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Della Natura il Risveglio: la primavera nell'arte manerbiese

Il collettivo artistico "In Essere" di Manerbio non avrebbe potuto ignorare le suggestioni della primavera . Dal 10 aprile al 10 maggio, al Bar Simposio, è stata allestita la sua mostra Della Natura il Risveglio . Essa era stata realizzata in collaborazione con il Foto Club di Manerbio e il Gruppo Fotografico Lenese. L'iniziativa era patrocinata dalla Cooperativa Solidarietà Manerbiese.    Durante l'inaugurazione, sono state lette anche le poesie di alcune artiste del collettivo, coerenti con l'argomento dell'esposizione. La rinascita e la fioritura sono state rappresentate da Fabiana Brognoli in riferimento all'Europa: raffigurata come un bocciolo rosso, augurava un futuro di speranza. Giovanna Cremaschini aveva rappresentato la Malinconia quasi come una sacra icona, su fondo oro e un taglio triangolare. I capelli della figura sono blu, il colore freddo e malinconico per eccellenza. Immagini di serenità e bellezza erano inscritte nelle foglie cad...

Gli “Sguardi d’amore” del Collettivo In Essere

Il Collettivo “In Essere” , diretto da Luciano Baiguera, continua a dipingere. A partire dal 16 febbraio 2025, ha esposto le sue nuove opere presso il Bar Simposio di Piazza Falcone . Il titolo della mostra è “Sguardi d’amore” .              Per l’appunto, il tema portante è quello degli occhi e della loro espressività. Essa veicola non solo l’amore, ma anche il dolore, la gioia e l’ironia sottile. Zefirino Buono , per esempio, ha scelto di rappresentare uno sguardo strabico, emblema delle emozioni che non ci permettono di “vedere bene”. Luciano Baiguera si è invece dedicato al ritratto del padre prematuramente scomparso. Nel suo volto, sono nascosti diversi simboli: una lacrima trattenuta; una colomba che vola via dalla testa rimasta non delimitata (segno di una mente aperta alle idee più alte?); una donna con un bambino nascosta nei capelli; un’altra immagine femminile dissimulata nelle linee del naso. Questo ritratto è u...

La luce nel buio: un'installazione per la Giornata della Memoria

Luciano Baiguera e il collettivo artistico "In Essere" da lui coordinato non mancano mai di sottolineare i "momenti forti" dell'anno con una loro opera. Anche per la Giornata della Memoria 2025 si sono dati da fare. Stavolta, la loro installazione è stata intitolata "La luce nel buio: la strage degli innocenti" . È stata esposta nel portico del municipio di Manerbio dal 26 gennaio al 2 febbraio. Ha goduto del patrocinio dell' Assessorato alla Cultura ed è stata co-firmata dall' ANPI di Manerbio .    Si trattava di una fila di pietre bianche, da cui spuntavano ciuffetti d'erba o fiori. Intendevano ricreare un infinito cimitero , benedetto però da qualche tocco di "verde speranza": cenni di vita nascente, che non si fa fermare da alcuno sterminio. Era un riferimento all'Olocausto e all'Europa rinata dopo il 1945, ma avrebbe potuto essere applicato a qualsiasi strage, comprese quelle che affollano le cronache di questo...

Inchiostri d'autore: un'asta di beneficenza

Il collettivo artistico "In Essere" di Manerbio non ha bisogno di presentazioni. Coordinato da Luciano Baiguera, ha organizzato regolarmente mostre presso il Bar Borgomella . Il 6 ottobre 2024, la sua produzione si è messa al servizio di una causa umanitaria: sono stati venduti all'asta i suoi "Inchiostri d'autore", per raccogliere fondi a favore del Comitato Nour - "Ama e cambia il mondo" .  Quest'ultima è un'organizzazione no profit che si occupa, per l'appunto, d'inviare aiuti umanitari in Paesi come la Siria, lo Yemen, la Palestina, la Turchia e l'Iraq. A referenti locali d'istruzione universitaria arrivano i farmaci, il cibo e il denaro raccolti. Alcuni progetti si occupano di adozioni a distanza. Una particolare attenzione è riservata alle zone di guerra, a cui è destinato il "Family Project": l'invio di generi alimentari di prima necessità a famiglie bisognose in aree sotto assedio. Si tratta dell...

Io non c'ero, ma ci sono

Che Luciano Baiguera sia un artista originale e fuori dagli schemi è cosa nota. Ma l'impatto emotivo maggiore viene raggiunto dalle sue idee per la Giornata della Memoria . Nel 2024, ha coinvolto i suoi amici artisti in un'iniziativa intitolata "Io non c'ero, ma ci sono." Essa faceva parte della serie di mostre "In Essere 3 - Desiderio di bellezza" e ha prodotto un'esposizione rimasta aperta dal 21 gennaio al 17 febbraio al Bar Borgomella di Manerbio. I partecipanti hanno inviato le fotografie dei propri volti a Baiguera. Lei le ha trattate in modo che sembrasse fatte di cenere. Un modo semplice, ma eloquente di mostrare che quelle incenerite nei lager erano, appunto, persone come tutti noi. Schierarsi contro lo sterminio sistematico degli "indesiderati" significa, in ultima analisi, proteggere anche se stessi: chiunque può diventare un "indesiderato" , un giorno. Le categorie internate nei famosi "campi" non si limita...

Tempo di Natale nell’arte a Manerbio

Cuore sacro La serie di mostre “In Essere 3 – Desiderio di bellezza” prosegue felicemente al Bar Borgomella di Manerbio . Non avrebbe potuto mancare l’esposizione collettiva dedicata al Natale , un periodo dell’anno in cui il suddetto “desiderio di bellezza” si fa particolarmente intenso. Dal 17 dicembre 2023 al 20 gennaio 2024, i manerbiesi hanno l’occasione di ammirare le opere di diversi artisti locali sul tema. Degno di nota è il contributo anonimo di svariati amici e ammiratori dell’iniziativa: stendardi realizzati con i loro lavoretti in tela dorata. Questa era l’opera collettiva “Cuore Sacro” . A forma di cuore è anche il dipinto di Zefirino Buono intitolato “Il bacio”: due volti si uniscono a formare proprio il suddetto cuore. Una Madonna col Bambino è invece la “Madre della tenerezza” raffigurata da Luciano Baiguera , ideatore e organizzatore di “In Essere”. Spartana in apparenza è “Vengo per te” di Alessandra Comaroli : un collage di garza e foglia d’oro. Allude all’impagabi...

Ri-Creare con la carta e con la pietra

Dal 19 febbraio al 25 marzo 2023, il Bar Borgomella di Manerbio ha ospitato una delle mostre collettive comprese nella serie “InEssere 2 – RiCreazione” . Come suggerisce il titolo, il filo conduttore è l’uso di materiali “poveri” o “insoliti” per fare arte. Colpisce certamente la presenza di una fotografia di Fabio Sterza , che rappresenta l’Antelope Canyon (in Arizona, U.S.A.) . In questo caso, sono stati l’acqua e il vento a ri-creare con la sabbia pietrificata, producendo meandri sinuosi e striature magiche.              Un collage di Giovanna Cremaschini sembrava invece portarci in Africa a contemplare una maschera rituale dai lineamenti ipnotici, realizzata con semplici materiali di recupero quali carta, stoffa e bottoni. Una scritta faceva parte dell’opera: “Mostrami prima l’uomo che è in te e poi io ti mostrerò il mio Dio” .             Dalla vitalità di quest’i...

La Cena degli Artisti: convivialità e piani per il futuro

La serie di mostre intitolata “In Essere” , al Bar Borgomella di Manerbio, vede giungere il compimento. È stata accolta in modo più che soddisfacente dal pubblico, abbastanza da meritare un festeggiamento. Perciò, la sera del 18 ottobre 2022, il locale che l’ha ospitata ha offerto la “Cena degli artisti” : un momento conviviale per coloro che hanno esposto opere, per i giornalisti che hanno seguito l’evento e per altre personalità appartenenti all’ambito artistico locale.              Fra gli artisti, c’erano Lucia Aresi, Fabio Sterza, Donato Virgilio (del Gruppo Fotografico Lenese), Lorena Lamagni, Mauro Zilioli, Cristina Brognoli, Zefirino Buono, Giovanna Cremaschini, Marcella Bertoli, Fabiana Brognoli. La maggior parte di questi nomi sono sicuramente noti a chi ha seguito le vicende delle mostre sul nostro mensile. In qualità di critico, era presente Juri Bertoli; Tiberio Mondolo, come marito della titolare, ha rappresenta...

Luciano Baiguera e i volti della speranza

Il pittore manerbiese Luciano Baiguera , nel nostro difficile periodo storico, ha dedicato la sua mostra personale al tema “Ecce Homo et Ancilla Domini” . La tematica si ricollega alla Seconda di Ottobre, la domenica in cui Manerbio festeggia la Beata Vergine Maria del Rosario. L’esposizione, infatti, è stata inaugurata il 9 ottobre ed è rimasta aperta fino al 29 del mese, al Bar Borgomella. Ma le figure di Cristo e di Maria, nella concezione di Baiguera, sono anche e soprattutto paradigmi universali di umanità , di gioia e di dolore.              La Donna con fiore era ispirata a un’opera di Achille Funi. Il piacere della vista e quello dell’olfatto si fondevano, per offrire consolazione ai sensi. La donna era anche una seconda Eva, rivisitata unendo Matisse a Picasso. Il dipinto era su carta, il materiale preferito da Baiguera. Essa è da lui spesso trattata con la cenere, simbolo della caducità materiale per eccellenza: l...