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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

Elena Ungari pubblica “Il sole beffardo”

Se avete voglia di leggere qualcosa di nuovo, potete optare per l’ultimo romanzo di un’autrice manerbiese. Elena Ungari , nata nel 1967, lavora come traduttrice per l’Università Cattolica di Brescia. In questo stesso ateneo, si è laureata in Lingue e Letterature Straniere nel 1991, dopodiché è diventata docente di Lingua inglese alla Facoltà di Lingue della medesima università. Nel 2006, ha conseguito il PhD (ossia il dottorato) all’Università di Lampeter, in Galles. Ha pubblicato diversi articoli accademici e un libro sulla letteratura postcoloniale australiana. Ha collaborato con “Il Giornale di Brescia” per le pagine di cultura, cronaca ed economia dal 1992 al 2006. Dal 2011 al 2020, ha presieduto la LUM, la Libera Università di Manerbio . Il suo racconto breve Cara mamma (2019) ha ricevuto una menzione particolare a un concorso indetto dalla Croce Bianca di Brescia. Nel 2021, per i tipi del Gruppo Albatros Il Filo, ha pubblicato il suo primo romanzo, All’ombra dell’oleandro rosa

Tempo di Natale nell’arte a Manerbio

Cuore sacro La serie di mostre “In Essere 3 – Desiderio di bellezza” prosegue felicemente al Bar Borgomella di Manerbio . Non avrebbe potuto mancare l’esposizione collettiva dedicata al Natale , un periodo dell’anno in cui il suddetto “desiderio di bellezza” si fa particolarmente intenso. Dal 17 dicembre 2023 al 20 gennaio 2024, i manerbiesi hanno l’occasione di ammirare le opere di diversi artisti locali sul tema. Degno di nota è il contributo anonimo di svariati amici e ammiratori dell’iniziativa: stendardi realizzati con i loro lavoretti in tela dorata. Questa era l’opera collettiva “Cuore Sacro” . A forma di cuore è anche il dipinto di Zefirino Buono intitolato “Il bacio”: due volti si uniscono a formare proprio il suddetto cuore. Una Madonna col Bambino è invece la “Madre della tenerezza” raffigurata da Luciano Baiguera , ideatore e organizzatore di “In Essere”. Spartana in apparenza è “Vengo per te” di Alessandra Comaroli : un collage di garza e foglia d’oro. Allude all’impagabi

Il buon Natale della Banda di Manerbio

Da quanto tempo la Civica Associazione Musicale “S. Cecilia” di Manerbio non teneva un concerto di Natale? Sia come sia, la sera di domenica 17 dicembre 2023 i manerbiesi hanno avuto il piacere di sentirsi fare auguri musicali di gran classe dalla beneamata banda locale. Il luogo dell’evento era nientemeno che la chiesa parrocchiale, perfetta sia per l’acustica che per la pertinenza col tema del concerto. Insieme alla “S. Cecilia”, c’era in coro composto da cento cantori provenienti dalle seguenti formazioni: la Schola Cantorum di Bassano Bresciano , diretta da Francesca Mancastroppa; il Coro S. Andrea di Faverzano , diretto da Mario Sabaini; il Coro “Sotto la torre” di Manerbio , il Coro S. Andrea di Cignano e il Coro S. Martino di Cigole , diretti da Claudio Bertolini. All’organo, si sono alternati Mario Sabaini e Corrado Zorza. Prima di cominciare, è avvenuta una piccola cerimonia: il posizionamento di una nuova statuina nel presepe della pieve , per l’esattezza quella di un tambu

Un concerto gospel nella chiesa parrocchiale di Manerbio

Non capita spesso di poter ascoltare un concerto gospel dal vivo a Manerbio . Perciò, quella di domenica 3 dicembre 2023 è stata una piacevole novità. Nella chiesa parrocchiale, si è esibito il coro “Gospel Time Choir” di Nuvolera , diretto da Gianluca Cavagna. L’iniziativa è stata voluta dall’Assessorato alla Cultura.              Innanzitutto, cos’è il gospel ? Spesso, viene confuso con gli spirituals , i canti religiosi creati dagli schiavi neri in America agli inizi dell’Ottocento: strutturati a responsorio, esprimono la durezza della schiavitù e la speranza di una condizione migliore nell’aldilà. Questo genere ne ha poi influenzati altri, quali il blues e il gospel, appunto.             Le origini del gospel (letteralmente, “Vangelo” ) risalgono probabilmente fino ai primi del Settecento , coi salmi presbiteriani in gaelico scozzese caratteristici delle Isole Ebridi. Il suo incontro con gli schiavi africani in America (ormai cristianizzati) e coi loro canti religiosi diede o

The Others: il buio tra la vita e la morte

Volete un film dell'orrore che non sia stato girato millenni avanti Cristo e che non sia paccottiglia? Effettivamente, esiste. È stato girato nel 2001 da Alejandro Amenábar - e questo già spiega la qualità. Stiamo parlando di The Others . Il livello della trama e dei personaggi farebbe pensare a un film tratto da un romanzo. Non è così, ma qualcuno ha notato una somiglianza col racconto Il giro di vite (1898) di Henry James. Anche qui si parla di una donna alle prese con due bambini e con un'apparente infestazione spiritica.  Fonte: Mymovies.it Grace Stewart (Nicole Kidman) è una giovane madre inglese che sta vedendo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo che il marito (Christopher Eccleston) è andato a combattere, è rimasta sola coi due bambini, Anne (Alakina Mann) e Nicholas (James Bentley). I piccoli (sembra) soffrono di una malattia a cui non è stata trovata cura o spiegazione: sono fotosensibili. La luce del sole sarebbe fatale per loro. Cosicché Grace deve essere