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Visualizzazione dei post con l'etichetta rock

Rumori Molesti al Bridge Pub

Si fanno chiamare "Rumori Molesti" ; in realtà, la loro è musica e nient'affatto molesta. Sono Mariachiara Stabilini (voce), Marco Bellomi (voce e chitarra), Pierre Bellomi (basso), Roberto Rampini (batteria), Enrico Benini (tastiere) e Massimo Minelli (chitarra elettrica). La loro cover band passa anche per Manerbio; proprio al nostro Bridge Pub si sono esibiti, l'11 marzo 2023.  Hanno allietato la serata con il fascino dei classici, quali "Piccola stella senza cielo" di Ligabue , "Titanium" di David Guetta e "The Best" di Tina Turner . E come dimenticare "You're The One That I Want" , il celebre lieto fine di "Grease"? "Chi fermerà la musica?" è stato invece un omaggio ai Pooh, mentre "L'estate addosso" ha anticipato l'estate con le parole di Jovanotti. "Enjoy the Silence" era un'indimenticabile eco dei Depeche Mode; "Tra te e il mare" ha portato un...

"Siamo liberi": il nuovo singolo degli iRose

  Abbiamo già parlato della band romana iRose e del loro “rock romantico”. A metà novembre 2020, sono tornati i nostri quattro: Paolo Borgi (voce), Riccardo De Angelis (chitarra), Gabriele Persi (basso) e Fabio Latini (batteria).              Stavolta, hanno pubblicato un singolo: Siamo liberi (inciso dalla World Fonogram Records con edizioni Giovanni Valle).  È un colloquio melodico con una persona speciale, quella che è riuscita a insegnare cosa sia la libertà: qualcosa che non è una scelta, bensì una parte integrante della natura umana. È la spinta a vivere con desiderio e creatività, come gli artisti sanno fare. Soprattutto, è un’esperienza i cui insegnamenti non svaniscono, anche quando ci si trova lontano dalla persona che ce l’ha fatta vivere.             Questo dicono gli iRose in pochissimi minuti, con la vigorosa dolcezza della loro musica. In copert...

Bentornati, iRose!

  Come tutti gli artisti sono genio e sregolatezza; amano suonare, cantare, esibirsi, ma se chiedi loro “Chi siete, che fate?” non ti dicono nulla… timidezza? Voglia di renderti curioso? E allora abbiamo indagato, ed ecco qui cosa si dice di loro.  Gli iRose generano un suono potente e d’impatto e lo fondono con un canto dalle melodie innovative. La loro musica, dal carattere personale e originale, è un mix esplosivo generato dalle loro diverse influenze musicali, che spaziano dal blues al rock progressive, dal rock classico a quello più melodico. La ricerca degli iRose parte dalle passioni come dall’amore, dai sogni come dalle emozioni. Passione e amore per la musica, per la vita. Sogni ed emozioni che spingono le nostre esistenze a superare quei limiti imposti in questi giorni difficili. Nel 2008 il primo disco ( Oltre, Amc ) aveva aperto la strada alla prima formazione con Francesco Valente “storico” batterista e Alessio Melandri al basso. “È stato un sogno poter...

iRose: quando il cuore alza la voce

  Quello degli iRose è un pop rock dal sapore romantico. La band romana ha pubblicato l’album omonimo, contenente dieci brani. Essi sono eseguiti dalla voce di Paolo Borgi, dalla chitarra di Riccardo De Angelis, dal basso di Gabriele Persi e dalla batteria di Fabio Latini.              Il modo in cui è scritto il nome del gruppo, nonché titolo del CD, ricorda l’iPhone, la “modernità ultimo modello”. Ma, al posto di quel “Phone”, c’è il nome della regina dei fiori, la rosa. L’illustrazione di copertina è strutturata come un logo, una sorta di cuore a metà. Se lo si guarda con attenzione, si scopre che l’immagine è composta da quattro profili che alternano il sorriso alla malinconia. Fra l’altro, in inglese, “I rose” significa “Mi sono alzato”. C’è molta voglia di alzarsi e inseguire sogni, in questo album. Non ho più alibi esprime l’impossibilità di sottrarsi a un amore che sta già dominando l’esistenza… ma per arricchir...

Un viaggio in Autoblues

Quella del musicista girovago è una figura così proverbiale da non richiedere troppe introduzioni. A essa fa riferimento il nome degli Autoblues, band amatoriale sempre in viaggio per eseguire - appunto - classici del blues e del rock. Daniele Coscarelli (bassista e ideatore del nome), Lucio Belli (chitarra e voce) e Arin Albiero (batteria) provengono da tre diversi centri della provincia di Brescia. Nella stessa area, circolano per proporre il proprio repertorio di “cover”, spesso registrate e postate su un canale YouTube (“duraace73”). Per via dei tempi di “vacche magre”, non sono molti i locali disposti ad assumerli per le serate; ma il gruppo, nato da pochi anni, non demorde.              Il genere musicale che ha dato il nome alla band è nato negli Stati Uniti nella seconda metà del XIX ed affonda probabilmente le radici nei canti degli schiavi neri. “Blues” deriva da un’espressione idiomatica inglese che significa “...

Note di solidarietà

Gocce di Solidarietà, associazione manerbiese che si occupa di minori con difficoltà familiari, compie quindici anni. È stato un compleanno in grande stile, salutato dalle note del rock italiano. Il 16 e il 23 aprile 2016, al Teatro Civico “M. Bortolozzi”, hanno tenuto concerti di beneficenza rispettivamente i Cheap Wine e la band di Graziano Romani.              I primi sono di Pesaro. Possono vantare una longeva carriera di autoproduzione, essendo attivi dal 1997 e avendo inciso undici dischi. Hanno sempre rifiutato il mondo della televisione e della grande distribuzione, per non dover scendere a compromessi circa la qualità della propria musica. In compenso, sono stati trasmessi via radio anche negli Stati Uniti e contano su uno “zoccolo duro” di fan, che li hanno seguiti anche a Manerbio. Una rivista ha definito il loro genere “rock noir”. In effetti, i loro testi (firmati da Marco Diamantini, cantante e chitarrista) ...