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Visualizzazione dei post con l'etichetta viaggi

Letture al museo: classiche, ma non troppo

“Classici ma non troppo” è la serie di eventi organizzati dalla Biblioteca Civica di Manerbio per promuovere antichi patrimoni culturali presso il pubblico cittadino. Abbiamo già assistito agli spettacoli multietnici nel Parco Rampini; con l’inizio dell’autunno, sono arrivate le “Letture al Museo” .  Elena Baiguera             In realtà, sono state tenute al Teatro Civico “M. Bortolozzi”, ma con la partecipazione di Elena Baiguera , archeologa e conservatrice del Museo Civico di Manerbio. A lei è toccato il compito di inquadrare storicamente i brani letti e di introdurli presentando un reperto a tema.             La sera del 5 settembre, il filo conduttore dello spettacolo è stato il cibo . Il reperto mostrato ai manerbiesi, in quel caso, era una coppa di grande valore, proveniente da Arezzo.             Il 26 se...

Fabio Sterza: quando la luce incontra il paesaggio

Dal 20 al 22 aprile, sotto il portico del palazzo comunale, i manerbiesi hanno avuto l’occasione di ammirare la mostra fotografica “Quando la luce incontra il paesaggio” . Gli scatti erano di   Fabio Sterza , che ha già partecipato a diverse esposizioni con le sue fotografie dagli angoli più suggestivi del mondo. In particolare, questa era dedicata alla Giornata Mondiale della Terra (22 aprile) .              I visitatori hanno potuto contemplare le Isole Ebridi, in Scozia , con la loro atmosfera da cupo romanticismo ottocentesco. Uno degli scatti mostrava un arcobaleno sul mare, nel cielo ancora pieno di nubi.             Dall’ Argentina , proveniva il maestoso monte Fitz Roy, alto più di 3000 m e situato al confine con il Cile. La glaciale bellezza delle sue nevi, a volte, si tinge di luci rossastre. È omonimo di un fiume che si trova nel Los Glaciares National P...

A Bagolino col pandino: l'estate secondo Dellino Farmer

  Afa, zanzare… L’estate, a Manerbio e nella Bassa in generale, è tremenda. Ecco che viene voglia di scappare… anche non troppo lontano. Magari, in una delle nostre fresche valli. Ecco che Dellino Farmer propone un dignitoso e brescianissimo piano di fuga: A Bagolino con il Pandino .     Il brano è una rivisitazione di Portofino de Il Pagante : il testo è stato totalmente riscritto e anche la melodia è stata mutata; rimane lo spirito vacanziero.  L’idea del “Pandino”, invece, è dovuta ai Pandisti Camuni : un’associazione che organizza raduni e gite in Panda 4 x 4, svolgendo anche attività turistiche. Il suo scopo è promuovere la Valle Camonica come meta di viaggio. L’associazione ha infatti contattato Dellino Farmer, per realizzare un video insieme a lui: quello che si può trovare su YouTube, ricercando il titolo della canzone.     E Bagolino? È in Valle Sabbia, non in Valle Camonica. La scelta di questo nome è una licenza poetica: fa rima con ...

Le meraviglie della Terra

“Ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni; quando lo vivi; quando lo ricordi.” Questo motto campeggiava su un pannello dell’ultima mostra di Fabio Sterza , il fotografo manerbiese che va e torna perennemente dalla “fine del mondo” - o quasi. L’esposizione è stata ospitata nella Sala Mostre del Municipio dal 26 al 28 maggio 2017 ed era intitolata: “Le meraviglie della Terra. America - Islanda: due Paesi uniti da un ponte” . L’ultimo giorno, è intervenuto anche il geologo Mario Benigna, collaboratore dell’Unione Astrofili Provincia di Brescia e responsabile del planetario di Lumezzane. Per poter apprezzare le fotografie di Sterza, stavolta, occorreva infatti un’infarinatura di nozioni quali quella di “faglia”: frattura nella crosta terrestre che mostra un’evidenza di movimento relativo tra le due masse rocciose da essa divise. Le faglie delineano le placche, ovvero i pezzi che compongono la crosta terrestre e che non coincidono con i continenti. Lungo una faglia, avvengono terr...

I manerbiesi in Provenza

Proseguono le iniziative nell’ambito del gemellaggio con Saint-Martin-de-Crau . Il 13 e il 14 maggio 2017, una comitiva di manerbiesi è stata ospitata nel Comune francese per la Festa di Primavera e della Transumanza . Si tratta di due giorni di rievocazione del mondo contadino della Camargue, a forte vocazione pastorale (come testimonia anche la pecora sullo stemma di Saint-Martin-de-Crau). Dell’ospitalità, si sono incaricati i “gemelli” francesi: i viaggiatori potevano scegliere se alloggiare in albergo, o presso famiglie del posto. Anche chi ha optato per quest’ultima opzione “low cost” non ha avuto di che lamentarsi del trattamento.              L’area risente anche dell’influsso culturale spagnolo, tant’è che vi è stata elaborata una versione incruenta della corrida: la tauromachia locale, o “course de taureaux” . Ai manerbiesi che lo volessero, infatti, è stato possibile assistere a uno di questi spettacoli, a prezzo...

Pire e fiumi sacri

La prof.ssa Margherita Sommese , il 20 aprile 2017, ha portato alla Libera Università di Manerbio un soffio d’Oriente. Al Teatro Civico “M. Bortolozzi”, ha parlato di: “Pire e fiumi sacri. Riti di purificazione in India” . Per far entrare rapidamente l’uditorio nello spirito giusto, è stato proiettato uno spezzone di “Viaggio in India” (2006; regia di Mohsen Makhmalbaf). La scena riguardava le cremazioni dei defunti, riassumendo così una serie di tematiche: il fuoco come purificatore, l’interminabile ciclo delle rinascite, le differenze di casta e di censo (visibili finanche nella quantità di legna posta sui roghi).  Il Ganga Aarti             Nella religiosità indiana, il fuoco e l’acqua sono entrambi purificatori. Anche l’anima non può trovare pace, se il corpo non è stato interamente cremato. Il fuoco è energia che trasforma la materia ed è messaggero fra il cielo e la terra. Il suo culto è centrale nei Veda, le scrit...

Un viaggio fra dune e rocce

Palmira La Libera Università di Manerbio, il 30 marzo 2017, ha chiuso il mese con “Un viaggio fra dune e rocce”. Al Teatro Civico “M. Bortolozzi”, Claudio Baroni ha proiettato le fotografie dei propri viaggi. Grande spazio è stato dato alla geografia biblica. Baroni ha ricordato un passo evangelico (Lc 10, 30): “Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico…” La strada in questione è un sentiero fra rocce, in fondo al quale verdeggia la valle di Gerico. Il deserto di Giuda è caratterizzato da rocce bianche e porose impiegate nell’edilizia, in quanto materiali isolanti dal calore. Nei pressi del Mar Morto, si trova la fortezza di Masada. Nel 70 d.C., vi trovarono rifugio gli ultimi ribelli ai Romani, dopo la caduta di Gerusalemme. Nel 73 o 74 d.C., in seguito a un assedio, quasi tutti gli arroccati si suicidarono, per non cadere in mano ai vincitori. Qumran e le sue grotte, invece, sono famose per altre ragioni: già dimore degli Esseni, corrente particolarmente osservante dell’Ebraismo,...

1, 2, 3… Pronti per il Pianeta Sballo

“Dicono che non esistano due fiocchi di neve uguali. […] Solo perché non è ancora stato dimostrato il contrario. Mi piacerebbe sapere come sia possibile confrontare un fiocco di neve con tutti gli altri fiocchi che scendono dal cielo in ogni parte del mondo. È un’impresa a dir poco mastodontica, se non impossibile.” Ciononostante, “Clarabella” l’ha tentata. Queste righe si trovano sulla prima pagina della sua autobiografia pubblicata in proprio: “1, 2, 3… Pronti per il Pianeta Sballo”.             Questo curioso pianeta non è altro che la nostra vecchia Terra, folle per la quantità di “fiocchi di neve” - esseri umani - che la ricopre. “Pianeta Sballo” fu anche il primo nome del blog dell’autrice, ora "BLOGBANNATO2" , così detto per via delle censure subite.  Dietro lo pseudonimo di “Clarabella”, c’è una signora manerbiese che - più di vent’anni fa - partì con lo zaino in spalla, per la semplice voglia di girare il mondo...

Le isole al termine del mondo

“Viaggiare è come sognare: la differenza è che non tutti, al risveglio, ricordano qualcosa, mentre ognuno conserva calda la memoria della meta da cui è tornato.” Questa citazione di Edgar Allan Poe accompagnava le “calde memorie” di Fabio Sterza, nella forma di fotografie. Esse erano raccolte nella Sala Mostre del municipio di Manerbio, sotto il titolo “Lofoten: le isole al termine del mondo”. L’inaugurazione dell’esposizione ha avuto luogo il 6 maggio 2016.              Sterza, per l’appunto, è un fotografo amatoriale. Il suo primo viaggio in Norvegia fu nel 1990, a Capo Nord. Poi, scoprì le isole Lofoten, “il paradiso dei fotografi”. In compagnia del fido Giuseppe Trementini , per gli amici Beppino, «che è stato un instancabile guidatore, senza il suo aiuto non sarei riuscito a fare alcune foto e, naturalmente, munito di tanta pazienza, visto che non è fotografo», ha attraversato quelli che assomigliano molto ai limiti...

Il viaggio di san Brandano

Le voyage de Saint Brendan (“Il viaggio di San Brandano”) è un poemetto anglonormanno, databile all’inizio del XII secolo. È il volgarizzamento della Navigatio sancti Brendani (VIII sec. circa). Il poeta Benedeit, nel riadattare quell’opera nata in ambiente monastico, pensa al palato di una corte. Insiste sul lusso favoloso dei luoghi e sulle avventure, riducendo leggermente gli aspetti devozionali. Ma, anche in questo modo, il poemetto resta un documento del modo in cui si cristianizzò l’Irlanda.             Il genere a cui esso si richiama, infatti, è quello degli immrama ( = navigazioni), narrazioni tipiche della letteratura celtica che ruotavano attorno a un viaggio per mare, solitamente alla ricerca dell’Altro Mondo. L’abate Brandano, per l’appunto, si dirige verso il Paradiso Terrestre. Né la sua avventura è senza rimandi storici. Una pratica tipica dei primi monaci irlandesi era l’ ailithre o peregrinatio (pro Dei amore):...

Lo specchio inverso

Misteri, tesori dei Templari, addirittura tracce per ritrovare il Graal: tutto questo è stato attribuito a quel fazzoletto di terra vicino ai Pirenei francesi che è Rennes-le-Château . Lasceremo perdere, in questa sede, le “certezze” di Dan Brown e Margaret Starbird, per concentrarci sulle ricerche in loco di Giorgio Baietti . Come mostra lo scrittore nel romanzo Buio come il vetro   (Bologna 2015, Minerva Edizioni), il mistero di Rennes-le-Château ha propaggini in Italia. Lo prova l’ormai introvabile saggio dello stesso autore: Lo specchio inverso. Da Rennes-le-Château all’Italia (Torino 2007, Edizioni L’Età dell’Acquario).              Il paesello è famoso per via di Bérenger Saunière , che ne fu parroco dal 1885 al 1917, anno della sua morte. Al proprio arrivo, il sacerdote trovò la chiesa di Santa Maddalena in pessimo stato. Nel 1886, cominciò la ristrutturazione. Dal 1891, l’arciprete si dilettò anche di riempi...

Maria Maria

"Meglio sarebbe stato Risalire in fretta il fianco scosceso della montagna Poi stenderci al sole e Con un lento gesto della mano Dirci addio. Oh la Sicilia La Sicilia era in tutti i miei sogni di ragazzo Sedotto da tutte le ragioni Per le quali molti volevano fuggire Ammaliato dalle lente cantilene Dei venditori di meusa Dallo sguardo malizioso Delle Marie dagli occhi neri Dai fuochi di sterpi Che spandevano miriadi di scintille Nella velata oscurità delle notti. Stregato dal profumo delle zagare sfavillanti Dal gemito di libecci incandescenti Dal querulo lamento di una terra che crepitava Sotto  il solleone di un’estate madre E matrigna. Ho amato il gemito Il tormento L’imperio  disperato Risolto nel guizzo di una lama O nel riso di scherno di un ragazzo scalzo. Eri tu nel ricordo di quelle notti L’icona Il fulgore di quel tempo In cui ancora mentivamo Solo per amore E fuggivamo Per non udire il cant...