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Visualizzazione dei post con l'etichetta fantascienza

Manerbio Nerd 2025: un sogno pop e multicolore

L'8 giugno 2025 si è tenuta l'annuale edizione di Manerbio Nerd , la fiera dei fumetti, dei videogiochi, del cosplay e della cultura pop in generale. Ma cosa vuol dire "nerd"?  È un termine americano di origine incerta. Indica quel tipo di adolescenti che hanno una passione sfrenata per il computer e i dispositivi elettronici in genere, nonché per i fumetti, i videogiochi, la letteratura fantasy e altri intrattenimenti moderni e sedentari. Spesso, "nerd" ha un significato dispregiativo, perché stigmatizza una presunta asocialità di questi ragazzi e il loro scarso interesse per sport e aspetto fisico. Di certo, la definizione della figura del nerd è legata a quello stile di vita tipicamente americano diffusosi dal secondo dopoguerra in avanti e contrassegnato dalla corsa al successo, alla popolarità e al benessere. Il nerd si pone apparentemente in controtendenza, visto che non insegue la popolarità fra i suoi coetanei. In realtà, è perfettamente figlio de...

Come fossi una bambola...

Provate a pensare alle storie incentrate su una bambola o su un automa che sembra una persona vera . Il panorama è ampio, vero? Il tema è vivo e inquietante, almeno da quando le tecnologie umane sono in grado di imitare discretamente la vita. Creare un essere che ha un volto e si muove può essere entusiasmante: unisce la commozione del diventare genitori al compiacimento per le proprie capacità. Ma, se la vita può essere prodotta dalle mani e dagli strumenti… che senso ha distinguere una persona da un oggetto? Cosa siamo davvero noi? Cos’è quella che chiamiamo “anima”?              Non a caso una stupefacente bambola meccanica è al centro di un famoso e tenebroso racconto di E.T.A. Hoffmann, L’uomo della sabbia ( Der Sandmann ) . Correva l’anno 1815; nei libri di letteratura, quel periodo è contrassegnato come “romantico”. Questa stagione dà vita anche a una produzione di racconti gotici e fantastici; questi ultimi, in partic...

Riceviamo e pubblichiamo (a cura di Vincenzo Calò)

  Antonella Polenta – 3013 I sentieri del futuro (Masciulli Edizioni)   “ Un sorprendente viaggio galattico è quello che farete con questo libro. Antonella Polenta è un’autrice eclettica e temeraria, che ama avventurarsi nello spazio alla ricerca di emozioni nuove e mai sperimentate ”.  Lo garantisce il giovane editore della Masciulli Edizioni, “La Casa Editrice Positiva”. Una navicella spaziale approntata per un viaggio turistico siderale, che parte dalla Terra nel 2023, si ritroverà a percorrere, suo malgrado, uno dei tanti sentieri intergalattici, i cosiddetti buchi neri o cunicoli spaziotemporali che la catapulteranno su Daleth, un pianeta all’apparenza tranquillo, dove le uniche differenze fra gli umanoidi che lo abitano e gli umani che ci sono capitati sembrano essere a carico dell’evoluzione e involuzione di alcune aree del cervello preposte alla genesi e al controllo delle emozioni.  “Da quella posizione e con quella visione non si poteva non ...

Lost in TRANSlation

Mi sono accostata a The Rocky Horror Picture Show (1975, regia di Jim Sharman) perché incuriosita dal sito A Study of Gothic Subculture: An Inside Look for Outsiders . Il musical, infatti, compare nell’ elenco di film  proposti come esempi di estetica cinematografica gothic. Di certo, l’ambientazione notturna, il castello e i richiami a miti come quello di Frankenstein spiegano l’inclusione nella lista. I motivi di interesse che ho trovato nel film, però, sono stati anche d’altra natura e decisamente inaspettati.             Il primo fotogramma dopo i titoli di testa inquadra una croce celtica che sormonta un campanile. È appena stato celebrato un matrimonio, tradizionale momento di risveglio della sessualità in un paesino piccolo e pudibondo. Su questo sfondo, i protagonisti Brad (Barry Bostwick) e Janet (Susan Sarandon) si dichiarano ufficialmente il proprio amore. Le loro parole e i loro abbracci sono contrappuntati dai...

Lo strano caso del replicante epistolografo

Oggi, in data 26 giugno 2014, ho avuto la ventura di accedere a Facebook, come mio solito, e di trovare una notizia sensazionale: “ Grazie a Il Giornale scopro di essere stato a Donetsk, a mia insaputa.” L’autore dell’affermazione è Andrea Virga ( costui , per intenderci). In effetti,  questo articolo , pubblicato in data odierna, recita: “ Nel calderone della guerra civile in Ucraina c'è di tutto. Come scrive Panorama, dall' «Italia arrivano anche i filo russi». E sventolano un tricolore con la stella rossa in mezzo, come la bandiera della brigata partigiana Garibaldi durante la seconda guerra mondiale. «A inizio giugno sono sbarcati a Donetsk sei giovani italiani, fra cui Orazio Maria Gnerre, Luca Pintaudi e Andrea Virga di Millennium - scrive il settimanale - Il «partito comunitarista», come si legge sul suo sito, farebbe parte del filone fascio-comunista in contatto con l'ideologo della Grande Russia euro asiatica, Aleksandr Dugin».” (Grassetto mio). Pe...