teatro Politeama di Manerbio, è andata in scena una rappresentazione alquanto insolita de L'uomo dal fiore in bocca , un atto unico che Luigi Pirandello compose nel 1923. L'autore lo scrisse in forma di dialogo tra l'Avventore di un caffè e l'Uomo dal Fiore in Bocca, per l'appunto. Sembrerebbe uno di quegli incontri casuali che servono solo a ingannare il tempo; invece, esso finisce per affrontare una delle massime verità esistenziali: la morte. Perché "il fiore in bocca" è un epitelioma che non lascerà scampo al protagonista.  Come avviene solitamente nei drammi pirandelliani, i personaggi sono ridotti a maschere . Qualcosa li ha fissati per sempre in una sola forma. Questo qualcosa è ciò che ferma e fissa per definizione: la morte , appunto. A Manerbio, il dialogo è divenuto un monologo , nell’adattamento operato dallo stesso regista, Francesco Zecca. Il disegno delle luci era di Alberto Tizzone; delle scene, si erano occupate l

Rumori Molesti al Bridge Pub

Si fanno chiamare "Rumori Molesti" ; in realtà, la loro è musica e nient'affatto molesta. Sono Mariachiara Stabilini (voce), Marco Bellomi (voce e chitarra), Pierre Bellomi (basso), Roberto Rampini (batteria), Enrico Benini (tastiere) e Massimo Minelli (chitarra elettrica). La loro cover band passa anche per Manerbio; proprio al nostro Bridge Pub si sono esibiti, l'11 marzo 2023.  Hanno allietato la serata con il fascino dei classici, quali "Piccola stella senza cielo" di Ligabue , "Titanium" di David Guetta e "The Best" di Tina Turner . E come dimenticare "You're The One That I Want" , il celebre lieto fine di "Grease"? "Chi fermerà la musica?" è stato invece un omaggio ai Pooh, mentre "L'estate addosso" ha anticipato l'estate con le parole di Jovanotti. "Enjoy the Silence" era un'indimenticabile eco dei Depeche Mode; "Tra te e il mare" ha portato un

Tempo di Pasqua nell’arte a Manerbio

Anche nel 2023 il Bar Borgomella ospita una mostra collettiva intitolata “Tempo di Pasqua” . È stata inaugurata il 26 marzo e rimarrà aperta fino al 29 aprile. Con il collettivo “In Essere”, hanno collaborato il gruppo di acquerello Nexus di Ghedi e il Fotoclub di Leno .  Cristina Brognoli,  Fides, Spes, Caritas             Zefirino Buono ha rappresentato la Resurrezione coi materiali più semplici: carta, garza, cera. Un uovo sormontato da una croce sorge dalla porta degli Inferi, rappresentata da una banconota (la “corruzione del dio denaro”); esso è circondato sia da teschietti (gli spiriti degli Inferi) che da volti alludenti alla lunga storia di cui fa parte il Cristo.             Giovanna Cremaschini ha reinterpretato la Deposizione presente nella pieve di Manerbio inserendola in una cornice floreale, che allude al Paradiso. Lucia Aresi ha esposto quattro dei suoi celebri acquerelli: un nido con uova; un’alba all’orizzonte; un volto di Cristo; fiori di pesco.             L

InterviStorie - Intervista con Renato Minutolo

Renato Minutolo è un attore comico italiano. Laureato in Scienze della Formazione al  Multidams  di Torino, ha studiato recitazione presso la Scuola di teatro drammatico  Tangram Teatro  e presso  l’Atelier di Teatro Fisico di Philip Radice .  Dal 2005 al 2007, è stato animatore nei villaggi turistici de “I Grandi Viaggi” e, dal 2007 al 2008, consulente creativo presso AdHoc Management, agenzia di formazione aziendale. Ha fatto parte del duo di cabaret  Losito&Minutolo  dal 2000. Dal 2008, è presente nei laboratori di  Zelig  e  Colorado Café . Nel 2009, è entrato a far parte del cast fisso dello show di  Beppe Braida ,  Scusate il disagio . Si occupa di scrittura e analisi dei meccanismi comici. Dal 2016, è autore di Comedy Central, fa parte del cast di Stand Up Comedy e ha registrato il suo spettacolo per Zelig TV nella rassegna  Italian Stand Up  nel 2019 . Quasi certamente, chi di voi lo conosce lo vede soprattutto come imitatore di Alessandro Barbero. Questo è il motivo