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Tonino Guerra

"Il 21 marzo è il primo giorno di primavera. A qualcuno è saltato in mente di dedicare questa giornata alla poesia. Ma la poesia non può restare imprigionata in un giorno, è nella vita, in tutta la straordinaria banalità di eventi che si succedono. Il 21 marzo, quasi per fare un dispetto, o un'uscita di scena spettacolare, ha scelto di andarsene Tonino Guerra (1920-2012), una delle voci della poesia dialettale più significative e vibranti, oltre a essere sceneggiatore, pittore, scultore e sorgente inesauribile di iniziative culturali. Il dialetto, lingua di un mondo che va scomparendo, sembrerebbe un artificio letterario, usato in poesia, sembrerebbe una posa. Ma è molto di più. Il dialetto di Guerra, di Santarcangelo di Romagna, brilla per intensità e forza comunicativa, affascinando per il suono che cattura e incuriosisce. Guerra inizia a comporre durante la prigionia nel campo di concentramento tedesco di Troisdorf e sceglie di farlo in dialetto per mantenere viva dentr...