"Meglio sarebbe stato Risalire in fretta il fianco scosceso della montagna Poi stenderci al sole e Con un lento gesto della mano Dirci addio. Oh la Sicilia La Sicilia era in tutti i miei sogni di ragazzo Sedotto da tutte le ragioni Per le quali molti volevano fuggire Ammaliato dalle lente cantilene Dei venditori di meusa Dallo sguardo malizioso Delle Marie dagli occhi neri Dai fuochi di sterpi Che spandevano miriadi di scintille Nella velata oscurità delle notti. Stregato dal profumo delle zagare sfavillanti Dal gemito di libecci incandescenti Dal querulo lamento di una terra che crepitava Sotto il solleone di un’estate madre E matrigna. Ho amato il gemito Il tormento L’imperio disperato Risolto nel guizzo di una lama O nel riso di scherno di un ragazzo scalzo. Eri tu nel ricordo di quelle notti L’icona Il fulgore di quel tempo In cui ancora mentivamo Solo per amore E fuggivamo Per non udire il cant...
Mi piace pensare a un blog come a una porta aperta su dimensioni diverse, dal fantastico al reale... come a qualcosa che ci porta una boccata d'ossigeno. Qui troverete libri, film, pensieri, ironia, arte, cronaca e storia locale. Una scatola a sorpresa, ma sempre con un occhio per cultura e creatività.