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"Perché la vita": il tumore alle ovaie raccontato da Manuela Podda

Il tumore alle ovaie , tuttora, non può essere scoperto in tempi precoci. Viene spesso diagnosticato quando è già in fase avanzata e ciò significa che è quasi sempre letale. Questo dramma è stato raccontato con delicatezza e compartecipazione emotiva dalla fotografa Manuela Podda .  La sua mostra Perché la vita  (curata con la collaborazione di Simone Cerio) ha un titolo aperto ed enigmatico, come lo sono l'esistenza umana e l'esperienza della morte. L'esposizione fotografica ha già visto diverse edizioni, prima di approdare a Manerbio. Qui è stata ospitata da Palazzo Luzzago ed è stata inaugurata il 1 maggio 2025. Fino all'8 dello stesso mese, i manerbiesi hanno potuto contemplare i risultati di questo progetto collettivo. Perché la vita può infatti essere considerato un dono delle pazienti ritratte e delle loro famiglie. La mostra fotografica è stata il frutto di un lungo percorso di condivisione e confidenza tra Manuela Podda e altre donne, accomunate dal fatto di ...

Fabio Sterza: quando la luce incontra il paesaggio

Dal 20 al 22 aprile, sotto il portico del palazzo comunale, i manerbiesi hanno avuto l’occasione di ammirare la mostra fotografica “Quando la luce incontra il paesaggio” . Gli scatti erano di   Fabio Sterza , che ha già partecipato a diverse esposizioni con le sue fotografie dagli angoli più suggestivi del mondo. In particolare, questa era dedicata alla Giornata Mondiale della Terra (22 aprile) .              I visitatori hanno potuto contemplare le Isole Ebridi, in Scozia , con la loro atmosfera da cupo romanticismo ottocentesco. Uno degli scatti mostrava un arcobaleno sul mare, nel cielo ancora pieno di nubi.             Dall’ Argentina , proveniva il maestoso monte Fitz Roy, alto più di 3000 m e situato al confine con il Cile. La glaciale bellezza delle sue nevi, a volte, si tinge di luci rossastre. È omonimo di un fiume che si trova nel Los Glaciares National P...

La bellezza della carità: una mostra fotografica

Trovare una mostra fotografica in una chiesa è un’esperienza inconsueta, ma può avere un suo perché. È quello che è successo a Manerbio , quando la pieve, nel novembre 2023, ha ospitato nella navata l’esposizione “La bellezza della carità. Fragilità, cura, cultura” . L’iniziativa è nata dalla collaborazione fra la diocesi di Brescia e quella di Bergamo, nel quadro delle iniziative realizzate dalle due co-capitali italiane della cultura 2023. Il percorso fotografico mostrava scatti in bianco e nero, rappresentanti situazioni tipicamente vissute dai membri della Caritas . Le immagini erano accompagnate da testi. Uno era una citazione del discorso di Papa Francesco ai membri della Caritas italiana nel 50° anno dalla fondazione (26 giugno 2021):  La carità è inclusiva, non si occupa solo dell’aspetto materiale e nemmeno solo di quello spirituale. […] Abbiamo bisogno di una carità dedicata allo sviluppo integrale della persona: una carità spirituale, materiale, intellettuale.  ...

Il Gruppo Fotografico Lenese in mostra a Manerbio

Il 7 maggio 2023, dopo la celebrazione posticipata della Festa dei Lavoratori , si è tenuto un altro evento a Manerbio: al Bar Borgomella, è stata inaugurata la mostra del Gruppo Fotografico Lenese (7 maggio – 17 giugno). Essa vuole sottolineare la dimensione collettiva, perciò le opere esposte non sono firmate. Possiamo però dire che, a rappresentare il Gruppo durante l’inaugurazione, c’erano Roberta Mobini, Luca Baronchelli, Fabio Sterza, Giovanni Biemmi, Massimiliano Dagani, Mauro Comaroli, Simona Zavaglio, Fabio Modonesi e Luciano Bonardo.              A rendere particolarmente godereccia la serata sono stati non solo i panini con la porchetta, ma soprattutto i brani della Banda dell’Ortica : un complesso locale che ripropone il repertorio di Enzo Jannacci , Renato Carosone , Giorgio Gaber , Fred Buscaglione . È stata una vera e propria ventata di graffiante anticonformismo, ironia amara e vivace performance, con un tocc...

“L’infanzia: casualità & radici” a Manerbio

“L’infanzia: casualità & radici” è un reportage fotografico nei Paesi europei condotto da Cesare Mor Stabilini. I risultati vengono esposti in una mostra fotografica itinerante patrocinata dall’Unicef. Dall’1 all’8 giugno 2022, essa è stata ospitata dalla scuola elementare parrocchiale “S. Angela Merici” di Manerbio . Per una curiosa coincidenza, nello stesso periodo, l’istituto ha aderito al progetto “#ControlAltCare” , promosso dalla Carolina Zani Melanoma Foundation : una fondazione nata nel 2021 e che ricorda una ragazza deceduta per melanoma (appunto), a ventisette anni. Essa si occupa di ricerca e prevenzione dei tumori della pelle. “#ControlAltCare”, in particolare, è rivolto alle scuole e consiste in interventi di sensibilizzazione alla cura della pelle fin dalla più tenera età. Ecco che i piccoli alunni della “S. Angela Merici” si sono trovati ad ascoltare un’esperta in merito, seduti tra le fotografie della mostra.         ...

Carlo Monterenzi e i suoi scatti di vita

Carlo Monterenzi è un fotografo ben noto ai manerbiesi. Ha cominciato a praticare la fotografia negli anni ’70. Ha fatto i propri primi esperimenti con la Comet della madre; poi, è passato alla sua prima reflex, una Zenit: una macchina di fabbricazione russa, di cui ricorda la buona qualità ottica e la pessima meccanica. Quest’ultima gli fu sottratta durante il servizio militare. Ma l’incidente non frenò la sua passione: al ritorno dalla leva, acquistò una Minolta, marchio al quale rimase affezionato fino all’avvento del digitale.              Lavorò per due anni in un negozio di fotografia di Brescia; poi, aprì il proprio studio a Manerbio nel 1987. Attualmente, esso è gestito dalla figlia Claudia .             Un capitolo della mostra “In Essere”, presso il Bar Borgomella (13-26 febbraio 2022) è stato dedicato a lui e alla sua produzione, spaziante per vari generi. ...

Al Bar Borgomella, arrivano le forme dell’acqua

La mostra collettiva “In Essere” , ospitata dal Bar Borgomella di Manerbio, è arrivata alla terza esposizione. Stavolta, bisogna stupirsi davanti al capolavoro di semplice e domestica audacia realizzato da Fabio Sterza .  Quest’ultimo è noto ai manerbiesi come fotografo viaggiatore innamorato della Norvegia . Dal 2012, insegue le aurore boreali, senza trascurare albe e tramonti scandinavi. Nel 2016 e nel 2017, ha realizzato due mostre personali presso una sala messa a disposizione dal Comune. Nell’ottobre 2017, è entrato a far parte del Gruppo Fotografico Lenese.             Dal 5 al 18 dicembre, però, non ha proposto i suoi scatti di viaggio – anche se il pubblico poteva sfogliare un album dedicato alla Norvegia. È stata la volta dei suoi esperimenti di macrofotografia , ovvero rappresentazioni di soggetti piccolissimi ingranditi e studiati nel dettaglio grazie a un particolare obiettivo. Durante il lockdown, le occasioni d...

“In Essere”: le potenzialità dell’arte a Manerbio

Portare l’arte al bar: può sembrare un’idea strana, ma è proprio quello che verrà fatto a Manerbio per un’intera stagione espositiva. La mostra d’arte contemporanea “In Essere” verrà ospitata dal Bar Borgomella a cavallo tra il 2021 e il 2022. In locandina, ci sono i nomi di quindici artisti: Lucia Aresi, Isabella Baiguera, Cristina Brognoli, Fabiana Brognoli, Giovanna Cremaschini, Guillen Macarena, Mauro Zilioli, Enrico Trementini, Fabio Sterza, Davide Rossini, Carlo Monterenzi, Claudio Lombardi, Zefirino Buono, Luciano Baiguera e Lorena Lamagni.              La direzione artistica spetta a Luciano Baiguera , già noto ai manerbiesi soprattutto per le sue installazioni in occasione della Giornata della Memoria e del 25 aprile. È stato lui a spiegare il senso dell’insolita operazione: far conoscere gli artisti locali e riprendere il contatto col pubblico, dopo i lockdown. È anche un modo per superare i “filtri” posti fra l’...

Il corpo dei bambini tra innocenza e tabù

L’estate 2020 è stata funestata da una notizia feroce: i Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Siena, con il coordinamento della Procura dei Minori di Firenze, hanno portato alla luce i risultati dell’ operazione “Delirio” . Da essa, è risultato che diciassettenni pagavano per assistere a torture e violenze sessuali su bambini. Per l’esattezza, pagavano in criptovalute per accedere a siti nascosti nel cosiddetto deep web: qui, visionavano i filmati coi suddetti contenuti e interagivano con gli autori delle efferatezze, richiedendone altre. Le violenze sui bambini arrivavano anche all’amputazione e all’uccisione.              Questa è la versione estrema degli abusi sempre temuti sui più piccoli. Il corpo dei bambini , tanto nel diritto italiano quanto nel sentire comune, è una sorta di campo minato, di “non mostrabile”, ai confini fra il sacro e il proibito. La cosa sembrerebbe tantopiù strana, quant...

Borghi e paesaggi rurali: sguardi aperti su piccoli mondi

Paeselli e villaggi non saranno sempre i luoghi più comodi in cui vivere, ma è risaputo che hanno un fascino pittoresco. Proprio “Borghi e paesaggi rurali” si intitolava la mostra organizzata dal Fotoclub di Manerbio nella Sala Mostre del Palazzo Comunale dal 13 al 15 ottobre 2018. Bice aveva firmato una serie di paesaggi “acquatici” (“Torri del Benaco” (VR), “Borghetto”, “Bagno Vignoni” (SI)), insieme a un’abitazione in legno e pietra nei boschi (“San Donato”).              Costanzo aveva ritratto una grande stanza affollata di “Attrezzi ‘rurali’” e mura che guardavano placidamente un fossato (“Scandolara”). Emanuele si era soffermato su soggetti più urbani, ma medievo-rinascimentali. Prevalevano Pienza e Siena, ma era rappresentata anche la Rocca Scaligera di Sirmione.             Emanuela aveva scelto l’Appennino centroitalico : l’Abruzzo, Civita di Bagnoregio (...

Giornata della memoria: fotografare la banalità del male

Per la Giornata della Memoria (27 gennaio) 2018, l’I.I.S. “B. Pascal” di Manerbio ha allestito una mostra fotografica in Aula Magna. Gli scatti sono rimasti esposti dal 22 al 27 gennaio. Erano accompagnati da una locandina che così recitava: “Reportage fotografico 1993 nei luoghi della bestialità. 1933-1945. Fotografie attuali 1987-1993 di Cesare Mor Stabilini .” I testi che accompagnavano le scene erano invece attribuiti a Giuseppe Barbieri.  Dal reportage fotografico di Cesare Mor Stabilini per la Giornata della Memoria 2018 (Manerbio, BS)             Le figure in bianco e nero rappresentavano immagini tristemente note: gli ingressi dei campi di sterminio nazisti, con cieli bianchi, alberi spogli, grandi cancelli, rotaie; forni crematori; torrette; fili spinati; i prigionieri ridotti pelle e ossa, o già cadaveri ammassati. Altrove, invece, si aprivano gli occhi di vittime vive (quelli di una ragazza aggredita, o di ba...

Religiosità in mostra: fotografare lo spirito

La festa della Beata Vergine del Rosario (7 ottobre) , notoriamente, a Manerbio è “la Seconda [Domenica] di Ottobre”. Quest’anno, la consueta mostra organizzata dal Fotoclub Manerbio ha pensato bene di scegliere un tema concordante: “Religiosità” . L’esposizione è rimasta aperta dal 7 al 9 ottobre 2017, nella Sala Mostre del palazzo municipale.  Parte della mostra "Religiosità" del Fotoclub Manerbio. Di Domy Pizzamiglio era l’inquadratura di due piedi devotamente scalzi, al Santuario Le Fontanelle di Montichiari. In Rue Saint-Anselme (Aosta), le prime lettere di una firma della moda formavano un “Dio” imprevisto. Da Borgo San Giacomo, venivano le immagini del Tempio Sikh: un frammento d’India trapiantato nella Bassa. E sempre indiano è il Baisakhi : la festività primaverile dell’anno nuovo , nonché commemorazione della nascita del sikhismo. Una partecipante a detta ricorrenza portava un velo simile a quello che indossavano le nostre nonne e bisnonne per recarsi in...