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La storia d’Italia in una casa e una chitarra

C amicia garibaldina nel Museo Zenucchini di Manerbio Il 25 luglio 2018, è avvenuto un altro degli incontri culturali denominati “Piano in casa - Musica e parole per ville e giardini” . L’iniziativa era firmata dal Comune di Manerbio, dall’A.N.P.I. locale (sez. G. Bassani) e dal Sistema Bibliotecario della Bassa Bresciana Centrale. Un altro dei loghi in locandina era quello del progetto “Magazzino Merci Manerbio”, volto al recupero dell’omonimo edificio presso la stazione. Il luogo prescelto era il museo privato della famiglia Zenucchini , nell’abitazione adiacente alla Torre Civica. Questa dimora fu anche Casa Municipale e Sede Vicariale della Repubblica di Venezia.              Stavolta, in luogo del “piano” enunciato nel titolo, c’era una chitarra: più adatta ad eseguire i brani risorgimentali e le canzoni partigiane proposte durante la serata. I pezzi erano stati scelti per la concordanza col contenuto del museo Ze...

La paga dei vigliacchi

“Quando i due compagni furono partiti, prese anche lui una vecchia bicicletta e andò via. Era contento che fosse il Comandante a mandarlo dalla ragazza.             Quella che invece non parve contenta fu proprio lei, quando la raggiunse nella strada fra i campi verso casa sua. Tornava dal paese sotto la pioggia, con l’ombrello aperto. «La Disperata» le arrivò dietro, smontò dalla bicicletta, le disse: - Buonasera. Come stai? - La ragazza diventò tutta rossa, mormorò irresoluta: - Sei tu? - e aggiunse: - Fermiamoci qui. A casa mia non possiamo andare. - Prendimi almeno sotto l’ombrello, - pregò «La Disperata», ma davanti a quella faccia scontrosa gli sparì la voglia di darle un bacio.  - La sera del primo dell’anno, - disse lei, esitante, girando in tondo il manico dell’ombrello, - dopo che tu fosti partito, il babbo e i fratelli andarono a giuocare da un contadino che sta laggiù, - fece un gesto vago verso la valle inv...

Il 25 aprile a Manerbio

Il 25 aprile 2017 è caduto il 72° anniversario della Liberazione. In Piazza Aldo Moro, a Manerbio , i cittadini convenuti hanno ricevuto il saluto di Alessandro Desplanque presidente dell’ANPI - Sez. “G. Bassani”, e del sindaco Samuele Alghisi. Il discorso di quest’ultimo ha ricordato l’appello di Sandro Pertini via Radio Libera, che chiamò all’insurrezione generale, il 25 aprile 1945. Anche il nome della piazza (“Aldo Moro”, appunto) è stato chiamato in causa come riferimento alla lotta contro qualunque forma di oppressione.              Erano presenti alla cerimonia gli alunni delle scuole manerbiesi . I bambini dell’istituto parrocchiale hanno distribuito i “fiori della Liberazione”: verdi, bianchi e rossi (con evidente riferimento alla bandiera italiana), volevano significare l’invito a coltivare la repubblica nata dalla Resistenza. Anche gli allievi della Scuola Media “A. Zammarchi” e dell’I.I.S. “B. Pascal” hanno preso...