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Visualizzazione dei post da agosto, 2018

Le storie zen come pratica spirituale

Su questo blog, il monastero zen italiano Sanbo-ji ,il Tempio dei Tre Gioielli , è un ospite di vecchia data. Ho già partecipato a due ritiri, nonché al seminario sulla cucina Shōjin Ryōri . Insomma: se non avessi paura di rivangare una retorica trita e ritrita, direi che tornare lassù è come tornare a casa. Me l’hanno involontariamente dimostrato i due gatti randagi ormai “adottati” dai monaci: Mirin (così detto perché rossiccio come l’omonimo condimento) e la grigio-striata Lince. Li ho incontrati al mio arrivo, nel giardino dell’eremo, pronti per le coccole di benvenuto.              Ricordo il loro pelo setoso, caldo e palpitante, accanto alle altre sensazioni: l’incenso nella sala di meditazione (un poco più pungente di quello da chiesa); le verdure fresche e il pane integrale in tavola; la terra calda e ruvida dell’orto, dove ho raccolto erbacce durante il samu (= “lavoro consapevole”), scalzandomi per sentirla sotto la pelle dei piedi; il verdeggiare dei prati, delle sie

Pausa zen - Ci risentiremo il 21 agosto!

Salve a tutti! Da giovedì 16 a lunedì 20 agosto, rimarrò isolata da uomini e dei, per partecipare a un ritiro zen sospirato da tutto l'anno. Dunque, non potrò né pubblicare commenti, né rispondere sui social. Vi chiedo la bontà di farmi tanti auguri per il viaggio, che comprende un tratto sulla famigerata linea ferroviaria Brescia-Cremona (Ulisse, allacciami le scarpe!). Scherzi a parte, vi saluto di cuore. Mille gassho!

Quella Mummia che si agita dentro

Qualcuno, forse, ricorda ancora le mirabolanti e amarissime risate che mi sono fatta alle spalle del film La Mummia (1999).  Boris Karloff in The Mummy (1932) Fonte: talkfilmsociety.com Tutt’altre reazioni mi ha ispirato l’omonima pellicola del 1932 con Boris Karloff , prodotta sempre dalla Universal e diretta da Karl Freund. Dimenticate quel tamarro improponibile che era Imhotep nel remake degli anni ’90 e trasformatelo in un magnetico gentiluomo egiziano. Cancellate quell’oca giuliva di Evelyn e immaginate una squisita bellezza vintage, dagli occhi grandi in un viso cereo: Helen, nonché reincarnazione della sacerdotessa Ankh-es-en-amon. E pensate al trucco di Jack Pierce , creatore di quei mostri della Universal divenuti archetipi dell’immaginario horror. L’aspetto di Imhotep/mummia, divenuto poi Ardath Bey, vale da solo (a mio parere) tutti gli esagerati effetti visivi del remake. Ammetto, poi, di avere un debole per la fotografia in bianco e nero, coi suoi giochi di ombreg

Il maiale, buon spirito della Bassa Bresciana

Dire “Bassa Bresciana” vuol dire anche “maiale” : quello che ci regala il salame festeggiato annualmente dal Bar Borgomella di Manerbio ; quello da cui hanno origine lo spiedo e il “pà e salamìna” che non mancano mai alle sagre estive. Come se non bastasse, lo vediamo di continuo accanto a Sant’Antonio Abate.  Veniva già allevato dai Celti , che si insediarono nel sito dell’attuale Manerbio a partire dal 395 a.C. (Vedi: “La Bassa e la sua memoria. Nove Comuni si raccontano”, a cura di G.M. Andrico ed E. Massetti, Roccafranca 2004, La Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori, pp. 64-65). Le fattorie celtiche coltivavano cereali e allevavano maiali e pecore: così spiega l’archeologo T.G.E. Powell (“I Celti”, 1999, EST, p. 85). L’antropologo Marvin Harris così nota, in un apposito capitolo di “Buono da mangiare” (Torino 2015, Einaudi) : nutrito con frumento, mais, patate, soia e qualunque vegetale a basso contenuto di cellulosa, il maiale diventa prodigiosamente florido. Ciò

Cacciatori di maghi e alchimisti... in biblioteca

La Stagione delle Fiabe è tornata a Manerbio , mantenendo un tocco particolare: il focus sulle paure , da affrontare e superare. Nel 2018, è stata rincarata la polemica circa le versioni disneyane: edulcorazioni puramente commerciali, del tutto incapaci di offrire un percorso di immedesimazione col protagonista e la sua maturazione.  Il 17 luglio 2018, nel giardino della Biblioteca Civica ha avuto luogo il primo incontro: “Cacciatori di maghi e alchimisti” . Grandi e piccoli, naturalmente, sono stati accolti da un mago (Andrea Manera); in sottofondo, un lupo musicista (Fabio Berteni) suonava il pianoforte dal vivo. Il protagonista, però, era il dott. Ennio Ferraglio, direttore della Biblioteca Queriniana. A lui, il compito di illustrare chi fossero, storicamente, maghi e alchimisti . I loro cacciatori erano gli inquisitori ; magia e alchimia, nei primi secoli della modernità, erano attività accusabili di eresia. Non allo stesso modo, comunque. Ferraglio ha designato come “maghi” c

Pirlo, pòta e rock 'n roll con gli Alpini

Piergiorgio Cinelli Il 7 e l’8 luglio 2018, all’Area feste di via Duca d’Aosta, gli Alpini di Manerbio hanno tenuto la loro festa annuale. Un po’ di cucina, con grandi classici: casoncelli, tagliata di manzo, “pà e salamìna”, polenta con salsiccia o gorgonzola, galletto amburghese con patatine fritte, “piatto alpino”, torta fritta, patatine, olive ascolane, torte, anguria, bevande più o meno alcoliche. Per i più piccoli, un banchetto preparava crêpes dolci ed erano stati approntati giochi gonfiabili. Una bancarella proponeva bigiotteria e giocattoli.              Una lotteria raccoglieva fondi per Nikolajewka ONLUS : una cooperativa sociale di Brescia specializzata in assistenza a persone con disabilità motoria. A una festa che si rispetti, non possono mancare eventi musicali. Il 7 luglio, pertanto, Piergiorgio Cinelli ha tenuto un concerto intitolato come il suo ultimo CD: Pirlo, pòta & rock&roll . Insomma, “la vida loca” concepita alla maniera bresciana. E cotes

E' uscito "Caffè al profumo di libri"

Di quel che vien scritto non si butta via (quasi) nulla. Gli articoli composti per la collaborazione con siti culturali, invece di restare dispersi per i meandri del web, possono essere raccolti per il piacere di chi vorrebbe leggerli o rileggerli in pace, fuori dal caos e dalla fretta dei social network. Così, è nato Caffè al profumo di libri (Amazon, giugno 2018). Già dallo sfondo rosa della copertina, s'intuisce che ci stiamo addentrando in pagine meno cupe di quelle a cui sono abituati i nostri lettori... Ma non preoccupatevi: troverete anche qui la vostra buona dose di gotico e di mistero. Qual è il vostro modo preferito per apprezzare un buon libro? Quale che sia, si sa che uno dei migliori è... sedersi a un tavolino e accompagnare le pagine con un buon caffè (o un tè, "de gustibus"). Questo volume è una raccolta di articoli riguardanti libri, o argomenti d'attualità e cultura varia: abbastanza agili da poterseli godere con una tazza fumante, in una pausa dall

Parlare arabo in Italia: un futuro sempre più multilingue

Anche nel 2018, l’associazione di promozione sociale “Chorouk” di Manerbio ha festeggiato la conclusione dei corsi di arabo da essa organizzati. Il 17 giugno 2018, i membri dell’associazione hanno invitato la cittadinanza all’evento, tenutosi in via Strada Vecchia per Milzanello n. 2. Il luogo era un tendone collocato in uno spazio fornito da un privato cittadino. Il benvenuto ai presenti è stato dato dal presidente della Chorouk, Allal Martaj . Ha ringraziato: l’amministrazione comunale; Annamaria Alghisi, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Manerbio, che ha messo a disposizione i locali per i corsi di arabo; le insegnanti e il responsabile dei suddetti corsi; il proprietario della location dove si sono svolti gli incontri durante il Ramadan. Il suo discorso ha sottolineato la volontà della Chorouk di promuovere la conservazione dell’Islam e della lingua araba, ma nell’ottica di una partecipazione alla società italiana. Più volte, durante l’evento, bimbi e preadolescenti han

Ayurveda: dal passato per curare il presente

“Ayurveda” è un termine di derivazione sanscrita che si compone di “ayus” (= “vita”) e “veda” (= “conoscenza”). Indica una tradizione medica nata in India più di 5000 anni fa. È una disciplina laica, formatasi prima dell’imposizione di qualsivoglia ortodossia. Si fonda sulla concezione dell’ essere umano come microcosmo , che fa parte della natura e ne riflette l’ordine. Quest’ultimo si compone di terra, acqua, aria, fuoco ed etere (lo spazio). Questi cinque elementi, nell’uomo, si esprimono attraverso tre energie vitali dette “dosha”: “vata” (aria ed etere), principio del movimento e della respirazione; “pitta” (fuoco e acqua), che presiede ai processi di trasformazione (metabolismo e vita intellettuale), e “kapha” (acqua e terra), l’energia statica (massa corporea e lubrificazione degli arti). La salute, secondo la concezione ayurvedica, consiste nell’equilibrio fra queste energie. Curare, pertanto, significa ricercare l’origine profonda dello squilibrio e sopperire alla carenza

Un giro del mondo a passo di danza

Operetta, che passion! Gli allievi del Centro Danza , con la direzione artistica della prof.ssa Antonella Settura, hanno presentato il loro “Invito alla Danza” . Un invito affascinante e concretissimo, fatto di dieci balletti, più un gran finale. Esso è stato eseguito al Politeama di Manerbio il 16 giugno 2018 e, il giorno dopo, a Villa Badia di Leno. Esso offriva esempi di danza classica e moderna, tratti dal folklore internazionale. Oltre alle coreografie della Settura, si segnalano: l’assistenza ai corsi della maestra Nathalia Grishchenko; le registrazioni di Emilio Rossi per Studio Phoenix; le luci di Davide Vespi; il trucco di Lucrezia Gandellini; i costumi di Coppelia (BS) e Tersicore (MI); le riprese video del Foto Studio Monterenzi di Manerbio.              Il repertorio era aperto dalla “Danza dei fiocchi di neve” (musiche di P.I. Čajkovskij). Il ruolo della Regina dei Ghiacci era affidato ad Amalia Muscaliuc. I “fiocchi di neve” erano: Elisa Astori, Viola Girelli, Em

Tre sere d’estate con le associazioni manerbiesi

Il "Re degli Ignoranti" Maurizio Schweizer Come ogni estate, lo stadio comunale di Manerbio ha ospitato la festa delle associazioni locali, riunite sotto la denominazione “Noi con Voi per Manerbio” . Lo stand gastronomico, oltre a fungere da bar, preparava pasta al pomodoro, casoncelli al burro, polenta con gorgonzola o salsicce, “pà e salamìna”, galletto amburghese, tagliata di manzo, affettati misti, patatine, insalate, tiramisù e “torta della nonna”. Per i più piccoli, c’era zucchero filato; un chiosco offriva ulteriori bevande, soprattutto birra.             Erano presenti bancarelle, fra le quali una di oggetti vintage, e un tiro a segno con vendita di giocattoli. I bambini erano intrattenuti da giochi gonfiabili. Quanto agli spettacoli, l’8 giugno 2018 ha visto “Il Re degli Ignoranti - Celentano Tribute Show” . Maurizio Schweizer e la sua band di 10 elementi hanno fatto rivivere l’icona del Molleggiato. Dei film che l’hanno avuto come protagonista, sono st

Amicizia, emozioni e ricordi coi Blu Angels

I Blu Angels al Gatto Caffè di Manerbio Dopo un anno, la cover band dei Blu Angels è tornata nel paese natale, Manerbio. È infatti qui che si formò il gruppo degli “angeli blu” dal nome angloitaliano: nel 2001, Diego Baruffi, con Giovanni Primomo e il compianto Davide Brignoli decisero di far rivivere per passione i grandi successi italiani degli anni ’60 e ’70 - e non solo. Attualmente, rimangono i primi due membri fondatori, accompagnati da: Ugo Mangeri (chitarra acustica); Jimmy Blake  (chitarra elettrica); Roberto Hermoch (batteria). Diego è il cantante, Giovanni il tastierista. Roberto è colui che, trentatré anni fa, insegnò a Baruffi a suonare la batteria. Ugo entrò nella band per caso, in seguito a una conversazione in cui si parlava di musica.              Questa è la formazione che ha suonato al Gatto Caffè di piazza C. Battisti, il 15 giugno 2018. Un tipico concerto estivo all’aperto , di quelli che coniugano la voglia di godersi le sere miti con il gusto del ritr