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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Chi ricorda il monastero di Manerbio?

Si trova sulla strada che collega Manerbio a Porzano e si chiama ancora “Monastero”. Accanto, c’è un ex-cascinale, che si chiama invece “Monasterino”.  Questa cascina era davvero un monastero, quello di S. Maria della Colomba . Il nome proveniva dalla raffigurazione dell’Annunciata nella chiesa monastica, in cui lo Spirito Santo visitava la Vergine sotto la consueta forma di colomba. Una comunità cistercense di monache penitenti risiedeva qui fra il XII e il XIII secolo. Come narra Mons. Paolo Guerrini in Manerbio, la Pieve e il Comune (Brescia 1936, Scuola Tipografica Opera Pavoniana), la fondazione vien fatta risalire al 1140 circa, per iniziativa del vescovo di Brescia  Manfredo Boccacci (1132-1153). Sostituito allo scismatico Villano, Manfredo fu probabilmente un vescovo riformatore. Degno di nota è il fatto che fosse amico di S. Bernardo di Chiaravalle e che questi l’abbia sostenuto nella lotta contro Arnaldo da Brescia. Nel 1146, Bernardo indirizzò la lettera per la Crociata pr

Il presepe di Bertelli, un classico sempre nuovo

In principio, erano i Sigillaria : una festa romana compresa nella settimana dei Saturnalia e che cadeva attorno all’attuale 20 dicembre. I Saturnalia erano, appunto, la festa di Saturno, dio del sottosuolo e dell’abbondanza che proveniva dalla terra. Festeggiarlo d’inverno significava godersi quanto i campi avevano dato durante l’anno e condividerlo alla pari con gli altri uomini (schiavi inclusi), come a ricordare l’eguaglianza naturale di ciascuno quale figlio della terra. I Sigillaria , introdotti sotto Caligola (12 - 41 d.C.) , erano celebrati col mutuo dono di statuette ( sigilla ) rappresentanti probabilmente gli antenati defunti durante l’anno. Nelle case, i bambini lucidavano queste immagini e le disponevano in un recinto entro il quale era ricostruito un ambiente bucolico in miniatura. “Recinto”, in latino, è praesepe …              Per l’appunto, questa usanza romana (forse anche più antica ed esotica, in origine) si trasformò nel presepe , quando il culto degli antenati

Finalmente, arriva l’ora della RiCreazione

Ne abbiamo parlato tanto... finalmente, è arrivata. “In Essere 2 – RiCreazione” è la nuova serie di mostre artistiche ospitata dal Bar Borgomella di Manerbio, per iniziativa di Luciano Baiguera. La prima esposizione (collettiva) è stata calendarizzata dal 18 dicembre 2022 al 21 gennaio 2023. Significativamente, è stata posta in apertura dei festeggiamenti natalizi e di quelli per l’anno nuovo: la RiCreazione è un nuovo inizio . Lo è dal punto di vista materiale, perché alcune delle opere esposte danno esempio di riutilizzo: alcuni sacchetti di carta sono stati trasformati in frammenti di cielo stellato, ciascuno nello stile di chi li aveva realizzati. Poi, ovviamente, ci sono le realizzazioni d’autore.              La sera del 18 dicembre 2022, all’inaugurazione, Nicola Bonini ha diretto il coro Sant’Imerio, che ha eseguito canti natalizi. Sono state lette ad alta voce due poesie: I cieli dell’anima di Cristina Brognoli e Nedàl di Erica Gazzoldi. Il pubblico ha così potuto calars

InterviStorie - Intervista con Simone Dini Gandini

Ho avuto il piacere d’incontrare Simone Dini Gandini in occasione della Giornata della Memoria 2017. Nato a Viareggio nel 1986, si è laureato in Lettere e ha collaborato nell’area stampa con la Fondazione Carnevale di Viareggio e la Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago Puccini. È un prolifico autore di storie per bambini, ricche al contempo di brio, umorismo e preziose riflessioni. Ha composto versi, racconti, testi teatrali e libretti d’opera. Nel 2014, è stato uno dei vincitori del Premio Letteratura Ragazzi di Cento.  Ha rilasciato un’InterviStoria per via del suo titolo più conosciuto e apprezzato: La bicicletta di Bartali (Torino 2015, Notes Edizioni). Esso, infatti, parla di eventi e personaggi storici reali.  1)    Hai già raccontato innumerevoli volte del modo peculiare in cui ti è venuta l'idea per il tuo fortunatissimo libro. Ti va di raccontarlo anche ai lettori di questo blog? 23 settembre 2013. La bicicletta di Bartali nasce quel giorno, al

InterviStorie - Intervista con Giada Trebeschi

Siamo arrivati a un’attesissima puntata delle nostre InterviStorie : l’incontro con un’altra signora del romanzo storico, Giada Trebeschi.  È una nota autrice italiana di bestseller storici, thriller, romanzi, racconti brevi, saggi, sceneggiature e  pièces  teatrali. Ovviamente, però, il grande pubblico la ama soprattutto per i suoi romanzi storici , accurati e appassionati allo stesso tempo. Ha conseguito due lauree e un dottorato in Storia. Ha lavorato all’università come storica di professione per quasi dieci anni. In seguito, ha deciso di dedicarsi principalmente alla scrittura e alla ricerca. Continua i contatti con il mondo accademico ed è  invited lecturer  in varie Università, fra cui Liverpool, Catania e Urbino, in cui si occupa principalmente di Storia. È inserita nell’anagrafe degli storici italiani per la Storia Moderna. Parla cinque lingue ed è interprete simultaneo per alcuni noti autori internazionali come  Tim Willocks,   Petros Markaris ,  Clemens Mayer,  Alex