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Visualizzazione dei post con l'etichetta cantautori

Arteiu Azizian e il Women’s Empowerment

Sì, un titolo del genere è strano, in un periodo in cui i termini di origine straniera sono fonti di polemica. Ma il nuovo progetto musical-testuale di Arteiu Azizian s’intitola proprio così: Women’s Empowerment, “Emancipazione femminile”.              Arteiu Azizian , nato nel 1991, è un artista bresciano poliedrico ed eclettico. Ha percorso una carriera decennale come cantautore rap e d’altri generi; ma la sua produzione ha sempre un che di sperimentale ed estroso che rende improprio inquadrarlo in una sola etichetta. Si è formato come produttore musicale, collaborando sia con artisti italiani che stranieri.             Nel 2022, ha creato il brand artistico “EcletticArte – Qual è la tua Creatività?” . Si tratta di una community in evoluzione che riunisce artisti e artiste di diverse formazioni.             La ...

Paolo Borgi (iRose): “… Per chi come noi fa dei sogni le emozioni per vivere”

  Siete proprio convinti che i buoni propositi in amore possano rispuntare con successo tematicamente andando giù pesante con la batteria, le chitarre eccetera eccetera?  Cosa sarebbe la musica senza l’Amore? Un piatto vuoto, che non puoi colmare senza ingredienti… il basso, la batteria, le chitarre e tutti gli arrangiamenti scelti fanno parte di una ricetta che, qualche volta, può fare la differenza. Ritenete che la normalità oramai disti dai sani confronti, quelli in cui non occorre sgraziare la voce? La realtà di oggi viene vista ormai attraverso lo schermo di uno smartphone... ma quella non è realtà, non c’è troppa verità lì dentro. Una chiacchierata sana con la persona a cui si vuole davvero bene può anche avere una forma non proprio ideale, ma almeno non nasconderà alcuna menzogna. I maestri devono essere folli? E musicalmente chi sono per voi? C’è un po’ di follia in ogni band di successo da cui abbiamo tratto ispirazione e insegnamento . Per noi il maestro p...

20 in a Row: il progetto musicale steampunk di Dagon

  “Altas Hazewalker e Dagon Karvinskij sono i più grandi eroi di Nebul ae Calig. Eppure, le loro storie non verranno mai raccontate. Istituirò un ricordo.”    Così viene introdotto il progetto Dagon_HW, nato dalla fantasia di un cantautore steampunk. Questa sorta di epica dei tempi nostri è ambientata nell’ucronia di Nebulae Calig, termine tratto da due vocaboli latini che significano entrambi “nebbia”: la nebbia di un mondo sconos ciuto, unita a quella del vapore e dello smog che caratterizzano le ambientazioni steampunk. La località è Tukanka; la sigla “D.U.” significa “Dopo l’Unificazione” di Nebulae Calig, che ovvi amente vide anche un concordato sul calendario da impiegare.             Dagon, eroe della storia e nome d’arte del creatore di questo mondo, è nato a Steamset nel 1609 D.U., ma è cresciuto a Tukanka. Si trova così a dover collegare due mondi: l’idealismo di  una terra lontana e vagheggiata nella...

Vincenzo Calò intervista il cantautore Max Arduini

Max Arduini è ravennate di nascita con una lunga gavetta nell'underground romagnolo a cui si ispirano i suoi testi di cronaca e gli argomenti di interesse sociale.   Il suo stile viene avvicinato da alcuni critici a quello dello chansonnièr e Il suo sound è in grado di cingere vari generi, dal blues al rock sino al folk, unendo la tradizione cantautorale italiana da originale songwriter.  Ha partecipato più volte a “Demo, l'Acchiappatalenti” classificandosi 2º nell'edizione 2010/2011 con il brano ... Che proprio in Via D'Amelio dopo essersi esibito dal vivo negli studi di Saxa Rubra (Rai). Nel Marzo 2011 è tra gli artisti selezionati al Buskers Antimafia Festival nella Giornata Nazionale Della Musica Contro La Mafia indetta dall'associazione Libera di Don Ciotti con un brano dedicato a Paolo Borsellino e alla sua scorta. Colleziona negli anni una notevole attività concertistica che lo vede il 2 dicembre 2011 ad aprire il conc...

Max Arduini: "La scienza di stare in fila"

  Ripartire dalle retrovie, dopo trentatré anni di carriera; "rimettersi in fila", evitando facili scorciatoie carrieristiche: è qualcosa di metodico e preciso - una scienza, appunto. Questo è il senso del titolo dell'ultimo CD del cantautore Max Arduini: La scienza di stare in fila (2019, GDE Records).   Nato a Ravenna nel 1972, cominciò la carriera alla fine degli anni '80, fra Cattolica e Rimini. In Romagna, è noto per aver musicato aneddoti sulla vita del Passator Cortese , ovvero il brigante Stefano Pelloni (Boncellino di Bagnacavallo, 1824 - Russi, 1851). Il percorso di Arduini si è svolto underground, lontano dalla grande distribuzione. La sua produzione ha abbracciato diversi generi: il rock, il folk, il blues. Questa varietà e ricchezza si riflettono nell'ultimo CD, vera e propria "ripartenza col botto". Il filo conduttore è una vena malinconica profonda, ma mai pesante, stemperata nel melodioso o nel ballabile. ...