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Una staffetta per non dimenticare

Il 12 dicembre 1969, una bomba esplose nella Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana, a Milano . Il 28 maggio 1974, avvenne lo stesso in Piazza della Loggia, a Brescia , proprio durante una manifestazione antiterrorismo. Una strage ancora più sanguinosa fu quella del 2 agosto 1980, alla stazione di Bologna Centrale . I tre episodi sono emblematici di quella che fu chiamata “strategia della tensione” : impiegare attentati imprevedibili e devastanti per incutere paura nella popolazione e desiderio di misure autoritarie per rafforzare la sicurezza. In particolare, la strage di Piazza Fontana inaugurò gli “anni di piombo” : un periodo di estremizzazione degli scontri politici, fino alla violenza vera e propria. I tre attentati hanno in comune anche l’ispirazione politica di estrema destra, nonché retroscena mai del tutto chiariti, in cui erano coinvolti i servizi segreti italiani. Proprio questa vasta “base dell’iceberg” e la mancanza di luce sui mandanti delle stragi hanno reso...

La memoria passa anche per Manerbio

All’inizio di agosto, torna il ricordo della strage di Bologna (2 agosto 1980) : alle ore 10:25, un ordigno esplose alla stazione della suddetta città, uccidendo ottantacinque persone e ferendone oltre duecento. Altri episodi simili sono quelli di Piazza della Loggia, a Brescia (28 maggio 1974) e di Piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969).  L’attentato di Bologna si collocava nel quadro di quello che il settimanale inglese The Observer, nel dicembre 1969, chiamò “strategia della tensione” : un insieme di atti terroristici volto a creare il terrore nella popolazione e a prepararla ad accettare svolte politiche di tipo autoritario. Così le forze reazionarie (gruppi neofascisti, settori degli apparati di sicurezza statali) risposero alle lotte sociali iniziate nel ’68 – ’69 e all’avanzata elettorale del Partito comunista italiano. La strage di Brescia avvenne proprio durante una manifestazione contro il terrorismo neofascista. Quella di Milano colpì la Banca Nazionale dell’Ag...

Sui piedi della memoria

“I morti corrono veloci”, cantava Gottfried August Bürger (1747-1794) nella sua “Lenore”. All’inizio di agosto, lungo il percorso Milano-Brescia-Bologna , corrono invece i vivi, ma col pensiero dei morti: quelli periti nelle stragi degli “anni di piombo”. Il riferimento è alla staffetta organizzata annualmente dall’ AGAP , la milanese Associazione dei Gruppi Amatori Podistici . La preparazione e lo studio dell’itinerario durano circa sei mesi. I giorni sono scelti in modo da terminare la corsa a Bologna il 2 agosto, nell’anniversario dell’attentato alla stazione (1980).  L'arrivo della Staffetta della Memoria Milano-Brescia-Bologna a Manerbio (1 agosto 2017)             Gli episodi ricordati, naturalmente, sono: quello di Piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969), quando una bomba esplose nella Banca nazionale dell’agricoltura; quello di Piazza della Loggia a Brescia (28 maggio 1974), quando un ordigno uccise e ferì ...