“Porta rispetto”. Oppure, “Devi provare sulla tua pelle”. Due tormentoni tipici di chi, ovviamente, non si sogna di praticarne il contenuto. Il primo tipo umano a cui appartengono è perennemente inviperito, magari anche a ragione, ed è in grado di impiegare il linguaggio umano sostanzialmente per una cosa: sfogare le pulsioni di pancia. Perché “ha vissuto, ha esperienza, sa cosa vuol dire questo e quello”. Gli altri, evidentemente, sono tutti cretini o ectoplasmi. Afferma che “non odia nessuno”, ma si effonde in espressioni scandalizzate o mima il vomito, ogni volta che tratta di negri, froci, giudei e travoni. Ovviamente, si stupisce pure, se subisce censure quando si esprime pubblicamente in cotal modo. Perché solo a lui è consentito offendersi e reagire. Magari, ha pure studiato o viaggiato molto. Ma - data la sua ribadita chiusura mentale - vien voglia di chiedere a cosa sia servito. Quando si cerca di im...
Mi piace pensare a un blog come a una porta aperta su dimensioni diverse, dal fantastico al reale... come a qualcosa che ci porta una boccata d'ossigeno. Qui troverete libri, film, pensieri, ironia, arte, cronaca e storia locale. Una scatola a sorpresa, ma sempre con un occhio per cultura e creatività.