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Visualizzazione dei post con l'etichetta magia

Esce "Il quaderno della strega" (Amazon 2023)

  Per mio interesse personale, ho collaborato per anni con le riviste Athame e Sirio . Questo mi ha permesso di scrivere di argomenti quali le religioni antiche, i culti misterici e la storia dell'esoterismo, raggiungendo un numero di lettori che la mia navicella personale non avrebbe potuto altrimenti abbordare. Si è trattato di un'esperienza stimolante a livello culturale e che rifarei volentieri.  Ovviamente, col tempo, gli scritti di questo tipo si sono accumulati, abbastanza da formare un volume. L'ho pubblicato proprio nel mese di Halloween 2023 , intitolandolo Il quaderno della strega. In realtà, il contenuto del libro non ha alcunché di spaventoso, ma si tratta comunque di una coincidenza buffa. Lo trovate su Amazon in tre formati diversi e fa parte della collana "Briciole", in cui si trovano anche Caffè al profumo di libri e Fra le carte di Perilla .   Gli articoli raccolti ne Il quaderno della strega a pprofondiscono dal punto di vista storico alcuni f...

Mo Dao Zu Shi: una porta su mille domande

No, non è una fissazione, stiamo scherzando? Solo che, di Mo Dao Zu Shi , ho visto tutta la serie animata. E sto guardando la versione Netflix The Untamed , che ho già programmato di rivedere insieme ad amici. E ho l’artbook della serie animata. E intendo leggere i romanzi dell’autrice Mò Xiāng Tóng Xiù , da cui è tratta. E mi è nata una mezza fantasia d’imparare il cinese, grazie alla saga. Nemmeno la mia temporanea esperienza col kung fu mi spinse a tanto.  Fonte: Wikipedia             Cosa volete che vi dica? Ogni tanto, salta fuori un universo narrativo che mi cattura e voilà, mi frigge in padella come un pesce.             Mo Dao Zu Shi è di quelli – e io sono in buona compagnia nella padella per fritture, visto il gradimento internazionale che ha raggiunto. È abbastanza di nicchia, perché la complessità di trama e contenuti richiede notevoli dosi di concentrazio...

Cacciatori di maghi e alchimisti... in biblioteca

La Stagione delle Fiabe è tornata a Manerbio , mantenendo un tocco particolare: il focus sulle paure , da affrontare e superare. Nel 2018, è stata rincarata la polemica circa le versioni disneyane: edulcorazioni puramente commerciali, del tutto incapaci di offrire un percorso di immedesimazione col protagonista e la sua maturazione.  Il 17 luglio 2018, nel giardino della Biblioteca Civica ha avuto luogo il primo incontro: “Cacciatori di maghi e alchimisti” . Grandi e piccoli, naturalmente, sono stati accolti da un mago (Andrea Manera); in sottofondo, un lupo musicista (Fabio Berteni) suonava il pianoforte dal vivo. Il protagonista, però, era il dott. Ennio Ferraglio, direttore della Biblioteca Queriniana. A lui, il compito di illustrare chi fossero, storicamente, maghi e alchimisti . I loro cacciatori erano gli inquisitori ; magia e alchimia, nei primi secoli della modernità, erano attività accusabili di eresia. Non allo stesso modo, comunque. Ferraglio ha designato come “magh...

Un film leggero con una morale pesante

«Non è arrivato il film che avevo prenotato… Allora, guardiamoci questo». Così, sul piattino del lettore DVD, è arrivato Animali fantastici e dove trovarli (2016; regia di David Yates). Degno complemento di quella serata per sole ragazze, fra divano e biscotti casalinghi. Da adolescente, fui una fan devotissima di Harry Potter. Mi sbellicai dalle risate (e da una struggente nostalgia di un mondo impossibile ), leggendo l’antenato cartaceo del film suddetto: un testo scolastico di Hogwarts con gli scarabocchi attribuiti a Harry, Ron e Hermione.  Newt Scamander (Eddie Redmayne) istruisce il babbano Jacob Kowalski (Dan Fogler). Fonte: comingsoon.it             Attualmente, però, le mie esigenze sono più sostanziose. Non solo amo fantasy più monumentali (J.R.R. Tolkien vi dice qualcosa?), ma preferisco coltivare la saggistica. E, in particolare, approfondire l’alchimia , la stregoneria e la magia rituale storicamente pra...

L'arte di ascoltare i battiti del cuore

«Non crede nell’amore, Julia?»  Jan-Philipp Sendker, "L'arte di ascoltare i battiti del cuore", BEAT No. Julia (laureata, con madre americana e padre birmano) non è incline a crederci. Non in quella sordida bettola, dove si è trascinata alla ricerca del genitore scomparso, dall’altra parte del mondo. Credeva nel principe azzurro, ma sa ormai che non esiste. Quel birmano poverissimo e precocemente rugoso, con le sue “chiacchiere”, sta esaurendo la sua pazienza. Eppure, lei continua ad ascoltare. «Naturalmente non parlo di quella passione che crediamo eterna, che ci fa fare e dire cose di cui poi ci pentiremo, che ci fa credere di non poter vivere senza una certa persona e tremare al pensiero di perderla. Non parlo di quel sentimento che ci rende più poveri - non più ricchi - perché ci porta a desiderare ciò che non possiamo possedere, e ci spinge ad aggrapparci a ciò che non possiamo trattenere. Non parlo nemmeno del desiderio di un corpo o dell’amore per se s...

Esce "L'amante del mago": un romanzo rosa con un tocco fantasy (o viceversa?)

Ah, i ritiri zen...! Sono davvero forieri di illuminazioni . Proprio durante uno di essi, ho conosciuto una signora e una ragazza con le quali ho affrontato il discorso dei romanzi rosa e della letteratura di consumo... In particolar modo, con riferimento alla mia aspra allergia per il genere sentimentale. Ne è nata una discussione (rosa sì, rosa no), che è culminata con una sfida: perché non provi a scriverne uno? In copertina: The Valkyrie's Vigil, del preraffaellita Edward Robert Hughes (1906). L'ho fatto subito, non appena tornata a casa. Ma ho atteso finora per pubblicarlo, aspettando risposte da altre case editrici. Come era prevedibile, il romanzetto è ricolmo di quell'esperienza e dei libri che stavo leggendo in quei giorni . Per adattarlo alla mia sensibilità, l'ho inserito in una cornice dark fantasy. Propriamente, è un fantasy romance. Non anticipo altro e passo al dunque: s'intitola L'amante del mago .  Sofia vorrebbe soltanto passare qualc...

Roghi e punizioni

È stato un argomento decisamente fiammeggiante quello che la Libera Università di Manerbio (LUM) ha trattato il 9 febbraio 2017, al Teatro Civico “M. Bortolozzi”: “Roghi e punizioni”. Il relatore era il prof. Daniele Montanari, docente presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia.              La “caccia alle streghe” si è svolta fra la metà del ‘400 e la metà del ‘700. “Strega” e “stregoneria” sono erroneamente associati alla magia, ovvero all’uso di poteri d’origine sconosciuta per operare mali (“magia nera”) o beni (“magia bianca”). Forme di magia, sia “alta” (erudita) che “bassa” (di origine popolare e pratica) sono state praticate normalmente in Europa per secoli. Di “stregoneria” si parla laddove si ritiene che l’officiante abbia stretto un “patto col diavolo”. I presunti streghe e stregoni erano accusati di riunirsi in “Sabba”, orge col demonio comprensive di ca...

Secondo Natura

Ho trovato Giovani streghe ( The Craft, USA 1996; regia di Andrew Fleming) nell’elenco di film che compare sul sito A Study of Gothic Subculture . La nota che accompagnava il titolo non era entusiastica: la pellicola era stata citata unicamente perché uno dei suoi personaggi principali è una ragazza goth. Sono stata indecisa sul guardarlo o meno; ha prevalso la curiosità. Ed è stata cosa buona: The Craft , per quanto non abbia altro di straordinario all’infuori degli effetti speciali, si è rivelato ricco di spunti.              La protagonista è un’adolescente americana, Sarah (Robin Tunney). È rimasta orfana della madre, che è morta nel partorirla; gli immotivati sensi di colpa per la cosa l’hanno anche indotta a un precoce tentativo di suicidio. All’inizio del film, si sta trasferendo in un’altra città, col padre e la matrigna. Niente sembra essere più suo, all’infuori della camera dove campeggia la foto di sua madre e...

La musica primitiva

“Spirito” deriva dal latino spīrĭtŭ(m) : “soffio”, aria emessa. Ovvero, qualcosa che ha la stessa natura del suono. Proprio questo è il succo delle ricerche di Marius Schneider (Haguenau, 1903- Marquartstein, 1982), singolare combinazione di musicologo e mitologo.             Schneider insegnò nelle università di Barcellona, Colonia e Amsterdam. Dedicò la vita a ricomporre l’antichissima concezione del cosmo fondata sul suono. Per farlo, confrontò varie culture: quella cinese, quella dei nativi australiani, quelle dell’Asia Centrale, quelle africane, ma guardò anche ai capitelli romanici. La summa delle sue ricerche rimase incompiuta. Nel 1960, come contributo all’Enciclopedia della Pléiade, comparve il suo Le rôle de la musique dans la mythologie et les rites des civilisations non européennes. In Italia, è pubblicato col titolo La musica primitiva (Milano 1992, Adelphi ; traduzione di Stefano Tolnay).   ...

Il segreto

“Il segreto della magia infatti è che si tratta di una scienza che richiede un controllo e una concentrazione mentale straordinari, proprio come i complessi congegni metallici con cui gli uomini di oggi forgiano i loro miracoli richiedono studi e progetti e prove straordinarie. Ed è per questo che la magia ora è negata è screditata da quanti, mancando della vigoria mentale necessaria a realizzare o immaginare il procedimento, la considerano alla stregua di fiabe o fantasie infantili; e goffamente sostituiscono telefoni e apparecchi radio al pensiero onnisciente…”  EVANGELINE WALTON (1964) Da: I Mabinogion, Milano 2004, TEADUE, pp. 525-526. Traduzione di Barbara Besi Ellena.