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Le Donne Oltre ripartono

Gli ultimi anni non sono stati particolarmente facili per le associazioni. Tra norme di distanziamento, chiusure, GreenPass e quant'altro, la vita sociale si è trasformata in un percorso ad ostacoli. Nonstante questo, le associazioni presenti sul territorio manerbiese hanno fatto del proprio meglio per rimanere attive. "Donne Oltre" non fa eccezione .              Il 14 gennaio 2022, le socie si sono riunite per esaminare il bilancio e proporre iniziative per l'anno appena cominciato . Il primo problema a presentarsi è stato quello del Giocamerenda : la collaborazione con le scuole è venuta meno, perciò bisognerà trovare alternative ad esso. La questione è particolarmente importante, in quanto diversi bambini non possono godere di sostegno a pagamento nello studio e nei compiti a casa. Si tratta anche di dare ai più piccoli occasioni di socializzare in sicurezza : la pandemia li ha disabituati a giocare insieme in contesti ...

Le Donne Oltre di Manerbio e i social media

  La vita di un’associazione, certamente, non può ridursi all’ambito dei social. Ma è innegabile che, al giorno d’oggi, la comunicazione on line sia indispensabile. Dunque, le “Donne Oltre” di Manerbio cercano di valorizzare la propria pagina Facebook.      Ovviamente, su di essa, compaiono i video finanziati dal Comune di Verolavecchia e realizzati in collaborazione con la compagnia teatrale “Ribalta Pazza” : tre clip sui pregiudizi di genere e le forme “invisibili” di molestia sessuale .     Più “allegro” è il post sul Giocamerenda , il progetto riguardante Donne Oltre e le scuole elementari di Manerbio. Fu avviato nel 2011. L’attività impegna più di dieci fra volontari e volontarie per due pomeriggi a settimana, con un gruppo di circa venticinque bambini. Si tratta di offrire loro merenda e svago, fra giochi organizzati, canzoni, disegni, teatro e racconti. Ovviamente, le tematiche delle attività sono legate al superamento degli stereotipi e...

Donne Oltre... e le molestie per caso

  Nello scorso numero, abbiamo parlato del primo di una serie di video finanziati dal Comune di Verolavecchia: “Pregiudizi di genere”. Fra le attrici, comparivano cittadine manerbiesi, membri dell’associazione “Donne Oltre”. Se ne è occupata l’assessora ai Servizi Sociali di Verolavecchia, Anna Tirelli, in collaborazione col gruppo teatrale “Ribalta Pazza”.              Il progetto è proseguito. Sono stati realizzati gli altri due video, intitolati entrambi “Molestie” (Parte I e Parte II). Si trovano (come il primo) sulla pagina Facebook del Comune di Verolavecchia. Nel primo, a parlare è un uomo, nella sede manerbiese di “Donne Oltre”. Sta evidentemente partecipando a una condivisione di esperienze personali, volta a prendere coscienza del significato e delle cause di alcuni episodi. L’uomo sostiene di aver pensato e ripensato più volte a un errore da lui commesso. L’interessata era una sua amica e vicina di casa: don...

Una panchina rossa per Manerbio

 Una panchina rossa per rendere visibile la violenza sulle donne: quella che - più d’ogni altra - si consuma al chiuso delle pareti domestiche, lontano dall’opinione pubblica (almeno, finché non diviene tanto eclatante da attirare i giornalisti). È un progetto lanciato (ormai anni or sono) dagli Stati Generali delle Donne: l’invito a ciascun Comune a far dipingere di scarlatto una delle panchine pubbliche. Il vantaggio dell’iniziativa consiste nel lasciare un monito perenne e ben visibile a bassi costi (quale altro monumento sarebbe semplice ed economico come questo?). Ovviamente, ciò s’inquadra in un più ampio progetto di educazione all’affettività: quella che viene chiamata “violenza sulle donne” non è qualsiasi generico atto di aggressività rivolto a una persona di genere femminile, ma un insieme di gesti (dall’insulto all’omicidio) rivolti a una donna che “non ha soddisfatto le aspettative” in quanto tale. Di solito, questo tipo di violenza è accompagnato da commenti giornalist...

Le Donne Oltre... oltre i pregiudizi

Siamo abituati a pensare che pregiudizi e luoghi comuni siano “roba degli altri”: di altri tempi e di altre culture. Noi siamo “intelligenti”, “aperti”, “moderni”… vero?  L’associazione “Donne Oltre” di Manerbio ha messo in dubbio questa presunta certezza e a ragion veduta. L’ha fatto con discrezione, ma anche immediatezza, attraverso un video: Pregiudizi di Genere . Esso fa parte di una serie di videoclip in corso di realizzazione, col finanziamento del Comune di Verolavecchia , in collaborazione con il gruppo teatrale “Ribalta Pazza” (che comprende alcune socie di “Donne Oltre”) e con l’assessora ai Servizi Sociali di Verolavecchia Anna Tirelli. Questo è il “Progetto di sensibilizzazione per l’eliminazione della violenza sulle donne”.             Il pregiudizio non è ancora violenza nel senso proprio del termine, ma la anticipa e la prepara: viene dalla pretesa (più o meno conscia) di incasellare la vita altrui in schem...

Quarantena e violenza domestica secondo Donne Oltre

Ci auguriamo che la quarantena nazionale imposta per via della pandemia di COVID-19 sia stata affrontata nel modo più sereno possibile. Ma si sa che questo, per molti, non è avvenuto. Anzi: la sospensione delle attività economiche ha significato ristrettezze per numerose famiglie. La convivenza forzata ventiquattr’ore su ventiquattro non ha certo facilitato la sopportazione reciproca, soprattutto laddove già erano in atto dinamiche famigliari tossiche. Ecco che il lockdown si è trovato, verosimilmente, a incentivare i fenomeni di violenza domestica.              L’associazione manerbiese “Donne Oltre” cura abitualmente un Centro di Ascolto per le vittime di simili fenomeni. Ma, dal 9 marzo 2020, il servizio è stato sospeso, sempre per via dell’emergenza sanitaria in corso. Carla Provaglio , interpellata dalla sottoscritta, ha ricostruito un probabile quadro della quarantena vissuta da coloro che si rivolgevano al suddetto Ce...

Donne Oltre: quel curioso caso di vandalismo

Manerbio sarà pure una tranquilla cittadina di provincia, ma non tanto da non potersi permettere qualche tocco di “giallo” ogni tanto. Un giallo pastello (diciamo), di poche pretese. Ci riferiamo alla sede dell’associazione “Donne Oltre” e al curioso caso di vandalismo che l’ha riguardata più volte, a partire dall’inizio del novembre 2018. Questo è infatti il periodo in cui è misteriosamente sparito il bastone che manteneva teso lo striscione riportante il nome dell’associazione. Esso fungeva da insegna e segnalava semplicemente la presenza della sede e del centro di ascolto gestito dalle “Donne Oltre”.              Il 24 aprile 2019, l’ignota mano lesta (o un’altra) ha imbrattato il medesimo striscione con una vernice spray nera. Nessun simbolo e nessuna scritta intelligibile erano riconoscibili.             Infine, ai primi del giugno 2019, è arrivato (per ...

Le fiabe magiche di Ramona Parenzan a Manerbio

Proseguono le iniziative dell’associazione “Donne Oltre” a Manerbio, per partecipare a “La strada per Endor” : un anno di eventi culturali dedicati al tema della strega (“Sapiente Tutrice Ribelle Erborista Guerriera Ammaliatrice”). A questo festival hanno aderito diverse associazioni presenti nei Comuni di area bresciana. Endor è il nome della località ove il re biblico Saul (1 Sam 28, 3 ss.) si reca a cercare una negromante che evocasse per lui lo spirito del profeta Samuele - pur avendo egli stesso bandito simili pratiche.              Il 14 aprile 2019, alle ore 15:30, le “Donne Oltre” ospiteranno nel Giardino del Comune la scrittrice Ramona Parenzan : nata a Bergamo nel 1973, è insegnante di italiano come lingua seconda. È autrice di libri sulla multiculturalità, nonché performer di fiabe dal vivo. Si tratta di un evento particolarmente significativo, dato che proprio lei ha involontariamente ispirato l’anno te...

Le Donne Oltre sulla strada per Endor

Stefania Maratti ed Emma Baiguera Il 28 ottobre 2018, le “Donne Oltre” di Manerbio hanno invitato la cittadinanza alla consueta festa di tesseramento. Al Teatro Civico “M. Bortolozzi”, sono state ricordate le abituali attività dell’associazione: trovare un alloggio per le vittime di violenza domestica e i loro figli; fornire loro un’équipe per il sostegno psicologico; organizzare iniziative di sensibilizzazione, anche alle scuole elementari o medie. Per la fine di quest’anno, “Donne Oltre” ha previsto il cineforum In direzione ostinata e contraria : quattro film sul tema della strega , vista come donna “diversa” ed emarginata. Si tratta di un antipasto a un’iniziativa ben più ampia: un intero anno di eventi culturali su questa figura, dal titolo “La strada per Endor”  (anche su Facebook ).. Esso è stato ideato da “In Circolo” , gruppo di cittadini di Provaglio d’Iseo, che si riunisce per trattare tematiche d’affettività e di genere. Al progetto, aderiscono numerose realtà. I...

“Capuche”: una vita adolescente su un filo

Le fiabe tradizionali sono coinvolgenti e significative di per sé , senza bisogno di “adattamenti”. Ma ciò non significa che non possano essere raccontate in modi e contesti sempre diversi: anzi, in questo consiste la loro vitalità. Ecco che la celeberrima Cappuccetto Rosso è diventata Capuche : un breve spettacolo di e con Gioia Zanaboni . La sua particolarità più evidente sono gli inserti di funambolismo su corda molle. A Manerbio, è stato messo in scena il 21 settembre 2018, alla vigilia della Notte delle Fiabe dedicata interamente a quel personaggio. L’iniziativa è stata sostenuta dall’associazione “Donne Oltre”, nonché dal Comune e dalla Biblioteca Civica. Il “teatro” era l’Area feste di via Duca d’Aosta.  Il titolo francese è un omaggio a Marsiglia, la città dove risiede Gioia Zanaboni. Ma i personaggi erano italiani: la mamma, Capuche e la nonna napoletane, il lupo romano e il cacciatore toscano. Per presentare i cinque personaggi che avrebbe interpretato da sola...

In nome del figlio: le Donne Oltre ricordano Saveria Antiochia

Presentazione In nome del figlio (2017, Melampo) con "Donne Oltre" di Manerbio Il 9 maggio 2018, l’associazione manerbiese “Donne Oltre” ha invitato al Teatro Civico “M. Bortolozzi” Jole Garuti , direttrice dell’Associazione Saveria Antiochia Osservatorio Antimafia e autrice di In nome del figlio (2017, Melampo) . Con lei, c’era Elena Palladino , che ha presentato “Orto Libero”: un’iniziativa condotta all’interno del carcere di Verziano, che consiste in attività di orticoltura e floricoltura. Al progetto, partecipano associazioni come Libera, Coop. Pandora, Coop. La Mongolfiera, Terra e Partecipazione.              La serata a Manerbio è stata condotta da Massimo Gobbi , socio onorario di “Donne Oltre”. La Palladino ha menzionato l’atteggiamento delle detenute verso “Orto Libero”, vissuto come una “pausa intima”: un momento in cui vengono riservate alle piante le cure non destinabili ai figli lontani. Questo (oltre al ...

Maternità: destino scontato? Ecco cosa ne pensano le Donne Oltre

La nostra cultura è attualmente pervasa da domande sulla famiglia e sui ruoli di genere.             L’associazione manerbiese “Donne Oltre” ha voluto prendere posizione con la rassegna cinematografica 2017: “Maternità: destino scontato dell’universo femminile?” Essa si è tenuta presso il Teatro Civico “M. Bortolozzi”.  Una scena dal film Hungry Hearts.             L’inizio è stato sorridente, con Juno (Canada/USA, 2007; regia di Jason Reitman) , il 3 novembre. La protagonista si ritrova incinta, dopo un’esperienza sessuale col migliore amico. Pur essendo una sedicenne eccentrica e confusa su se stessa, prende in mano la situazione: decide di mettere al mondo il piccolo e di darlo in adozione a una coppia da lei scelta.             Per il 10 novembre, la locandina prevedeva Quando la notte (Italia, 2011; r...

Gospel e buffet con Donne Oltre

Le sere d’estate invitano a passare il tempo all’aperto, fra ombre fresche quanto basta, che offrono una tregua dall’afa. È una buona stagione, per le associazioni che desiderano farsi notare, raccogliere fondi e nuove iscrizioni. Ci ha pensato Donne Oltre , a Manerbio . Il 2 luglio 2017, la cittadinanza è stata invitata al Parco del Palazzo Comunale, per un evento intitolato (appunto): “Musica e buffet nel parco”. Il cibo proveniva dalle mani di volontari. Alla musica, ha provveduto il Joyful Gospel Choir , diretto da Brunella Angela Mazzola. La serata è stata organizzata con il sostegno del Comune di Manerbio e del bibliotecario Giambattista Marchioni. Il coro era accompagnato da un piccolo gruppo di musicisti: Arcangelo Buelli (percussioni); Luca Rossi (pianoforte e organo Hammond), Fausto Ongarini (basso) e Lorenzo Lama (chitarra). Questo concerto era stato preceduto da quello della stessa Mazzola, col pianista Gianpaolo Viani, al Teatro Civico “M. Bortolozzi”: “European Voca...

Il 25 aprile a Manerbio

Il 25 aprile 2017 è caduto il 72° anniversario della Liberazione. In Piazza Aldo Moro, a Manerbio , i cittadini convenuti hanno ricevuto il saluto di Alessandro Desplanque presidente dell’ANPI - Sez. “G. Bassani”, e del sindaco Samuele Alghisi. Il discorso di quest’ultimo ha ricordato l’appello di Sandro Pertini via Radio Libera, che chiamò all’insurrezione generale, il 25 aprile 1945. Anche il nome della piazza (“Aldo Moro”, appunto) è stato chiamato in causa come riferimento alla lotta contro qualunque forma di oppressione.              Erano presenti alla cerimonia gli alunni delle scuole manerbiesi . I bambini dell’istituto parrocchiale hanno distribuito i “fiori della Liberazione”: verdi, bianchi e rossi (con evidente riferimento alla bandiera italiana), volevano significare l’invito a coltivare la repubblica nata dalla Resistenza. Anche gli allievi della Scuola Media “A. Zammarchi” e dell’I.I.S. “B. Pascal” hanno preso...

Le Donne Oltre festeggiano fra natura e umorismo

Quest’anno, la festa dell’associazione manerbiese “Donne Oltre” ha riservato un’attenzione speciale ai bambini. Il 15 maggio 2016, piccoli e grandi sono stati accolti nei giardini comunali. Un pagliaccio li ha guidati, attraverso le siepi, all’incontro con un duo di giovani chitarristi che suonava dal vivo. Ma quella era solo la prima puntata. Attraverso le parole di quell’insolito Virgilio, il parco si è trasformato nell’Eden. Di episodio in episodio, le Donne Oltre hanno messo in scena la vicenda di Adamo ed Eva: il primo uomo e la prima donna alla scoperta dell’alterità sessuale. Adamo sembra profondamente contrariato: la nuova creatura non somiglia agli altri animali. Ha una volontà, domanda spazio e attenzione. Insomma, gli insegna la parola “noi” - e non solo quella. Eva è estasiata da tutto: da quell’ “Esperimento maschile” che somiglia così tanto… a un rettile; dalle cascate, da ogni animale… cui lei sa dare un nome subito, perché riconosce al volo la sua sostanza. Tutto, per ...

Nel labirinto della violenza

La violenza domestica è un filo rosso che si snoda sornione, nei letti e sotto i tappeti, fra bianche signore impellicciate e africane dagli abiti multicolori. Così è stata rappresentata, per l’appunto, nella mostra itinerante “Seguendo il Filo di Arianna e Teseo o Minotauro”. Essa fu allestita nel maggio 2014 a Malnate (Varese) e raccoglieva le opere di ottanta donne. L’ideatrice era Valentina Benedetto Grassi. Nel settembre dello stesso anno, si aggiunsero gli uomini, con la parte “Teseo o Minotauro”, appunto. Da lì, è stata trasportata in più luoghi. A Brescia e provincia, sono già state tenute diverse edizioni, curate da Valeria Zanini, una delle prime artiste a partecipare. Attualmente, le firme sono oltre centosessanta.              La mostra è approdata a Manerbio grazie alla cura di Anna Maria Bietti, con la collaborazione dell’associazione locale “Donne Oltre”. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Manerbio,...