“Coerenza”… Questa parola viene dal latino cohaerens, ovvero “(oggetto composito) che si mantiene intero”. Che l’essere umano sia un “oggetto composito” è palese. Da cui, la sua perenne lotta per “mantenersi intero”, per far quadrare il dire col fare, il piacere col dovere, il sentimento con la ragione, l’idealismo con il realismo, il privato con il pubblico, lo spirituale con il carnale e così via. Il fatto che la coerenza sia tanto apprezzata (almeno, a parole) non è poi difficile da spiegare. Essere scissi è doloroso – vale sia per il corpo che per la psiche. In più, si apprezza il fatto di poter prevedere il comportamento di chi ci sta accanto, in modo da non riceverne pugnalate alle spalle: da cui, il desiderio di vivere con persone “coerenti”. Ma è possibile essere interamente coerenti, quando si è esseri umani? C’è un celebre detto del poeta Walt Whitman, che fa anche da sottotitolo a questo blog. In...
Mi piace pensare a un blog come a una porta aperta su dimensioni diverse, dal fantastico al reale... come a qualcosa che ci porta una boccata d'ossigeno. Qui troverete libri, film, pensieri, ironia, arte, cronaca e storia locale. Una scatola a sorpresa, ma sempre con un occhio per cultura e creatività.