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Visualizzazione dei post da 2017

Perché non cito Gramsci a Capodanno

“Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno. Perciò odio questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date.  Dicono che la cronologia è l’ossatura della storia; e si può ammettere. Ma bisogna anche ammettere che ci sono quattro o cinque date fondamentali, che ogni persona per bene conserva conficcate nel cervello, che hanno giocato dei brutti tiri alla storia. Sono anch’essi capodanni. Il capodanno della storia romana, o del Medioevo, o dell’età moderna.  E sono diventati così invadenti e così fossilizzanti che ci

“La mia Africa”: la LUM in viaggio con Karen Blixen

Una scena del film La mia Africa. Alla Libera Università di Manerbio (LUM) , prosegue l’ideale giro del mondo in 28 giorni. Dopo il Vicino Oriente (con i Templari) e l’Europa (col muro di Berlino) , è arrivata l’Africa . E il dr. Enrico Danesi l’ha presentata servendosi del cinema.              Pochi sanno che, dai Paesi africani, proviene un’ottima produzione cinematografica : perlopiù, film a basso budget, pensati per la visione privata, ma con contenuti di spessore: religiosi, o legati alla diffusione dell’AIDS. Secondo uno studio dell’Istituto di Statistica dell’UNESCO (2009), nel 2006, la Nigeria è divenuta il secondo Paese al mondo per produzione di film, subito dopo l’India. Se, per quest’ultima, si parla di “Bollywood”, per la Nigeria è proverbiale “Nollywood” .             Il 23 novembre 2017, però, al Teatro Civico “M. Bortolozzi” non è stato proiettato un film africano. La scelta è caduta su una pellicola famosa, che mostra lo sguardo di un’europea sul Continente N

Maternità: destino scontato? Ecco cosa ne pensano le Donne Oltre

La nostra cultura è attualmente pervasa da domande sulla famiglia e sui ruoli di genere.             L’associazione manerbiese “Donne Oltre” ha voluto prendere posizione con la rassegna cinematografica 2017: “Maternità: destino scontato dell’universo femminile?” Essa si è tenuta presso il Teatro Civico “M. Bortolozzi”.  Una scena dal film Hungry Hearts.             L’inizio è stato sorridente, con Juno (Canada/USA, 2007; regia di Jason Reitman) , il 3 novembre. La protagonista si ritrova incinta, dopo un’esperienza sessuale col migliore amico. Pur essendo una sedicenne eccentrica e confusa su se stessa, prende in mano la situazione: decide di mettere al mondo il piccolo e di darlo in adozione a una coppia da lei scelta.             Per il 10 novembre, la locandina prevedeva Quando la notte (Italia, 2011; regia di Cristina Comencini) . Marina è in vacanza in montagna, col figlioletto di due anni. Quest’ultimo, assai vivace, la costringe a esasperanti notti insonni. Durante

Molière e il “Tartufo”: i manerbiesi si preparano al teatro

Tartufo secondo I Guitti. Fonte: teatrodelleali.com In un’epoca in cui lo spettacolo viaggia per diversi canali, andare a teatro è un’attività da intenditori. Per apprezzare opere che, spesso, non appartengono neppure alla nostra epoca, un po’ d’introduzione non guasta. Perciò, la cittadinanza è stata invitata a una serata di presentazione del Tartufo (1664-1669) di Molière . L’iniziativa era firmata principalmente dal gruppo di lettura “Libriamoci” e da quello di conversazione in lingua “Café Français”; ma la collaborazione coinvolgeva anche l’Associazione Amici della Biblioteca di Manerbio, il Teatro Politeama e l’Assessorato alla Cultura. La scelta di presentare Tartufo o L’impostore era dovuta al fatto che questa commedia sarebbe stata rappresentata a Manerbio il 27 novembre: un adattamento del regista stesso, Luca Micheletti , inscenato dalla Compagnia Teatrale I Guitti .              Il 23 novembre, si è tenuta la suddetta serata introduttiva, presso la Biblioteca Civi

I Templari alla LUM, fra leggenda e realtà

Chi erano davvero i Templari ? Un prospetto della loro storia, in aperta polemica con le dicerie in stile “Codice Da Vinci”, è stato offerto dalla dott.ssa Simona Ferrari, alla Libera Università di Manerbio (LUM). Il 9 novembre 2017, al Teatro Civico “M. Bortolozzi”, la relatrice ha tenuto una conferenza dal titolo: “I Cavalieri Templari: la storia e i luoghi fra mito, leggenda e realtà.”             I due Templari a cavallo, col vessillo detto Beauceant. “Templari” è riferito al legame ideale col Tempio di Salomone, a Gerusalemme . L’Ordine religioso-cavalleresco nacque infatti per rispondere alla scottante situazione in Terrasanta: i luoghi di pellegrinaggio cristiani, oltre a essere in mano musulmana, erano spesso teatro di brigantaggi e violenze varie sui viaggiatori. Essendo provenienti, perlopiù, da famiglie nobili (francesi in particolare), l’addestramento militare era parte della loro formazione fin da prima dell’ingresso nell’Ordine. Questo fu fondato nel 1119 , per imp

Essere o apparire? Il dilemma arriva a Manerbio

La cameriera Marietta (Sara Tomasoni) "accudisce" la vecchia zia (Elisabetta Provezza). Sullo sfondo, Lello (Giancarlo Maggini) e suo padre Carlo (Ennio Donini). La vita è teatro e il teatro la finzione più vera. Questo potrebbe essere il motto della compagnia manerbiese “Le Muse dell’Onirico” . Essa ha già partecipato a feste cittadine, fornendo figuranti per la Shopping Night 2016 (a tema “Canto di Natale di Ch. Dickens”), per il Carnevale 2017 , interpretando i conti Luzzago, e per la "Stagione delle Fiabe" 2017 . Tra la provincia di Brescia e quella di Cremona, ha più volte replicato la commedia Essere o apparire: questo è il dilemma . Il 20 gennaio, anche i manerbiesi potranno assistervi, al Teatro Civico “M. Bortolozzi”. L’allenamento degli attori, la drammaturgia e la regia sono a cura di Davide Pini Carenzi, regista e attore professionista. Scene e costumi sono a carico della compagnia stessa, mentre di luci e suono si occupa Augusta Capra.      

La caduta del muro di Berlino raccontata alla LUM

Il muro di Berlino Un muro può assumere il valore di delimitazione dello spazio domestico, difesa del proprio pudore, rifiuto della verità, obbligo, divieto, testardaggine e chiusura al contatto. I “muri” sono argomento d’attualità, nell’affrontare le difficoltà legate alle migrazioni di massa. Soprattutto, possono diventare simbolo di un’epoca. Come il muro di Berlino . Ne ha parlato il prof. Damiano Solsi, alla Libera Università di Manerbio (LUM) . La sua conferenza, tenutasi il 16 novembre 2017, al Teatro Civico “M. Bortolozzi”, e s’intitolava “La caduta del muro di Berlino”.              Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’Europa si trovava divisa fra due “blocchi” , corrispondenti a modelli socioeconomici facenti riferimento a quello statunitense (a Occidente) e a quello sovietico (a Oriente). Per descrivere la situazione, nel 1946, Churchill impiegò la celebre espressione: “cortina di ferro” . Tra i due “blocchi”, vigeva infatti un clima di sospetto e tensione (antic

“Bella ciao”: intervista con Ninetta Pierangeli

Bella ciao è il titolo del romanzo di Ninetta Pierangeli  recentemente pubblicato (2017, Scatole Parlanti). L’autrice ha scambiato quattro chiacchiere con noi…  Ninetta Pierangeli, Bella ciao  (2017, Scatole Parlanti) 1)       Il tuo romanzo è ambientato durante gli “anni di piombo” : periodo in cui sembrava che gli ideali politici e la dimensione pubblica assorbissero ogni ambito della vita. Eppure, la storia che racconti è una storia d’amore… Com’è stato possibile trovare spazio per l’intimità e il sentimento, in una simile cornice? In realtà, l’amore, se viene cacciato dalla porta, rientra dalla finestra. Abbiamo diverse storie d’amore tra i terroristi di quegli anni. Mi vengono in mente, fra la sinistra, Mara Cagol e Renato Curcio. O, fra l’eversione di destra, la coppia Mambro-Fioravanti. Sicuramente, l’eversione è stata un fenomeno per lo più giovanile e, quindi, la componente sentimentale non poteva esserne completamente esclusa - per quanto negli ambienti extrap

Un buon Natale tenebroso con Jennifer Radulović

Natale tenebroso a Brescia Macché “bianco Natale”. Macché “siamo tutti più buoni”. Il modo di festeggiare il 25 dicembre ha radici in feste cupe, legate alla temporanea morte della natura. E questo retaggio si è mantenuto fino in epoca moderna. Ne ha parlato la dott.ssa Jennifer Radulović , fondatrice del Circolo del Gotico .             La conferenza Natale tenebroso ha avuto luogo a Brescia, al teatro S. Giovanni Evangelista, il 2 dicembre 2017. Il pubblico era in larga parte composto da giovani, alcuni dei quali con un aspetto “dark”; ma anche da famiglie con bambini. Per entrare subito nello spirito, la Radulović e sua madre avevano approntato un delizioso “albero di Natale gotico”, decorato con pipistrelli, teschietti, gatti e una luna a far da puntale.              L’aspetto tenebroso della festa deriva dalla sua vicinanza al solstizio d’inverno : il momento della notte più lunga dell’anno, nel periodo in cui l’agricoltura si ferma e la natura dorme sotto la neve… insi

"Il sole d'agosto sopra la Rambla", di Damiano Dario Ghiglino

TITOLO: Il sole d’agosto sopra la Rambla  Damiano Dario Ghiglino, Il sole d'agosto sopra la Rambla AUTORE: Damiano Dario Ghiglino GENERE: Lgbt, drammatico PREZZO: ebook 4,99 € | cart. 11,90 PAGINE: 127 TRAMA Sono i “giovani tramonti”, fragili e tenaci, ragazzi gay dai cuori spezzati impressi indelebilmente sullo sfondo di una Barcellona sotterranea. Ognuno alla ricerca di qualcosa e in fuga da qualcosa, ognuno con le proprie paure e i propri segreti. Tra prostituzione e dipendenze, locali malfamati e preti pedofili, nostalgie e desideri brucianti, passioni e tenerezze passeggere, in attesa di quell’evento imprevedibile che cambierà per sempre le loro esistenze, cercheranno di fermare il tempo per vivere unicamente il presente ed attendere l’amore in quella dimensione, così sfuggente ed ambigua, dell’istante stesso. Eppure quando un sentimento forte e sconosciuto si farà strada nei cuori dei diciottenni David e Borja, i più giovani del gruppo, la diffid

Un film leggero con una morale pesante

«Non è arrivato il film che avevo prenotato… Allora, guardiamoci questo». Così, sul piattino del lettore DVD, è arrivato Animali fantastici e dove trovarli (2016; regia di David Yates). Degno complemento di quella serata per sole ragazze, fra divano e biscotti casalinghi. Da adolescente, fui una fan devotissima di Harry Potter. Mi sbellicai dalle risate (e da una struggente nostalgia di un mondo impossibile ), leggendo l’antenato cartaceo del film suddetto: un testo scolastico di Hogwarts con gli scarabocchi attribuiti a Harry, Ron e Hermione.  Newt Scamander (Eddie Redmayne) istruisce il babbano Jacob Kowalski (Dan Fogler). Fonte: comingsoon.it             Attualmente, però, le mie esigenze sono più sostanziose. Non solo amo fantasy più monumentali (J.R.R. Tolkien vi dice qualcosa?), ma preferisco coltivare la saggistica. E, in particolare, approfondire l’alchimia , la stregoneria e la magia rituale storicamente praticate. Morale della favola (letteralmente!): non ho avuto