“Quel mattino, Pryderi era inquieto. Per un attimo solo - quando vide sua madre avvicinarsi alla tavola pronta, il braccio di Manawyddan che le cingeva le spalle - il suo umore si illuminò della vecchia, affettuosa malizia. Ma poi tornò a farsi greve come il corpo di una donna incinta prossima a partorire. […] Kigva e Manawyddan lo guardavano, con meraviglia e preoccupazione. Rhiannon l’osservò per un poco, poi parlò. «Figlio, è un volto nuovo, quello che mostri ora, e io preferivo l’altro.» Pryderi rovesciò la testa all’indietro e la guardò con aria di sfida. «Neanche a me piace. E presto dovrò fare qualcosa che piacerà ancor meno a tutti e due. Perché quel Caswallon figlio di Beli che ora si fa chiamare Sommo Re, presto saprà che sono tornato a casa, se già non lo ha sentito raccontare, e se io non andrò a rendergli omaggio, divent...
Mi piace pensare a un blog come a una porta aperta su dimensioni diverse, dal fantastico al reale... come a qualcosa che ci porta una boccata d'ossigeno. Qui troverete libri, film, pensieri, ironia, arte, cronaca e storia locale. Una scatola a sorpresa, ma sempre con un occhio per cultura e creatività.