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Visualizzazione dei post con l'etichetta madre teresa di calcutta

Libera nos a caritate

Fioccano le polemiche sugli aspetti più controversi di Madre Teresa . Nel frattempo, continuano quelle sul burkini , salutate sui social network da un coro di “poverine”, “bisogna aiutarle”, sono “condizionate dalle loro cultura”. Due questioni così diverse confluiscono, però, in un unico punto: quel sentimento della “carità” tanto osannato, senza che se ne vedano i pericoli.             Le persone che, finora, mi hanno maggiormente funestato l’esistenza sono proprio i campioni della “carità”, le "donne Prassedi" . Coloro per i quali io, povera femminella provinciale, non avevo certo la maturità e gli strumenti intellettuali per decidere da me quale religione praticare o di chi innamorarmi. Coloro che si facevano rappresentanti di “una cultura del rispetto e della diversità”, ma mi davano della “strana” e della “pazza” per il mio essere una gothgirl attratta da eremi e abbazie.         ...

Madre Teresa: la "matita di Dio" al Politeama

La Compagnia teatrale Suzao dell’oratorio di Manerbio è alla sua quarta rappresentazione. Dopo il Vangelo secondo Matteo, don Bosco e S. Francesco, i ragazzi hanno portato sulla scena Madre Teresa di Calcutta (Skopje, 1910 - Calcutta, 1997): come sempre, nella forma di un musical. Si è trattato, appunto, di: “Madre Teresa, la matita di Dio”, di Michele Paulicelli e Piero Castellacci (regia e adattamento di Mario Farina; coreografie di Letizia Albrici). Lo spettacolo, realizzato in collaborazione col Gruppo Diapason, è stato allestito al Politeama di Manerbio, il 12 giugno 2016. L’occasione è stata data dall’ordinazione di tre giovani sacerdoti: don Davide Podestà, don Alessandro Savio e don Marco Cavazzoni. Tutti e tre sono cresciuti all’oratorio di Manerbio; il primo era stato anche un membro della Compagnia Suzao.              Il musical presenta Madre Teresa verso la fine della propria vita. Le Missionarie della Carit...