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Visualizzazione dei post con l'etichetta coscienza

Pentita toglie le slot, lo Stato la «multa»

“ORZINUOVI (gnv) Toglie le macchinette dal suo locale per «coscienza», lo Stato la «multa» per il mancato introito. È successo ad una barista orceana: Teresa Morandi , che tutti chiamano Terry.             Da dieci anni Terry lavora ad Orzinuovi, dove nel suo bar aveva deciso di portare le slot machine che già si trovavano nel suo vecchio locale di Orzivecchi. Ma ecco cosa l’ha portata alla decisione di sbarazzarsene: «Mi è successo dopo aver conosciuto una persona molto anziana, avrà avuto più di 70 anni: entra nel bar, era vestito da muratore e mi chiede se poteva giocare con le macchinette del locale, aggiungendo “ma pagano?” Io ho risposto che, ovviamente, la cosa non dipendeva da me e dopo aver giocato, e perso 200 euro, si è messo al bancone sfogandosi con me - ha spiegato Terry - mi ha detto che pur essendo in pensione lavorava ancora e che quei 200 euro giocati erano gli unici che aveva a disposizione, il resto l’aveva ...

Elogio dell'in-coerenza

“Coerenza”… Questa parola viene dal latino cohaerens, ovvero “(oggetto composito) che si mantiene intero”. Che l’essere umano sia un “oggetto composito” è palese. Da cui, la sua perenne lotta per “mantenersi intero”, per far quadrare il dire col fare, il piacere col dovere, il sentimento con la ragione, l’idealismo con il realismo, il privato con il pubblico, lo spirituale con il carnale e così via. Il fatto che la coerenza sia tanto apprezzata (almeno, a parole) non è poi difficile da spiegare. Essere scissi è doloroso – vale sia per il corpo che per la psiche. In più, si apprezza il fatto di poter prevedere il comportamento di chi ci sta accanto, in modo da non riceverne pugnalate alle spalle: da cui, il desiderio di vivere con persone “coerenti”.              Ma è possibile essere interamente coerenti, quando si è esseri umani? C’è un celebre detto del poeta Walt Whitman, che fa anche da sottotitolo a questo blog. In...