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Visualizzazione dei post con l'etichetta thriller

“Io ti vedo”: due autori milanesi a Manerbio

Maurizia Triggiani e Marco Bottarelli sono marito e moglie, vivono a Milano e scrivono a quattro mani. Lei è laureata in Economia e ha lavorato per anni come buyer (= rappresentante dell’azienda durante le operazioni di acquisto) di accessori nel mondo del commercio online. Lui, invece, è laureato in Architettura. Nel 2020, la coppia ha fondato DoFit, una piattaforma digitale di fitness e benessere. Online, sono noti come “i Disordinary” e s’impegnano a raccontare la realtà delle “seconde famiglie”, quelle nate dopo matrimoni precedenti. Affiatamento e autoironia sono gli irresistibili ingredienti della loro scrittura, che hanno permesso loro di arrivare a case editrici come De Agostini e Sperling & Kupfer. Da La Corte Editore è stato invece pubblicato il loro thriller, Io ti vedo (2023) . L’hanno presentato proprio a Manerbio il 17 febbraio 2024, in occasione del “Sabato con gli autori” organizzato da “Ohlala! Concept Creativo” . Abbiamo conosciuto quest’ultimo come merceria...

"The Menu": il gusto della vita e della morte

Gli chef maneggiano la materia stessa della vita e della morte, come fa Dio. Margot (Anya Taylor-Joy). Fonte: Wikipedia Con questa semplice frase, il buongustaio fanatico Tyler (Nicholas Hoult) spiega all'accompagnatrice Margot (Anya Taylor-Joy) l'origine della propria ossessione per la cucina stellata. Il ristorante in cui è ambientato The Menu (2022; regia di Mark Mylod) si regge infatti proprio su una sorta di tensione religiosa : il culto della delizia e dello chef-guru, Julian Slowik (Ralph Fiennes). A sottolineare la connotazione monastica del luogo, esso è stato posto su un'isola . I dipendenti dormono nella stessa stanza e la loro vita (dalle prime luci del mattino fino a tarda sera) è scandita dalle incombenze che permettono al ristorante di mantenere la sua elevatissima qualità. Cosa li sostiene? "Il desiderio di fare squisitezze" afferma Elsa (Hong Chau), la più devota seguace-dipendente di Slowik. E quest'ultimo ha invero un'aura sacrale: dal...

"La fiera delle illusioni": il bivio fra l'uomo e la bestia

Fonte: mymovies.it Il Cinema Estate di Manerbio è in corso. Tra i film proposti, merita sicuramente una menzione quello proiettato la sera del 18 luglio 2022: La fiera delle illusioni (USA, 2021; regia di Guillermo Del Toro). È tratto da Nightmare Alley (“Il vicolo degli incubi”), un romanzo di William Lindsay Gresham pubblicato nel 1946.              È ambientato negli Stati Uniti, durante la Seconda Guerra Mondiale. Vi sono ancora i reduci dalla Prima, mutilati nel corpo e nello spirito, spesso alcolizzati; tanti altri vedranno presto demolita la propria personalità e dignità nei lager. Non c’è periodo storico migliore per ambientarvi la vicenda di una progressiva perdita d’umanità .             Il protagonista è Stan (Bradley Cooper) . All’inizio del film, lo vediamo occultare un cadavere e dare fuoco alla catapecchia in cui l’ha lasciato. Avendo così tagliato ogn...

Nicola Fiorin e la sua Brescia in giallo

Il Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero della Cultura, organizza ogni anno il Maggio dei Libri , una campagna nazionale di promozione della lettura. Ovviamente, Manerbio e la sua Biblioteca Civica ne sono coinvolte. Il 19 maggio 2022, si è svolto un incontro con Nicola Fiorin , avvocato penalista e autore di gialli. Di sicuro interesse è il fatto che i suoi romanzi siano “made in Brescia” . Il protagonista, Angelo Della Morte, ha in comune con l’autore il fatto di vivere al Carmine e di essere avvocato penalista. In più, ha una connotazione da “rockettaro antisistema”.              L’incontro è stato ospitato dal portico del Palazzo Comunale ed è stato moderato da Giulia Brianza , che sta svolgendo il servizio civile nella nostra biblioteca. Al centro del dialogo fra lei e Fiorin, c’era l’ultimo romanzo di questi, il settimo della saga dedicata ad Angelo: Figlio di un assassino (Arpeggio Libero, ...

Vincenzo Calò legge e intervista Claudia Filippini

Nata a Roma nel 1951 . Autrice profonda e a volte spigolosa, ma sempre fedele a se stessa. Imprenditrice in diverse realtà, compresa la fondazione di un giornale. Pittrice per decenni e artista eclettica, in poche parole: una donna vera. Nel 2018, è cofondatrice della PlaceBook Publishing insieme a Fabio Pedrazzi. Ha pubblicato: Un gazebo pieno di nuvole , 2018  La dritta schiena , 2021 L’area grigia, Città in Giallo, 2021 I segreti nel cassetto , Città in Giallo, 2021 L’uomo e il cane , Città in Giallo, 2021 La donna perfetta , Città in Giallo, 2021 Sotto l’asfalto , Città in Giallo, 2021 Tra le pieghe dell’anima , Città in Giallo, 2022 Il sole non sorgerà , Città in Giallo, 2022.     Dimmi un po’ Claudia, ma non ci si stanca mai di mettersi in discussione?   Se una persona vuole fare un percorso di crescita, non può stancarsi di mettersi in discussione. Ognuno di noi non è la stessa persona rispetto a ieri o a domani, quindi il mettersi...

Alberto Diamanti – Il segreto della musica

Guido Monaco, mille anni fa o giù di lì, tradusse letterariamente delle melodie, ispirato dall’autenticità dello scritto con cui venne lodato San Giovanni.  Il frate seguace di San Benedetto impartiva lezioni rilanciando tesi senza precedenti, per istruire musicalmente gli studenti aretini e non solo, di un paese religioso e dall’alto tasso culturale, noto quindi nel Vecchio Continente per intero, in un’Europa che dalla base mai come oggi traballa. Basti pensare che trattasi, Arezzo, di un posto a quei tempi più che accogliente per chi voleva diventare musicista o giudice, che poco o nulla aveva di che invidiare a sedi universitarie quali la Sorbona o quella felsinea nostrana. Tale luogo nello specifico langue attualmente, con delle rimanenze edilizie scarseggianti e offese dal corso della Storia, ma una testimonianza sgargiante la si può rilevare grazie alle pennellate di Giotto, contemplando un suo famoso lavoro, immaginando il caotico - a dir poco - allontanamento dei demo...

Leggendo “Grigliata per un cadavere” di Daniele Ossola (BookSprint Edizioni)

All’ investigatore Dario Losa piaceva filosofeggiare, preso pure da fresche attitudini moderne, tipo il combattimento distinto dalla massa, quello di matrice orientale, in cui mente e fisico si coniugano… un principio indimenticabile vista una figura paterna profondamente seguace del Duce, da cui ereditò comunque un’assistente fedele, tale Gianna Frigerio , grande lavoratrice null’affatto evasiva, originaria della Brianza, sgarbata negli atteggiamenti seppur elegante nelle pose. Un giorno però si presentò Marta Riondino, una donna in ansia per le sorti della sua ultimogenita, proveniente da Genova stando al parlato e che si comportava in una maniera tale da poterla inquadrare nel ceto mediamente borghese, avente poco o niente di che spartire con la Frigerio stranamente; forse essendo così bella tanto da reputarsi come la migliore ammaliatrice tra coloro che davano lavoro all’investigatore, convinto del resto che qualsiasi godimento volgesse all’immensità.  Una mano sul...

Nilde Ario, la vergine di ferro, ha una nuova veste

Ho voluto rilanciare Nilde Ario. Un gotico odierno a sfondo pavese con una nuova veste grafica. L'abito non fa il monaco; ma una buona pietanza servita in un bel piatto viene senz'altro gustata più volentieri. Se non l'avete ancora letto, o desiderate comunque averne un'altra copia, ecco qua: spero che apprezzerete. Buona lettura e un abbraccio!  Nilde Ario è ragazza goth. Scampata alla morte quando era già sul feretro, deve impegnarsi in una personale battaglia contro un sostituto paterno dominante: quello stesso psicologo, dottor Michele Ario, che è stato il primo a sapere della sua fuga dalla camera ardente... e che pareva saperne già troppo. C'è una storia contorta e allucinata dietro tutto questo, che si snoda fra labirinti, spade giapponesi, Tarocchi e lezioni di mnemotecnica.  In una cornice odierna e pavese, la storia riprende atmosfere tipiche del romanzo gotico, con qualche cenno di esoterismo. Una vicenda di armi e di amori, insolita nella narrativa...

Vincenzo Calò intervista... Giuseppe Fina

Il mio nome è Giuseppe Fina, “Jòsephaine” per gli amici. La mia vena artistica matura nei primi anni 80 in un network toscano, Rete Jolly Network; e poi dagli sketch in piazza con le Miss regionali alle webradio (l’ultima www.radiostudiodanceroma.it ). Vivo a San Giovanni alla Vena, in una dolcissima frazione del Comune medioevale di Vicopisano, posta ai piedi del monte Castellare, dove la musica, l’arte e l’armonia primeggiano. Vivo ogni singolo giorno della mia vita “alla Steve McQueen”, o meglio, “alla Jòsephaine”. Amo tantissimo gli animali domestici, in particolare i miei quattro gatti. Adoro  l’arte in ogni sua forma: nell’eleganza, nei gesti, nei sorrisi e nella purezza dei valori.  Caro Jòsephaine, secondo te, a quale offerta non si può rinunciare, e perché? Il Tempo. Non si può né si dovrebbe mai dire no a chi ti offre di risparmiare o di “acquisire” Tempo. Ricco è chi di tempo ne ha da vendere o è padrone del tempo altrui. Immaginatevi di avere il dono di poter...