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Visualizzazione dei post con l'etichetta infanzia

“L’infanzia: casualità & radici” a Manerbio

“L’infanzia: casualità & radici” è un reportage fotografico nei Paesi europei condotto da Cesare Mor Stabilini. I risultati vengono esposti in una mostra fotografica itinerante patrocinata dall’Unicef. Dall’1 all’8 giugno 2022, essa è stata ospitata dalla scuola elementare parrocchiale “S. Angela Merici” di Manerbio . Per una curiosa coincidenza, nello stesso periodo, l’istituto ha aderito al progetto “#ControlAltCare” , promosso dalla Carolina Zani Melanoma Foundation : una fondazione nata nel 2021 e che ricorda una ragazza deceduta per melanoma (appunto), a ventisette anni. Essa si occupa di ricerca e prevenzione dei tumori della pelle. “#ControlAltCare”, in particolare, è rivolto alle scuole e consiste in interventi di sensibilizzazione alla cura della pelle fin dalla più tenera età. Ecco che i piccoli alunni della “S. Angela Merici” si sono trovati ad ascoltare un’esperta in merito, seduti tra le fotografie della mostra.         ...

“Ogni goccia è un progetto”: la solidarietà che premia

La solidarietà, se non sempre paga, di certo premia. È quanto è avvenuto il 20 marzo 2022 al Teatro Politeama di Manerbio, con la premiazione del concorso letterario “Ogni goccia è un progetto” . I lettori assidui di Paese Mio ne hanno già certamente sentito parlare su queste pagine . Si trattava di una competizione per racconti, bandita dall’associazione locale “Gocce di solidarietà”, dedita ad aiutare minori e famiglie in difficoltà. La tematica da trattare, ovviamente, era la solidarietà; gli elaborati dovevano essere destinati a lettori piccoli e giovanissimi. La cerimonia di premiazione è divenuta anche un modo per celebrare il ventesimo anniversario dalla nascita dell’associazione.              L’evento era patrocinato non solo dal Comune di Manerbio, ma anche dalla Regione Lombardia e dalla Provincia di Brescia. Per l’occasione, sono stati esposti i lavori prodotti dagli alunni della scuola dell’infanzia, della scu...

La scuola dei più piccoli all'epoca del Covid

Nello scorso numero, abbiamo parlato delle scuole elementari e della loro convivenza con il Covid-19 . Un’altra sfida è quella affrontata da asili nido e scuole materne. Ci riferiamo, in particolare, alla Fondazione “G. Ferrari” di Manerbio . In epoca pre-pandemia, il servizio funzionava dalle 7:30 alle 18:30. Oltre all’ordinaria scuola dell’infanzia, sono presenti un asilo nido, una sezione bilingue (italiano-inglese) e una “sezione primavera” per bambini dai due ai tre anni. Queste “aggiunte” hanno permesso di aumentare le entrate.              L’arrivo del Covid, ovviamente, ha comportato la chiusura della scuola tra febbraio e marzo In questo periodo, pur sapendo che la misura non sarebbe stata gradita, il “G. Ferrari” ha comunque richiesto il pagamento della retta alle famiglie: sarebbe stato un consiglio della FISM (Federazione Italiana Scuole Materne), per garantire il sostentamento della fondazione nel frattempo. L’i...

Il corpo dei bambini tra innocenza e tabù

L’estate 2020 è stata funestata da una notizia feroce: i Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Siena, con il coordinamento della Procura dei Minori di Firenze, hanno portato alla luce i risultati dell’ operazione “Delirio” . Da essa, è risultato che diciassettenni pagavano per assistere a torture e violenze sessuali su bambini. Per l’esattezza, pagavano in criptovalute per accedere a siti nascosti nel cosiddetto deep web: qui, visionavano i filmati coi suddetti contenuti e interagivano con gli autori delle efferatezze, richiedendone altre. Le violenze sui bambini arrivavano anche all’amputazione e all’uccisione.              Questa è la versione estrema degli abusi sempre temuti sui più piccoli. Il corpo dei bambini , tanto nel diritto italiano quanto nel sentire comune, è una sorta di campo minato, di “non mostrabile”, ai confini fra il sacro e il proibito. La cosa sembrerebbe tantopiù strana, quant...

“Storie per volare”: le maschere di Mangiafuoco

“Storie per volare” è il titolo della stagione teatrale per bambini ospitata dal Teatro Civico “M. Bortolozzi”. Essa è stata organizzata dal Comune di Manerbio, in collaborazione con la compagnia “Quelli del venerdì” . Non è certo la prima volta che il cosiddetto “Piccolo Teatro” ospita spettacoli per i più piccoli . Ma, quest’anno, il titolo pone l’accento (più che sull’età del pubblico) sulla fantasia e sul desiderio di spaziare con l’immaginazione.              La stagione ha avuto inizio il 1 dicembre 2019, con "Il lupo racconta” . Per l’appunto, lo spettacolo era dedicato ai “cattivi” delle fiabe, tutti radunati nella “Locanda del Briccone”, il più malfamato fra i locali della Città del Teschio. Anche i piatti che esalavano fumo e le bevande dall’aspetto poco raccomandabile erano allineate con la tematica. Come c’era da immaginarsi, ciascuno degli orridi avventori aveva molto da raccontare: i retroscena più miste...

Alberto Diamanti - Il giocoliere di parole (Aracne Ed.)

Lezioni in riguardo a delle materie elementari e determinanti paiono mescolarsi con grazia in ogni singola poesia; a riprova di come un gesto classico dacché affettuoso si possa estendere colorando le fragilità di sovrani, madamigelle, bestiole, bambini pieni di vita, fiori e di molte ulteriori immagini che racchiudono storie reali.  Un senso di quiete lo si coglie da piccoli quando si è in balia della bellezza; Alberto avvicina specifici lettori a un dove inusitato, con l’idea di dare forma giocosamente a una terminologia sospetta, dovendo liberare sogni che vanno raccontati e non celati fino a dichiararli manco fossero degli oggetti smarriti. Per un bambino che si mostra spontaneamente avverso alle buone maniere il concetto stona; eppure dei genitori dovrebbero solo volere che un figlioletto apprendesse minuziosamente delle nozioni elementari, al fine d’essere tutti consapevoli d’avere un ruolo nella società , alle prese con un film che si produce toccando delicatame...

Marina: una famiglia fra due mondi

Si dice spesso che “l’amore abbatte ogni barriera”, senza pensar più di tanto a ciò che si dice. A volte, questa frase fatta si trasforma però in una grande verità.  Marina tredicenne a Manerbio. Nell’estate del 1994, i signori Pietta di Manerbio (sì, i genitori dello web dj Stefano Pietta ) furono contattati da un’associazione di Brescia: occorrevano famiglie italiane che ospitassero per un mese ragazzini intossicati dalla nube di Chernobyl . Lo scopo dell’iniziativa era far cambiare letteralmente aria ai giovanissimi, per evitare che l’intossicazione peggiorasse. L’associazione, fra l’altro, richiedeva una risposta in tempi brevi. Giuseppe e i familiari non esitarono - così come i loro vicini di casa, che presero con loro due ragazzi. I Pietta accolsero Marina , proveniente da Gomel, in Bielorussia: tredicenne, parlava solo russo. Il famoso disastro nucleare le aveva causato problemi agli occhi e alla tiroide. Per aiutarsi nella comprensione, i suoi ospiti ricevetter...

“Alice nel Paese delle Meraviglie” in teatro a Manerbio

La stagione dedicata ai bambini , al Teatro Civico “M. Bortolozzi” di Manerbio, si concluderà domenica 24 febbraio 2019, con Alice nel Paese delle Meraviglie . Come gli altri titoli, si tratta di un classico, ma rivisitato con brio e originalità. La compagnia è sempre Il Nodo Teatro , con la regia di Raffaello Malesci.              La famosa bambina, forse la più curiosa che sia mai esistita, nacque nel 1865 dalla penna dell’inglese Charles Lutwidge Dodgson (1832-1898), noto con lo pseudonimo di Lewis Carroll . Nella sua vita di tutti i giorni, era diacono della Chiesa anglicana, matematico e fotografo: nulla che facesse pensare alla letteratura fantasy o per l’infanzia. Mai dare per scontati questi uomini seri: sanno sorprendere… Soprattutto, quando incontrano le loro piccole Muse ideali. Nel suo caso, si trattava di Alice Liddell , figlioletta del decano della Christ Church a Oxford. Ispirandosi alla bambina, scri...

Giocare è una cosa seria: liberare per far crescere

La Mostra del Giocattolo Antico , in corso all’ex-bocciodromo di Manerbio dal 29 settembre al 14 ottobre 2018, ha fornito l’occasione per una conferenza: “La funzione educativa di giochi e giocattoli liberi da stereotipi” (10 ottobre 2018). La relatrice era Laura Mentasti.  La sua esposizione ha preso inizio dalla domanda canonica che si sentono spesso rivolgere coloro che desiderano acquistare un balocco: “Da maschio o da femmina?” Come scegliere, dunque?             Secondo la pedagogista Maria Montessori (Chiaravalle, 1870 - Noordwijk, 1952), il gioco è il lavoro del bambino : ovvero, la sua occupazione essenziale e irrinunciabile. Lo psicologo Jean Piaget (Neuchâtel, 1896 - Ginevra, 1980) lo considerava una finestra sullo sviluppo e uno strumento per il medesimo: osservare un bambino che gioca permette di capire molto di lui;   tale attività è anche un modo per soddisfare suoi bisogni essenziali. ...

Quanta storia (e storie) in quei giocattoli…

La Mostra del Giocattolo Antico , organizzata nell’ex-bocciodromo di Manerbio dal 29 settembre al 14 ottobre 2018, è stata apprezzata da singoli e da scolaresche. L’iniziativa era firmata dal Comune, dalla Biblioteca Civica e dalla Fondazione Casa di Riposo Manerbio Onlus. Ma è stata possibile solo grazie alla famiglia di Giampaolo Tomasini , ribattezzato “Geppetto” dopo essere stato fotografato con alcuni Pinocchi e altri giocattoli lignei. Di professione rigattiere, amava raccogliere i balocchi rimasti su fienili e solai, a Manerbio e nei dintorni. Ne risultò una collezione che copriva l’arco temporale 1840-1970 e che è stata ulteriormente ampliata durante la mostra, grazie a nuove donazioni.              Non mancavano le bambole: dalle piccole bellezze in porcellana alle più povere, in foglie di granoturco. A loro, era dedicata (su un cartellone) la poesia La pöa di Angelo Canossi: una versione dialettale della “moral...

Una bambina senza stella: Silvia Vegetti Finzi rincontra Manerbio

Silvia Vegetti Finzi (Brescia, 1938) è psicologa e psicoterapeuta per i problemi dell’infanzia, della famiglia e della scuola. Figlia di padre ebreo e nata nell’anno delle leggi razziali , è nota anche per la situazione di precarietà che l’antisemitismo comportò per la sua vita.             Ciò che non tutti sanno è che frequentò le scuole elementari a Manerbio . Per questo, le è stato dedicato un incontro in cui ha anche ritrovato le sue compagne di classe. Il 5 maggio 2018, il Teatro Civico “M. Bortolozzi” ha ospitato: “ Una bambina senza stella. Manerbio rincontra Silvia Vegetti Finzi”. L’evento era firmato dai loghi del Comune, dell’A.N.P.I., dell’I.S.Lo. (Istituto Studi Locali) di Manerbio, dell’I.I.S. “B. Pascal” e degli Amici della Biblioteca. Nel libro omonimo (Rizzoli, 2015), la storia di una bambina traveste i ricordi dell’autrice. È “senza stella”, perché non le fu mai cucita indosso la famosa stella giudaica. Ma anc...

Gli animali di Pinocchio secondo Delfino Tinelli

Delfino Tinelli , insegnante e giornalista manerbiese, ha già scritto più volte in merito all’educazione. L’ha fatto anche in chiave piacevole e fiabesca, con: “Gli animali di Pinocchio e altre figure” (Brescia 2017, Editore Mannarino).              La premessa definisce “Le avventure di Pinocchio” come “Odissea dei bambini”. Ne ha parlato l’autore stesso al Teatro Civico “M. Bortolozzi”, il 16 febbraio 2018. Con lui, c’erano il tenore Nicola Bonini, il pianista Andrea Facchi e l’attrice Carla Provaglio. La serata ha avuto inizio proprio con la voce di Bonini e la musica di Facchi, che hanno eseguito “Carissimo Pinocchio”, o “Lettera a Pinocchio” (di Mario Panzeri, canzone ufficiale della prima edizione dello Zecchino d’Oro, nel 1959). Oltre a questo brano, sono stati eseguiti quelli di Fiorenzo Carpi, che accompagnarono il famoso sceneggiato televisivo di Luigi Comencini (1972), e la disneyana “ When You Wish Upon...