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Vincenzo Calò legge “quore”, di Claudio Spinosa

Vige anche una scienza empirica per mezzo di cui i papabili seguaci attivano un principio tanto corporeo quanto passionale, stando a degli oggetti che vengono così usati   per sviluppare delle alternative, con l’obiettivo di delucidare nuovamente su importanti significati: tutt’altro rispetto alle moderne vicissitudini che quantifichiamo, ma che non qualifichiamo guarda caso, a scapito dell’emotività, a causa delle “innumerevoli” sfumature da cogliere soffermandoci su qualsiasi forma di cultura… quando piuttosto, e il poeta in questione lo ribadisce, il Pensiero lo si può rapportare metodicamente grazie ai cosiddetti alchimisti con della naturalezza che ci lascerebbe esterrefatti, caratterizzando comunque al momento che se ne rilevi l’accezione una sorta di apertura incontrovertibile e continua, col raggiungimento di cime impervie del sapere a rischio dell’equilibrio psicofisico.  “Quando penso non ci sono e mentre fuggo già ritorno”.   Nel retro di ogni fatto che...

I Templari alla LUM, fra leggenda e realtà

Chi erano davvero i Templari ? Un prospetto della loro storia, in aperta polemica con le dicerie in stile “Codice Da Vinci”, è stato offerto dalla dott.ssa Simona Ferrari, alla Libera Università di Manerbio (LUM). Il 9 novembre 2017, al Teatro Civico “M. Bortolozzi”, la relatrice ha tenuto una conferenza dal titolo: “I Cavalieri Templari: la storia e i luoghi fra mito, leggenda e realtà.”             I due Templari a cavallo, col vessillo detto Beauceant. “Templari” è riferito al legame ideale col Tempio di Salomone, a Gerusalemme . L’Ordine religioso-cavalleresco nacque infatti per rispondere alla scottante situazione in Terrasanta: i luoghi di pellegrinaggio cristiani, oltre a essere in mano musulmana, erano spesso teatro di brigantaggi e violenze varie sui viaggiatori. Essendo provenienti, perlopiù, da famiglie nobili (francesi in particolare), l’addestramento militare era parte della loro formazione fin da prima dell’ingr...

Lo specchio inverso

Misteri, tesori dei Templari, addirittura tracce per ritrovare il Graal: tutto questo è stato attribuito a quel fazzoletto di terra vicino ai Pirenei francesi che è Rennes-le-Château . Lasceremo perdere, in questa sede, le “certezze” di Dan Brown e Margaret Starbird, per concentrarci sulle ricerche in loco di Giorgio Baietti . Come mostra lo scrittore nel romanzo Buio come il vetro   (Bologna 2015, Minerva Edizioni), il mistero di Rennes-le-Château ha propaggini in Italia. Lo prova l’ormai introvabile saggio dello stesso autore: Lo specchio inverso. Da Rennes-le-Château all’Italia (Torino 2007, Edizioni L’Età dell’Acquario).              Il paesello è famoso per via di Bérenger Saunière , che ne fu parroco dal 1885 al 1917, anno della sua morte. Al proprio arrivo, il sacerdote trovò la chiesa di Santa Maddalena in pessimo stato. Nel 1886, cominciò la ristrutturazione. Dal 1891, l’arciprete si dilettò anche di riempi...

Madonne nere

Notre-Dame de Montserrat (XII sec.) Sono maestose, affascinanti. E, soprattutto, oscure. Quelle che Petra van Cronenburg chiama Madonne nere (Roma 2004, Edizioni Arkeios) sono soltanto quelle scolpite dal 1050 circa fino al XIII secolo, ritrovabili in numerose località della Francia e lungo il cammino verso Santiago de Compostela.             Petra van Cronenburg si è laureata in teologia all’Università di Tubinga. Ha gestito per anni un’agenzia giornalistica, interessandosi di medicina naturale e di metodi sperimentali di diagnosi. In Polonia, ha collaborato a un film-documentario sulle donne del posto. È autrice di un libro sul “mistero di Mont St. Odile”, ovvero sui legami tra le leggende che circondano questo monastero alsaziano e i culti precristiani. Si occupa di media e di progetti per il web. Tutte queste esperienze si ritrovano nel suo volume sul culto delle Vergini scure.        ...