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Il Politeama di Manerbio e la Giornata della Memoria

Il Politeama di Manerbio non ha mai mancato di onorare la Giornata della Memoria con un ottimo film a tema. Anche nel 2024 i manerbiesi hanno potuto apprezzare un'ottima pellicola: in questo caso, si è trattato di One Life (USA, 2023; regia di James Hawes).  Il titolo significa "una vita" e parla effettivamente di come un uomo abbia impiegato la propria singola vita per salvarne molte. È la storia vera dell'inglese Nicholas Winton , interpretato sul grande schermo da Anthony Hopkins nella sua versione anziana e da Johnny Flynn in quella giovane. A ventinove anni, Nicholas ha un sicuro e proficuo impiego presso una compagnia di assicurazioni. Ma risponde comunque all'appello del suo amico Martin Blake (Ziggy Heath/Jonathan Pryce), che gli chiede di raggiungerlo a Praga per collaborare con il Comitato Britannico per i rifugiati della Cecoslovacchia . È il 1938 e la Germania nazista ha appena occupato i Sudeti, un sistema montuoso tea la Germania e l'attuale ...

I manerbiesi davanti a “Terezin”

Chi disprezza l’arte e la considera inutile, probabilmente, non ha mai toccato le tenebre della vita. È evidente nelle vicende storiche rievocate da un film che il Politeama di Manerbio ha proposto in vista della Giornata della Memoria 2023 .  Fonte: https://www.classicult.it/              Il 24 gennaio 2023, infatti, è stato proiettato Terezin – L’arte è più forte dell’odio (2022; regia di Gabriele Guidi). Terezin (in tedesco “Theresienstadt”) è una città-fortezza nell’attuale Repubblica Ceca, fondata alla fine del XVIII secolo dall’imperatore Giuseppe II d’Asburgo-Lorena in onore della madre, l’imperatrice Maria Teresa. Durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne un ghetto ebraico (o, meglio, campo di concentramento). Sebbene la funzione di Terezin non fosse lo sterminio, vi ebbero comunque luogo moltissimi decessi, dovuti alle condizioni di internamento. Inoltre, esso era comunque un luogo di raccolta e di smis...

Delfino Tinelli racconta le Dieci Giornate

Dopo averci incantato con la storia della regina longobarda Ansa e di suo marito Desiderio , Delfino Tinelli ci propone un'altra pagina a cavallo fra verità e leggenda: quella che ha valso a Brescia il soprannome di "Leonessa d'Italia" .  Le Dieci Giornate di Brescia - Con la treccia sul cuore (Brescia 2022, Editore Mannarino Franco) è il secondo titolo della collana "Il nonno racconta", che raccoglie i dialoghi di Delfino Tinelli coi nipoti. Il sottotitolo dell'opera cita un verso di una poesia di Angelo Canossi, L'Ésordio dè le Dés Zornade , compreso nell'edizione definitiva di Melodia e congedo (1962, a cura di Aldo Cibaldi, Editrice Istituzione della Memoria "A. Canossi" Bovegno). Il componimento è narrato in prima persona dal protagonista, uno dei tanti bresciani che combatterono sulle barricate nel 1849. Il personaggio parla al figlio di un episodio di allora, quando lui era un giovane patriota antiaus...

Antonella Settura e la danza in Europa

Antonella Settura è un’ospite ricorrente su queste pagine, visto che dirige il Centro Danza di Manerbio e organizza spettacoli . Nel 2003, ha fondato la compagnia di balletto del Politeama. Oltre alla danza, insegna lingue e letterature straniere. Proprio in questo campo si è laureata nel 2005 allo IULM di Milano, con una tesi intitolata: Il Balletto dell’Ottocento tra la Francia e la Russia . Tale argomento, così particolare, le è recentemente valso un’intervista televisiva su Brixia Channel, il 20 giugno 2022. La conduttrice Flora Quaresmini le ha chiesto di parlare della storia del balletto ottocentesco, quello che ha consacrato l’immaginario della ballerina sulle punte e vestita col tutù.              La vicenda vede protagonista la famiglia Taglioni , composta da celebri danzatori e coreografi. Fra i suoi membri più noti, c’è Filippo (Milano 1777 – Como 1871): ballerino alla Scala, poi direttore dei balli alla corte di...

Le case dei francesi a Manerbio

Quando si passa in via S. Martino a Manerbio ( Scià bas , in dialetto), si arriva alle “scalette del Gesù”, che portano all’omonima chiesetta e risalgono al secolo XVIII. Adiacente ad esse, ci sono due case affiancate, distinguibili per lo stile, che lo rende simili a quelle presenti nel nord della Francia, al confine col Belgio. Sono “le case dei francesi” , un ricordo dell’ alba del lanificio Marzotto .              Nel 1907 (ufficialmente a Milano), fu infatti fondato il lanificio di Manerbio. – che non apparteneva ancora a Gaetano Marzotto. Uno dei soci fondatori, nonché primo direttore generale della società e amministratore delegato, era Emilio Antonioli. Nove altri soci fondatori, però, erano francesi. Infatti, si trattava di produrre tessuti da donna, specialmente uniti e fantasia, tinti in pezza: a quei tempi, erano una specialità del centro laniero di Roubaix , in Francia settentrionale . Lo stabilimento era già i...

Lo schiaffo a Toscanini: a Manerbio, la musica perseguitata

Era stato previsto per la Giornata della Memoria , ma le restrizioni dovute alla pandemia l’hanno fatto rimandare. Finalmente, il 22 aprile 2022, si è tenuto a Manerbio il concerto “Lo schiaffo: per la pace, contro ogni guerra e per la Giornata della Memoria” . Nel portico del palazzo comunale, Edmondo Mosè Savio ha accompagnato al pianoforte tre voci: il soprano Daniela Capelletti, il mezzosoprano Tea Franchi e l’attore Luciano Bertoli.              Il concerto era dedicato a un capitolo poco noto della Shoah: la persecuzione dei musicisti , in quanto ebrei o in quanto autori di musica “degenerata”.             Lo “schiaffo” che dava il nome alla serata era, in realtà, solo l’inizio di una più pesante aggressione fisica subita da Arturo Toscanini . La sera del 14 maggio 1931, il celebre direttore d’orchestra avrebbe dovuto dirigere un concerto in memoria di Giuseppe Ma...

Capelli troppo corti - Too Short Hair

  The article is in two languages.   Italian version   Non si vorrebbe mai aver l’occasione di scrivere di certe cose. Non nel 2021 e nel cosiddetto “mondo civile”. Si preferirebbe poter credere… nell’intelligenza umana, nella razionalità naturale, eccetera eccetera. In tutto, fuorché nella palese verità.  Perché certe cose sono successe e succedono, invece. In piena Unione Europea, in una bellissima capitale. Stavolta, è toccato a Bratislava, in Slovacchia. Ma l’Italia non s’affretti a rallegrarsi del confronto .             “Nick” e “Alex” (nomi non anagrafici) sono due trentenni amici di lunga data, che vivono nella suddetta città. Sono ragazzi transgender con un look molto mascolino, ma con un’anatomia ancora chiaramente femminile (per ragioni che qui non specifichiamo, non hanno ancora avuto modo d’intraprendere un percorso medicalizzato). In particolar modo, portano i capelli corti.  ...

Passaggi musicali nel tempo e nello spazio

Il 26 maggio 2018, al Teatro Civico “M. Bortolozzi” di Manerbio, ha avuto luogo un altro degli incontri con Periscope for Arts : un’associazione che promuove la musica da camera amatoriale. Il concetto della “banda paesana” viene così applicato agli archi - e, parzialmente, ai legni. Il concerto del 26 maggio s’intitolava “Passaggi Musicali” ed era il frutto di un corso intensivo e gratuito. Oltre all’orchestra da camera senza direttore, si erano formati gruppi più piccoli (quartetto d’archi, trio, duetto, ecc.), in base a numero, desiderio e livello d’esperienza dei partecipanti. Essi avevano eseguito prove intensive durante i giorni del corso. I tutor erano Amie Weiss (violino e viola) e Nicola Barbieri (violoncello e contrabbasso). “Passaggi Musicali 2018” è stato realizzato col parziale contributo di Associated Chamber Music Players - NYC.  Passaggi Musicali 2018 con Periscope for Arts di Manerbio (BS)             ...

La caduta del muro di Berlino raccontata alla LUM

Il muro di Berlino Un muro può assumere il valore di delimitazione dello spazio domestico, difesa del proprio pudore, rifiuto della verità, obbligo, divieto, testardaggine e chiusura al contatto. I “muri” sono argomento d’attualità, nell’affrontare le difficoltà legate alle migrazioni di massa. Soprattutto, possono diventare simbolo di un’epoca. Come il muro di Berlino . Ne ha parlato il prof. Damiano Solsi, alla Libera Università di Manerbio (LUM) . La sua conferenza, tenutasi il 16 novembre 2017, al Teatro Civico “M. Bortolozzi”, e s’intitolava “La caduta del muro di Berlino”.              Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’Europa si trovava divisa fra due “blocchi” , corrispondenti a modelli socioeconomici facenti riferimento a quello statunitense (a Occidente) e a quello sovietico (a Oriente). Per descrivere la situazione, nel 1946, Churchill impiegò la celebre espressione: “cortina di ferro” . Tra i due “bloc...

Lo stile moresco: una storia multiculturale alla LUM

S’intitolava “Stile moresco” la conferenza che ha chiuso il mese di ottobre per la Libera Università di Manerbio (LUM). Il 26 ottobre  2017,  si è riunita per ascoltare la prof.ssa Graziella Freddi .             La Cappella Palatina a Palermo. “Moresco” deriva da “moro”, a sua volta proveniente dal latino Maurus : “abitante della Mauritania”, intesa in senso più esteso di quello attuale. È uno stile architettonico e decorativo elaborato in seno al mondo musulmano, ma che ha ispirato anche capolavori europei.             L’assenza d’immagini di esseri reali in luoghi pubblici, volta a scoraggiare l’idolatria, diede impulso allo sviluppo di intarsi e decorazioni non figurative di intere pareti: i famosi “arabeschi” . I motivi geometrici denotavano anche lo sviluppo della matematica e costituivano una simbologia del cosmo (4 stagioni, 12 mesi…). A questi, si agg...

I manerbiesi in Provenza

Proseguono le iniziative nell’ambito del gemellaggio con Saint-Martin-de-Crau . Il 13 e il 14 maggio 2017, una comitiva di manerbiesi è stata ospitata nel Comune francese per la Festa di Primavera e della Transumanza . Si tratta di due giorni di rievocazione del mondo contadino della Camargue, a forte vocazione pastorale (come testimonia anche la pecora sullo stemma di Saint-Martin-de-Crau). Dell’ospitalità, si sono incaricati i “gemelli” francesi: i viaggiatori potevano scegliere se alloggiare in albergo, o presso famiglie del posto. Anche chi ha optato per quest’ultima opzione “low cost” non ha avuto di che lamentarsi del trattamento.              L’area risente anche dell’influsso culturale spagnolo, tant’è che vi è stata elaborata una versione incruenta della corrida: la tauromachia locale, o “course de taureaux” . Ai manerbiesi che lo volessero, infatti, è stato possibile assistere a uno di questi spettacoli, a prezzo...