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Vincenzo Calò intervista Erica Gazzoldi

"Erica Gazzoldi è nata a Manerbio (Brescia) l’8 settembre 1989; ha conseguito la maturità scientifica all'istituto Blaise Pascal del suddetto paese.  È stata allieva dell’Università degli studi di Pavia, del collegio S. Caterina da Siena e della Scuola Superiore IUSS.  Il 7 dicembre 2011 ha conseguito la laurea triennale in Antichità classiche e orientali, con una tesi dal titolo   Hellenism and the Seleucids in the Book of Daniel.  Il 18 febbraio 2014 ha conseguito la laurea magistrale in Filologia, letterature e storia dell’antichità, con una tesi dal titolo   The Additions to the Book of Esther: Historical Background.  Si è diplomata in Scienze Umane presso la Scuola Superiore IUSS (Pavia) il 6 maggio 2014, con una tesi dal titolo   Gorgia da Leontini e l’Encomio di Elena: la questione della responsabilità morale.  Ha collaborato per anni col mensile studentesco Inchiostro  e ha curato la rubrica “LeggiLOL” sul sito di Universigay ....

Lunedì con l'autore

Non si ferma la voglia di “cultura a tavolino”, almeno per alcuni manerbiesi. Perciò, Diego Baruffi ha ideato un’altra iniziativa, per presentare le nuove pubblicazioni locali: “Lunedì con l’autore”. Per due lunedì consecutivi, il Lady Caffè del “Piazzolo” ha ospitato autori di raccolte poetiche recenti, rigorosamente “made in Manerbio”.              Il primo, il 7 marzo 2016, è stato proprio Baruffi, col suo “La via del cuore”. Attraverso le parole dell’autore e la voce di una lettrice, sono risuonati nella saletta del bar i versi già festeggiati al Politeama, lo scorso 23 gennaio. È tornata la poesia d’apertura, dedicata alla moglie e al figlioletto dell’autore. È stata narrata una passeggiata “Nella notte” (p. 12), per le viuzze dimenticate del paese, mentre il passato incombeva alle spalle. Un distico ha congelato un “Addio” (p. 14) in un “tramonto senza sole” (v. 2). È stata condannata una figura davvero senza tempo:...

Merenda con gli autori

I bar sono i migliori amici dei poeti. Davanti a una buona tazza o a un buon bicchiere, gli animi si rilassano e le orecchie si aprono: pronte a gustare piaceri letterari, insieme a quelli del palato. Per questo, Diego Baruffi ed Erica Gazzoldi hanno accolto volentieri l’appello del Ragtime Café di Manerbio, che cercava buone penne per le “Merende con l’autore”.              Il 27 febbraio 2016, i due si sono ritrovati nel locale per far conoscere le proprie recenti raccolte di versi: "La via del cuore" , l’autopubblicazione di Baruffi, e "La biblioteca di Belisa"  (2015, Limina Mentis) della Gazzoldi. Il primo di questi titoli aveva anche dato il nome allo spettacolo dello scorso 23 gennaio, presso il Politeama.             Il microfono è spettato dapprima a Baruffi, che ha presentato i propri versi come ispirati a diverse forme di amore: quello per la moglie ...

Da un’autrice manerbiese: “La biblioteca di Belisa”

Decisamente, fa piacere aprire un giornale e trovare queste cose... Altri auguri di buon compleanno alla mia bimba, La biblioteca di Belisa !  La casa editrice Limina Mentis di Villasanta (MB), nel 2015, ha pubblicato una raccolta poetica dal titolo La biblioteca di Belisa (collana: Ardeur 52). L’autrice è una venticinquenne manerbiese, Erica Gazzoldi. Nel 2011, era uscito il suo primo libro di versi, La tessitrice di parole (Marco Serra Tarantola Editore, Brescia). In esso, le poesie erano incorniciate da alcuni brani in prosa, che riportavano il dialogo immaginario fra un anonimo personaggio maschile e, per l’appunto, una Tessitrice di parole. La biblioteca di Belisa riprende questa formula, ma in un volume di più ampio respiro. Stavolta, il personaggio-guida è Belisa, una ragazza che vive in una biblioteca ove “ogni cosa è come la flora d’un bosco” e “si respira la Vita” (pag. 1). I volumi da lei raccolti coincidono con le diverse sezioni della silloge. “Un Eden discreto...

Esce "La biblioteca di Belisa"

Nuntio vobis gaudium magnum: dopo una lunga e trepidante gestazione, è venuta alla luce La biblioteca di Belisa. Si tratta della mia terzogenita, dopo  La tessitrice di parole   e  Il cerchio d'argento . Non aggiungo altro... Vi lascio al piacere della scoperta! Ha un odore di legno e di quiete. Il sole vi stilla dalle tende e vi si coagula in parvenze di sussurri. Nulla che ricordi la polvere, l’umore ingiallito di altre biblioteche. Qui, ogni cosa è come la flora d’un bosco. Qui, si respira la Vita.             “Cosa t’interessa, esattamente?” Lei mi parla da una poltroncina in vimini, densa nel riquadro della finestra. Belisa. “Belisa”, forse “Crepuscolario”, come la chiamava Isabel Allende per bocca di Eva Luna.             “Non lo so…” Sono entrato per curiosità, non per oculata ricerca. Se ricerca è la mia, è totale, infantile –come dita tenere ch...