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Visualizzazione dei post da ottobre, 2022

La ricerca di Isabella Baiguera fra volti e colori

I sabella Baiguera è giovane e schiva. Danza e disegna fin dall’infanzia. Ha conseguito un diploma di liceo artistico e, ora, è allieva della Scuola Internazionale di Comics a Milano. La sua produzione artistica trae spunto da canzoni, poesie, miti greci e comprende cenni di filosofia. È presente anche su Instagram, come @teachmeartt . Dal 18 settembre all’8 ottobre 2022, le sue opere sono state esposte nel corso della serie di mostre “In Essere”, al Bar Borgomella di Manerbio.              La prima cosa che colpisce è il gran numero di immagini femminili presente nei suoi disegni, sovente autoritratti dell’artista. La sua ricerca del personaggio è anche una ricerca di sé. Altri sono ritratti ispirati a quelli di Lucian Freud (Berlino, 1922 – Londra, 2011), con tratti duri e marcati. Ci riferiamo in particolare al Boy Smoking (1950-1951), trasformato nel ritratto di un’amica di Isabella. L’opera era stata ideata nel periodo più intenso dell’emergenza covid, da una serie di conv

A Manerbio, l’arte psichedelica di C.L.ARTE365

Dal 28 agosto al 18 settembre 2022, la mostra “In Essere” al Bar Borgomella ha avuto un ospite ancor più peculiare (se possibile) dei precedenti: C.L.ARTE365 . È un insegnante di scuola dell’infanzia e non ha una lunga carriera di pittore alle spalle. La sua produzione è di carattere sperimentale. Ha una matrice psichedelica , grazie all’ispirazione data dai Pink Floyd e da una spiritualità basata sulla liberazione dagli schemi mentali precostituiti. Ciò è evidente già in una composizione che ricorda Guernica per il fatto di essere un nastro d’immagini senza soluzione di continuità.              A volte, il “trucco” è semplice. Pensiamo all’ingrandimento di un particolare di una fontana di Enna: un volto barbuto che sputa acqua davanti a una mano. Il focus su questo dettaglio crea una scena che ricorda una sorta di creazione (il profilo del Creatore, l’acqua che dà origine alla vita, la mano del Fattore). Né questa, né le altre immagini sono contenute all’interno di un perimetro g

Antonella Settura e la danza in Europa

Antonella Settura è un’ospite ricorrente su queste pagine, visto che dirige il Centro Danza di Manerbio e organizza spettacoli . Nel 2003, ha fondato la compagnia di balletto del Politeama. Oltre alla danza, insegna lingue e letterature straniere. Proprio in questo campo si è laureata nel 2005 allo IULM di Milano, con una tesi intitolata: Il Balletto dell’Ottocento tra la Francia e la Russia . Tale argomento, così particolare, le è recentemente valso un’intervista televisiva su Brixia Channel, il 20 giugno 2022. La conduttrice Flora Quaresmini le ha chiesto di parlare della storia del balletto ottocentesco, quello che ha consacrato l’immaginario della ballerina sulle punte e vestita col tutù.              La vicenda vede protagonista la famiglia Taglioni , composta da celebri danzatori e coreografi. Fra i suoi membri più noti, c’è Filippo (Milano 1777 – Como 1871): ballerino alla Scala, poi direttore dei balli alla corte di Gustavo III di Svezia. Ma dobbiamo ricordare soprattutto M

Le case dei francesi a Manerbio

Quando si passa in via S. Martino a Manerbio ( Scià bas , in dialetto), si arriva alle “scalette del Gesù”, che portano all’omonima chiesetta e risalgono al secolo XVIII. Adiacente ad esse, ci sono due case affiancate, distinguibili per lo stile, che lo rende simili a quelle presenti nel nord della Francia, al confine col Belgio. Sono “le case dei francesi” , un ricordo dell’ alba del lanificio Marzotto .              Nel 1907 (ufficialmente a Milano), fu infatti fondato il lanificio di Manerbio. – che non apparteneva ancora a Gaetano Marzotto. Uno dei soci fondatori, nonché primo direttore generale della società e amministratore delegato, era Emilio Antonioli. Nove altri soci fondatori, però, erano francesi. Infatti, si trattava di produrre tessuti da donna, specialmente uniti e fantasia, tinti in pezza: a quei tempi, erano una specialità del centro laniero di Roubaix , in Francia settentrionale . Lo stabilimento era già in funzione l’anno dopo, nel 1908.             Non stupisc

A Manerbio, si apre il sipario

Ridere, piangere, riflettere: tre reazioni che il teatro non manca mai di suscitare. A Manerbio, ci prepariamo a sperimentarle come ogni anno al Politeama. Dall’ottobre 2022 all’aprile 2023, infatti, sarà in corso la XXVI Stagione Teatrale di Manerbio . Una buona notizia per gli amanti del genere è che il Politeama è abilitato per gli acquisti di abbonamenti e biglietti con la Carta del Docente e 18App . Le serate saranno di venerdì, alle ore 21:00.              L’inizio della stagione si annuncia scoppiettante, con Stivalaccio Teatro e i suoi Buffoni all’Inferno  (soggetto originale e regia di Marco Zoppello – con Matteo Cremon, Michele Mori e Stefano Rota). Abbiamo già conosciuto questa compagnia per via dei suoi Romeo e Giulietta e Don Chisciotte . Stavolta, essa ci porterà nella Venezia del 1575. Un’epidemia di peste ne ha decimato gli abitanti, sovraffollando l’Inferno. Ecco che Belzebù dovrà ricorrere a sconti di pena. Fra i beneficiari, ci saranno tre buffoni, che avranno l’o

Addio a Vincenzo Calò, poeta e scrittore

  E chi di voi non lo conosceva?  Vincenzo Calò alla Biblioteca Civica di Manerbio (BS) Era un ospite fisso, su questo blog. Intervistava poeti, saggisti e narratori; recensiva le loro opere; i suoi interventi finivano regolarmente qui, oltre che su Roma Capitale Magazine . La sua era una penna difficile da comprendere, ma sempre di spessore. Non ha mai smesso di dedicarsi alla diffusione della poesia e della letteratura in generale, per quanto fosse difficile e per quanto la sua situazione personale non fosse certo di lusso. Solo la malattia l'ha fermato. Si è spento l'11 ottobre 2022 , verso mezzogiorno. Era prevedibile, per i pochissimi che ne conoscevano le condizioni. Eppure, nessuno era davvero pronto per la notizia. Qualcuno, all'inizio, non ci ha creduto. Aveva trentanove anni e non era mai stato vecchio, né fuori, né dentro. Qui avevamo già raccontato la sua storia. Mi sembra doveroso aggiungere un'altra sua pubblicazione: La sicurezza e il pensiero cardiopati