Non potrebbe essere più lapidaria questa nuova scelta poetica di Barbarah Guglielmana : un libriccino di due pagine, con una sola immagine. Questo è Senza forme, pubblicato da Gattili, piccola casa editrice di Antonio Pellegrino. Diciotto copie per dodici edizioni: quel che si dice un prodotto di nicchia. In copertina, un frammento di muro berlinese riproduce, dipinta, una flessuosa figura di donna, sottile come una fiamma. È uno scatto fotografico a opera dell’autrice stessa. All’interno, compare la dedica a Naira Gonzalez, attrice che Barbarah ha seguito in due stage: «Lei ti mescola tutto dentro, portando in superficie il nascosto e il dimenticato…» la descrive la poetessa. Insieme alla figura femminile, è protagonista il mare: quello di Amalfi, un lontano 4 maggio, quando l’autrice si bagnava in acque scavanti e rifluenti. Da queste onde, emerge ...
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