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Visualizzazione dei post da agosto, 2023

Barbie, la bambola che vuole avere un'anima

La Galatea di Pigmalione , la Coppelia del balletto classico … Siamo abituati all'idea della bambola che sembra vera, del simulacro che prende vita. In fondo, è anche il familiare meccanismo dei nostri giochi infantili: nelle nostre mani, i pupazzi acquistavano voce e personalità… Perciò, l'attesissimo film Barbie (2023; regia di Greta Gerwig) non sorprende in questo senso. Prende la protagonista dei nostri mondi-giocattolo e la fa diventare vera. Ma cosa vuol dire "vera"?  Immagine tratta da Wikimedia.org Le donne reali non sono certo come lei. Possono avere la cellulite o i piedi piatti; non sono sempre splendenti e felici… A ogni modo, il film ci regala stupende Barbie a grandezza naturale, in una scenografia che sorprende per l'accuratezza con cui ricostruisce quell'universo di plastica. E stavolta è abitabile… ci si può passeggiare, ci si può vivere. Basta non tuffarsi in quelle grosse onde, quando ci si trova in spiaggia… Già, la spiaggia. Questo è

Perché è impossibile non amare Loki

Lo confesso: il mio preferito, nel pantheon norreno, è Loki . Il "diavolo", l'infame, l'astuto, l'ambivalente, il dio in combutta coi demoni. Non proprio credenziali rassicuranti, lo ammetto. Eppure, credo di avere i miei buoni motivi. Innanzitutto, lui, fra gli Asi (i grandi dei celesti) si distingue. Mentre i suoi colleghi sono tutti pacificamente integrati nell'alta società divina, lui tiene un piede in cielo e uno negli Inferi . È il classico esempio di come le pecore nere vadano ove preferiscono, mentre le pecore bianche sono prigioniere del loro paradiso rassicurante e insipido. Uomo, donna, mosca, salmone, gigantessa o foca che sia, lui può assumere qualsiasi forma e gustare così appieno la varietà dell'esistenza. Peraltro, uno che può trasformarsi in qualsiasi cosa tu desideri ha un fascino indiscutibile. Gli altri dei un po' lo snobbano come buffone, un po' lo temono per i suoi tiri mancini. Così lo escludono dalle feste… ma, ogni volt

"La stranezza": Pirandello, il teatro e la realtà

Sono nati vivi e vogliono vivere. Poco importa che siano “solo” personaggi: come si nasce fiore, albero o pietra, così pure si nasce personaggio. Hanno un loro moto, loro pensieri, loro sentimenti. Più che creazioni, sono figli. Ma il loro padre non riesce a metterli al mondo. Non può o non vuole scrivere quel benedetto dramma. Per lui, evidentemente, loro sono troppo veri per poterli inquadrare nelle convenzioni del teatro. Ecco, dunque, che i sei personaggi gli sfuggono di mano (apparentemente) e vanno a cercarsi un altro potenziale genitore.  Foto tratta da Wired.it             È la celeberrima trama dei Sei personaggi in cerca d’autore (1921), il capolavoro di Luigi Pirandello. La storia della composizione di questa commedia ha ispirato un film ugualmente tragicomico, La stranezza (2022; regia di Roberto Andò). Il cast è certamente di richiamo, visto che vede Toni Servillo nei panni del grande autore siciliano, nonché Ficarra e Picone in altri due ruoli principali. Ma quello

I Gorno e San Giacomo: una leggenda manerbiese

Esistono leggende legate a Manerbio ? Sì, almeno una.  Un tempo, nella nostra città vivevano i conti Gorno . Come molti devoti, partirono per un pellegrinaggio a Santiago de Compostela , ove si trova il famoso santuario di San Giacomo Maggiore. Giunti laggiù, presero alloggio in un piccolo albergo.             Purtroppo, la figlia dell’albergatore mise gli occhi sul più giovane della famiglia e volle a tutti i costi farlo suo. Il ragazzo, però, si trovava a Santiago solo per motivi devozionali e non ricambiava quell’interesse. Allora, lei pensò di vendicarsi. Trafugò al padre una bella coppa d’oro e la mise di nascosto nella sacca da viaggio del pellegrino. Poi, andò a denunciare il “furto”. Il giovane conte fu perquisito e arrestato. Imprigionato in una tetra torre, fu poi condannato a morte.             I suoi genitori, disperati, pregarono proprio presso il santuario di Santiago de Compostela, perché il santo apostolo salvasse il ragazzo. Ma la condanna fu eseguita in fretta

Cinema Estate a Manerbio: i prossimi film

Il Cinema Estate , come sempre, ripropone a Manerbio alcuni film che potremmo esserci persi . Le proiezioni si terranno nel cortile del centro culturale alle 21:00. Vediamo quali sono i prossimi titoli in programma.              Il 7 agosto, sarà proposto Il piacere è tutto mio (2022; regia di Sophie Hyde). Nancy Stokes (Emma Thompson) è un’insegnante vedova e in pensione. Decide di affrontare finalmente il suo grande tabù: l’insoddisfazione sessuale di cui ha sempre sofferto. Assume perciò un giovane gigolò, Leo Grande (Daryl McCormack), per darsi alle sperimentazioni che non ha mai osato. Ovviamente, per lei non sarà facile esporre il proprio corpo e le proprie fragilità. Una volta che si sarà creato un rapporto di fiducia, però, l’anziana donna riscoprirà se stessa.             Il 10 agosto, sarà la volta di La stranezza (2022; regia di Roberto Andò). Cosa succederebbe se due attori dilettanti incontrassero nientemeno che Luigi Pirandello ? È quello che accade a Bastiano (Val