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Visualizzazione dei post con l'etichetta tarocchi

La nipote del diavolo - II, 3

Parte II: La Regina di Spade 3. Premendo leggermente la mano di Isabella, Raniero proseguì. «Insomma… questa storia della nipote del dottor Ario… che, prima, muore in un incidente e, poi, ci viene ripresentata viva… con una faccia abbastanza buona per il proprio funerale, peraltro… mi ha lasciato qualche perplessità ».             Il palmo della ragazza, sotto le dita dell’altro, cominciò a sudare. «Vorrei vedere… cosa sapresti leggermi, in merito, nei tuoi tarocchi» concluse lui, con un sottile ansito d’imbarazzo. Isabella, sulle prime, rimase in silenzio. I suoi celesti occhi di bambola si fecero, d’un tratto, metallici. Sì, avrebbe potuto raccontare a Raniero molte cose sulla faccenda di Nilde Ario, tanto chiarificatrici quanto devastanti. Magari, esordendo con: “Sai qual è il vero motivo per cui ho tagliato i ponti con la Lotus?” Non sapeva che anche Raniero le stava tacendo molto. Le stava tacendo il fat...

Il fante di coppe

Venite più avanti, tarocchi imbellettati, indovini sfranti di giorni trapassati: io, come Cirano (1) , affilo questo foglio, perché, su di esso, uccido quando voglio. So che sono solo un’infima figura, nel mazzo dei destini di dubbia fattura; ma proprio non sopporto chi cincischia con le carte e quelli che della vanità han fatto un’arte. Io son fante di coppe (2) e tu un re di quattro semi, ma, sopra questo panno, tutti e due fermiamo i remi: qui, ognuno è la propria nuda faccia, nella cabala del caso che i destini allaccia. Voi, profeti da fiera, che vendete a tutti un’altra vita, guardatevi nel cuore: l’avete già tradita. E voi che, a chi contesta, date del “decostruzionista”: masturbatevi le idee, lasciatemi la vista. A quelli come me, che han duplice cuore, forse è proibito il sogno di un amore; non so chi ho più amato fra quelli che ho avuto; per colpa o per destino, la metà intera ho perduto. Ma ogni Rossana è bella e belli i Cirano ...