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I Burattini di Babette e Bazzan

Gerda ne La Regina delle Nevi Esistono ancora i burattini nel XXI secolo? Certamente! Quest’arte antica, incantevole nella sua semplicità, ha tuttora estimatori e praticanti. Come Fulvia “Babette” Marai , che ha accettato di farsi intervistare per questo blog.  1 ) Quella dei burattini è una tradizione di famiglia, giusto? Ci parleresti di tuo zio Giacomo Onofrio e della sua carriera di burattinaio? Si, è una tradizione che risale al 1925, quando il mio bisnonno Giacomo Onofrio -detto il "Fiacca"- fondò la Compagnia dei Burattini Onofrio. Il mio bisnonno era già un acrobata ed un clown ("Fiacca" era il suo nome d'arte da clown) ma, a seguito di un incidente a cavallo, fu costretto a ricoverarsi in ospedale. Lì, per guadagnare qualcosa durante la lunga degenza ed approfittando del fatto che le stanze degli ospedali di allora erano delle lunghe camerate con decine di letti, cominciò ad esibirsi con dei burattini presi in prestito dalle suore (loro le u...

"La gioia avvenire": intervista con Stella Poli

Questa è un’intervista speciale, perché è dedicata a Stella Poli , amica e compagna d’università. È stata alunna del Collegio Ghislieri e della Scuola Superiore IUSS a Pavia. Attualmente, è assegnista di ricerca presso l’ateneo pavese. Ha pubblicato nientemeno che per i tipi di Mondadori il suo primo romanzo: La gioia avvenire (2023) . Ovviamente, come avrei potuto non parlarne con lei?    1)     Da quanto tempo coltivi la passione della scrittura?   Ho imparato a leggere molto presto, da sola. Ho sempre amato leggere; mi manca, a tratti, il modo in cui leggevo da adolescente o da bambina, per ore, senza preclusioni. Ho anche sempre amato scrivere. Mi piacevano i temi in classe, scegliere le parole, quelle particolari, nei cui suoni ti impigliavi.   2)     Com'è nata l'idea di questo romanzo?   Ha avuto una lunga gestazione. Ha cambiato forma più volte, è passato per vari montaggi di voci. Mi interessava l’idea di ...

I Reietti dell’Assurdo: intervista con Nicola Fasanini

Ricordate Sam(I)el, lo spettacolo su angeli e demoni inscenato dai Reietti dell’Assurdo al castello di Padernello? Ne abbiamo parlato su queste pagine . Nicola Fasanini, regista e sceneggiatore dello spettacolo, ci ha rilasciato un’intervista.    1)     Parlaci un po' di te: da dove vieni? Qual è stato il tuo percorso di studi? Cosa fai nella vita, a parte occuparti di teatro? Vengo da Quinzano d'Oglio, in provincia di Brescia. Di base ho la licenza media, ma negli anni ho frequentato diversi corsi e laboratori, in particolare con i Maestri Giacomo Gamba e Pietro Arrigoni.   2)     Come ti è venuta la passione per il teatro? Fin da bambino, ho sempre avuto una particolare passione per la recitazione. Guardavo ogni film su cui potevo mettere le mani e ne imparavo le battute a memoria; molto spesso, le recitavo durante la visione. All'età di 9 anni, ho capito che avrei potuto mettere in pratica questa passione. Così ho iniziato a fr...

InterviStorie - Intervista con Renato Minutolo

Renato Minutolo è un attore comico italiano. Laureato in Scienze della Formazione al  Multidams  di Torino, ha studiato recitazione presso la Scuola di teatro drammatico  Tangram Teatro  e presso  l’Atelier di Teatro Fisico di Philip Radice .  Dal 2005 al 2007, è stato animatore nei villaggi turistici de “I Grandi Viaggi” e, dal 2007 al 2008, consulente creativo presso AdHoc Management, agenzia di formazione aziendale. Ha fatto parte del duo di cabaret  Losito&Minutolo  dal 2000. Dal 2008, è presente nei laboratori di  Zelig  e  Colorado Café . Nel 2009, è entrato a far parte del cast fisso dello show di  Beppe Braida ,  Scusate il disagio . Si occupa di scrittura e analisi dei meccanismi comici. Dal 2016, è autore di Comedy Central, fa parte del cast di Stand Up Comedy e ha registrato il suo spettacolo per Zelig TV nella rassegna  Italian Stand Up  nel 2019 . Quasi certamente, chi di voi lo conosc...

InterviStorie – Intervista con Jennifer Radulović

Jennifer Radulović è storica militare, divulgatrice e storyteller. Nata a Milano da una famiglia multietnica e pluriconfessionale, si è laureata in Lettere nel 2008 con una tesi di Storia Medievale. Ha poi conseguito una laurea magistrale in Scienze Storiche. Si è addottorata in Studi storici e documentari nel 2015 con una ricerca sull’Ungheria medievale e l’avanzata dei Mongoli in Europa . Si è inoltre diplomata in Archivistica, Diplomatica e Paleografia presso l'Archivio di Stato di Milano (2013) . Il suo stile comunicativo coinvolgente e romanzesco (che non rinuncia però alla precisione e alla verifica delle fonti) risulta efficace anche per chi ha minore dimestichezza col suo campo di studi. Fra le sue opere, una delle più recenti è: Milano immaginifica. Guida difforme della città (2022, Il Palindromo). Ovviamente, non avremmo potuto non dedicarle un’InterviStoria.    1)     Cosa ti ha spinto a divenire una storica e ad occuparti di temi militari? ...