Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2019

Max Arduini: "La scienza di stare in fila"

  Ripartire dalle retrovie, dopo trentatré anni di carriera; "rimettersi in fila", evitando facili scorciatoie carrieristiche: è qualcosa di metodico e preciso - una scienza, appunto. Questo è il senso del titolo dell'ultimo CD del cantautore Max Arduini: La scienza di stare in fila (2019, GDE Records).   Nato a Ravenna nel 1972, cominciò la carriera alla fine degli anni '80, fra Cattolica e Rimini. In Romagna, è noto per aver musicato aneddoti sulla vita del Passator Cortese , ovvero il brigante Stefano Pelloni (Boncellino di Bagnacavallo, 1824 - Russi, 1851). Il percorso di Arduini si è svolto underground, lontano dalla grande distribuzione. La sua produzione ha abbracciato diversi generi: il rock, il folk, il blues. Questa varietà e ricchezza si riflettono nell'ultimo CD, vera e propria "ripartenza col botto". Il filo conduttore è una vena malinconica profonda, ma mai pesante, stemperata nel melodioso o nel ballabile.

Festa con Dellino Farmer ai ViaggiaStorie di Soncino

Il 31 ottobre 2019, il rapper nostrano Dellino Farmer si esibirà a Soncino. La cornice sarà quella de “I ViaggiaStorie - Travel Pub” . Come dice il nome, l’atmosfera del locale è imbevuta dalla passione per il viaggio; persino il menu riporta nomi di città, deserti e mari, per indicare le ordinazioni possibili.  In quell’atmosfera “fuori dal mondo” nel proprio cosmopolitismo, gli avventori ascolteranno probabilmente i classici di Dellino: magari, Si spoglia si riveste , la canzone dedicata alla campagna-compagna; o Gli strani effetti del clima , P.O.T.A ., Come i panda o Trènta piò (giusto per ricordare le cementificazioni di terreno coltivabile). Ma avranno posto anche i brani raccolti nell’album del 2018, The Bestia : titolo che rimanda alla volontà di dare il meglio (“the best”, appunto) e alla “bestia” dell’istinto vitale, che nutre la suddetta volontà. In merito, Dellino Farmer ha pensato bene di aprire e chiudere il CD con due monologhi: La bes

Leggendo “DiVersi in Prosa – Viaggio alla ricerca di me…”, di Leonardo Manetti

La poesia viene invocata giacché deliziosa artefice di un tempo del tutto personale, che scorre con leggerezza, normalmente, rivalutando certe attività, quelle svolte da coloro che coltivano la terra, alla luce delle familiari tradizioni, dell’autentico buongusto, estasiante quando un dato paesaggio aspetta solo d’essere contemplato, fortificati da risultati ottenuti rispettandolo, fertilizzandolo fuori dall’ordinario, tra l’illusione, la favola e il sogno: tre elementi da mischiare dimodoché la verità comporti l’univoca sorte.  “Un'oasi solitaria   nel deserto della velocità   scandisce il mutare delle stagioni   un sottofondo di musiche classiche”. Riaprendo gli occhi alla natura vuol dire sperare che il futuro sia migliore, Leonardo effettivamente ama svolgere delle attività distante da qualsiasi tipo d’artifizio, un qualcosa che ha desiderato fare da sempre… guarda caso il poetico apice secondo lui lo si tocca producendo il vin

Presenze Spettrali con Jennifer Radulović e il Circolo del Gotico

Non s’interrompe la corrispondenza d’amorosi sensi fra la dott.ssa Jennifer Radulović, fondatrice del Circolo del Gotico , e Brescia. Al Teatro San Giovanni Evangelista, il 5 ottobre 2019, la nostra storica ha trattato di Presenze Spettrali .              Chi non ha mai letto o sentito storie di fantasmi? La tematica delle “anime in pena” è antica, già omerica: Odisseo, nel libro XI dell’ Odissea , compie una visita all’aldilà che è (anche e soprattutto) un atto di evocazione dei defunti. Qui, i “fantasmi” sono semplicemente le pallide e malinconiche sembianze di coloro che erano stati in vita. Ben più seccanti saranno gli spettri della Grecia classica (V-IV sec. a.C.): rumorosi, spaventosi, trascineranno catene per domandare una corretta sepoltura delle proprie salme ai novelli abitanti delle case infestate.             Anche l’Antico Testamento menziona le pratiche di evocazione delle anime trapassate, ovvero la negromanzia, per proibirla (vedasi,