Da bambina, idolatravo letteralmente il personaggio di Pocahontas. Non avevo il videoregistratore per guardare il film a casa, ma possedevo libri illustrati, musicassette e giochi da tavolo tratti da esso. Dopo quasi vent’anni, mi rendo conto dei motivi per cui mi affascinasse. Era la storia di una ragazza schietta e semplice, capace di rapporti umani intensissimi. Viveva in un mondo piccolo e atavico, da “selvaggi”, ai nostri occhi di “moderni” (un filino presuntuosi e superficiali, a dire il vero). L’armonia di Pocahontas con la natura e coi propri simili sono perfette, se non per un’incrinatura: il suo spirito vivace e curioso richiede qualcosa in più. In questa incrinatura, s’infiltra John Smith. È altruista, di orizzonti mentali sconfinati, pieno d’amore per il viaggio come esperienza disinteressata. Un’anima libera come quella di Pocahontas p...
Mi piace pensare a un blog come a una porta aperta su dimensioni diverse, dal fantastico al reale... come a qualcosa che ci porta una boccata d'ossigeno. Qui troverete libri, film, pensieri, ironia, arte, cronaca e storia locale. Una scatola a sorpresa, ma sempre con un occhio per cultura e creatività.