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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

La Cena degli Artisti: convivialità e piani per il futuro

La serie di mostre intitolata “In Essere” , al Bar Borgomella di Manerbio, vede giungere il compimento. È stata accolta in modo più che soddisfacente dal pubblico, abbastanza da meritare un festeggiamento. Perciò, la sera del 18 ottobre 2022, il locale che l’ha ospitata ha offerto la “Cena degli artisti” : un momento conviviale per coloro che hanno esposto opere, per i giornalisti che hanno seguito l’evento e per altre personalità appartenenti all’ambito artistico locale.              Fra gli artisti, c’erano Lucia Aresi, Fabio Sterza, Donato Virgilio (del Gruppo Fotografico Lenese), Lorena Lamagni, Mauro Zilioli, Cristina Brognoli, Zefirino Buono, Giovanna Cremaschini, Marcella Bertoli, Fabiana Brognoli. La maggior parte di questi nomi sono sicuramente noti a chi ha seguito le vicende delle mostre sul nostro mensile. In qualità di critico, era presente Juri Bertoli; Tiberio Mondolo, come marito della titolare, ha rappresentato il Borgomella; Margherita Sommese e Rosanna Lugana erano

Luciano Baiguera e i volti della speranza

Il pittore manerbiese Luciano Baiguera , nel nostro difficile periodo storico, ha dedicato la sua mostra personale al tema “Ecce Homo et Ancilla Domini” . La tematica si ricollega alla Seconda di Ottobre, la domenica in cui Manerbio festeggia la Beata Vergine Maria del Rosario. L’esposizione, infatti, è stata inaugurata il 9 ottobre ed è rimasta aperta fino al 29 del mese, al Bar Borgomella. Ma le figure di Cristo e di Maria, nella concezione di Baiguera, sono anche e soprattutto paradigmi universali di umanità , di gioia e di dolore.              La Donna con fiore era ispirata a un’opera di Achille Funi. Il piacere della vista e quello dell’olfatto si fondevano, per offrire consolazione ai sensi. La donna era anche una seconda Eva, rivisitata unendo Matisse a Picasso. Il dipinto era su carta, il materiale preferito da Baiguera. Essa è da lui spesso trattata con la cenere, simbolo della caducità materiale per eccellenza: l’arte la trasforma in qualcosa di bello e prezioso.   Il

D'umane conoscenze e di linguacce

  "Giudicate i comportamenti, non le persone". "Ognuno combatte una battaglia di cui non sai nulla". "Dietro un sorriso, può nascondersi un grande dolore".   Eccetera, eccetera. Tutte frasi bellissime e verissime, per carità.  Quel che fa specie è vederle sulle bocche e sulle bacheche di gente che è la prima a giudicare pesantemente gli altri. Che, pur detestando se stessa, si sente sempre una spanna al di sopra del prossimo. Che pensa di conoscerti solo per averti visto per poche ore, in situazioni per nulla significative. Che ama diffondere malignità , pensando che non arriveranno anche al tuo orecchio... Oggi, poi, siamo nell'era dei social media e le opere delle linguacce restano immortalate pure dagli screenshot.  Saggezza e sospensione del giudizio vanno praticati solo quando fa comodo a voi, insomma. Quasi quasi, aggiungo anch'io un pensierino pseudofilosofico: "Chi razzola male e predica troppo s'imbroda da sé".