Palmira |
La
Libera Università di Manerbio, il 30 marzo 2017, ha chiuso il mese con “Un
viaggio fra dune e rocce”. Al Teatro Civico “M. Bortolozzi”, Claudio Baroni ha
proiettato le fotografie dei propri viaggi. Grande spazio è stato dato alla
geografia biblica. Baroni ha ricordato un passo evangelico (Lc 10, 30): “Un
uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico…” La strada in questione è un sentiero
fra rocce, in fondo al quale verdeggia la valle di Gerico. Il deserto di Giuda è
caratterizzato da rocce bianche e porose impiegate nell’edilizia, in quanto
materiali isolanti dal calore. Nei pressi del Mar Morto, si trova la fortezza
di Masada. Nel 70 d.C., vi trovarono rifugio gli ultimi ribelli ai Romani, dopo
la caduta di Gerusalemme. Nel 73 o 74 d.C., in seguito a un assedio, quasi
tutti gli arroccati si suicidarono, per non cadere in mano ai vincitori. Qumran
e le sue grotte, invece, sono famose per altre ragioni: già dimore degli
Esseni, corrente particolarmente osservante dell’Ebraismo, sono legate al
ritrovamento di rotoli contenenti testi biblici. Sul Monte Nebo (Giordania),
padre Michele Piccirillo (Casanova di Carinola, 1944 – Livorno, 2008),
archeologo e biblista, scoprì preziosi mosaici risalenti al VI sec. (1976).
Nel deserto del Negev, sorge Sde
Boker, il kibbutz noto per essere stata la dimora di David Ben Gurion, primo
capo del governo di Israele (Płońsk, 1886 – Sde Boker, 1973). Per il
Negev, passava la Via dell’Incenso, che univa gli attuali Oman e Yemen al
Mediterraneo. Lungo l’antico percorso, si trovano resti di città nabatee. Nel
Negev, vi sono anche sorgive, fra cui la fonte di En Avdat. Nel Cratere di
Ramon (il più grande al mondo), l’umidità della notte fa crescere la vegetazione.
Le dune presentano una gran varietà di colori. A Timna, la tinta prevalente è
il rosso, per la ricchezza di rame nel suolo. Il deserto di Paran, altra area
del Negev, è impiegato dall’aviazione israeliana per le esercitazioni.
Petra |
Sullo Har Karkom (“Monte di
Zafferano”: per il colore delle rocce?), sono state rinvenute pietre incise con
figure simili ai graffiti della Valcamonica. L’archeologo Emmanuel Anati ha
identificato questa altura col biblico Monte Sinai. Per quanto
l’identificazione sia dubbia, lo Har Karkom non è lontano dalla penisola del
Sinai, luogo di silenzio mistico ove si trova il Monastero di Santa Caterina. È
attualmente sconsigliato avventurarsi nella zona, in quanto percorsa da bande
armate di fondamentalisti.
Lo Wadi Rum, valle fluviale dal
fondo rosso in Giordania meridionale, è famoso per un episodio storico: qui,
T.E. Lawrence, detto “Lawrence d’Arabia” (Tremadog, 1888 – Wareham,
1935), pose la base operativa in occasione della Rivolta Araba del 1917-18
contro l’Impero ottomano, da lui attivamente promossa. In Giordania, si trova
anche Petra, cimitero monumentale scavato nella roccia dai Nabatei e
abbandonato dall’VIII sec. Il deserto della Siria, anello di congiunzione fra i
due rami della “Mezzaluna fertile”, ospita invece l’oasi di Palmira: altro sito
monumentale, famoso per la regina Zenobia (III sec. d.C.).
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