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Prove di nuoto nella birra scura

La mattina non esiste. E il buio attua un colpo di Stato tutte le sere, dopo l’aperitivo. È fondo come il mare; persone e pensieri sono pesci che ci guizzano accanto, ignoti e indistinti. Il mare di buio è alcolico, fa parlare i bicchieri. Sicché le poesie sono Prove di nuoto nella birra scura (Sesto San Giovanni 2014, edizioni del Foglio Clandestino).              Dario Bertini (N. Legnano, 1988) è alla sua terza raccolta di versi, dopo Distilleria di contrabbando   (Pavia 2009, Cardano) e Frequenze clandestine  (2012, Sigismundus Editrice). Il suo contrabbando, per l’appunto, è quello della poesia, infilata “in pub, bar, piazze e camere in affitto” (p. 87). Questi sono anche la materia letteraria di Dario, trasfigurata da un surrealismo a ritmo di jazz. Nel mondo del poeta, tutto è normale: una foca svedese in fondo all’armadio (troppo facile far battute sull’Ikea), scimmie che scandiscono i carmi di Catullo, ...

Il vino dei poeti: Simone Cattaneo

Dario Bertini, su Kronstadt (Pavia), N. 75, settembre 2013, p. 8.

La poesia scende in piazza

“Poeti, uscite dai vostri studi…” (L. Ferlinghetti)   Il PaviArt Poetry Festival è giunto alla VI edizione. L’evento è stato organizzato dall’O.M.P. (Officina Multimediale Pavese) e dalle Edizioni FarePoesia. Hanno collaborato l’Osteria Letteraria Sottovento e il Gruppo Armonie Popolari. Il patrocinio è giunto dalla Provincia di Pavia, ma anche dal Comune omonimo, in partenariato con quelli di Travacò Siccomario e Zeccone. Il festival fa parte del progetto P.A.V.I.A. (Partecipare, Abitare, Valorizzare, Ideare, Ascoltare la città), realizzato nell’ambito dei Servizi agli studenti nei Comuni sedi di Università. Ha visto il sostegno del Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Si è svolto dal 23 al 25 novembre. Si è aperto con uno sguardo sulle realtà sociali e cittadine : la presentazione del percorso didattico “Per una società libera dalla mafia”, degli allievi dell’Istituto Statale Adelaide ...

Frequenze clandestine

<<Vorrei sapere cosa ne pensi>> mi dice, finalmente. Siamo a Radio Aut, davanti al bancone. Ha ragione… Ho letto da tempo le sue Frequenze clandestine e ancora non ne ho detto nulla. Strano.             Pesco alla cieca fra le parole che mi galleggiano in testa. Complesse e complici. Sì, così trovo le sue poesie. Poi, riemergono due versi. Indimenticabili. Glieli cito: …perfino la bellezza resta in agguato come un vestito sul pavimento (1) E Dario sorride. Sorride a lungo. Cosa c’è di clandestino, nelle sue Frequenze ? A prima vista, nulla. Vi ho ritrovato Pavia, la nostra città di studenti: piazza duomo smantellerà i cantieri per natale (la statua del cavallo resta immobile nel buio) (2) E tanti angoli notturni: pub, lavanderie, stazioni, percorsi con un’ossessione pensosa e insonne. dieci sirene, dieci: non mi hanno ancora preso (3) Anch’io spero che non lo “prende...

Tonino Guerra

"Il 21 marzo è il primo giorno di primavera. A qualcuno è saltato in mente di dedicare questa giornata alla poesia. Ma la poesia non può restare imprigionata in un giorno, è nella vita, in tutta la straordinaria banalità di eventi che si succedono. Il 21 marzo, quasi per fare un dispetto, o un'uscita di scena spettacolare, ha scelto di andarsene Tonino Guerra (1920-2012), una delle voci della poesia dialettale più significative e vibranti, oltre a essere sceneggiatore, pittore, scultore e sorgente inesauribile di iniziative culturali. Il dialetto, lingua di un mondo che va scomparendo, sembrerebbe un artificio letterario, usato in poesia, sembrerebbe una posa. Ma è molto di più. Il dialetto di Guerra, di Santarcangelo di Romagna, brilla per intensità e forza comunicativa, affascinando per il suono che cattura e incuriosisce. Guerra inizia a comporre durante la prigionia nel campo di concentramento tedesco di Troisdorf e sceglie di farlo in dialetto per mantenere viva dentr...

Frequenze clandestine

"Dario Bertini non dorme mai. Lo vedresti arrivare col passo affrettato di chi ha qualcosa da dire, con i capelli sempre spettinati, oppure in qualche bar a leggere versi. [...] In un momento storico in cui i miti vanno spesi bene Bertini ha fatto i propri conti con generazioni di scrittori che hanno visto lontano e ha brevettato un modello di poesia che distrugge e ricostruisce rendite capaci di riprodurre e generare nuova linfa vitale. ( dalla postfazione di Andrea de Alberti)..."  (continua ) Da Sigismundus

Lo sguardo stupito di Wislawa Szymborska

Dario Bertini, su Kronstadt (Pavia, n° 65, febbraio 2012, pag. 7)

Amiri Baraka

Dario Bertini su Kronstadt (Pavia), n° 64, dicembre 2011, pagg. 7-8

Emanuel Carnevali

Dario Bertini su Kronstadt (Pavia) , n° 61, luglio 2011, pag. 7

Charles Bukowski

Dario Bertini su Kronstadt, n° 63, novembre 2011, pag. 7

Gregory Corso

Dario Bertini su "Kronstadt" (Pavia), n° 62, ottobre 2011, pag. 7

A Dario Bertini

Caro Dario, ho da poco terminato di leggere la tua raccolta. Il titolo è efficacissimo; mi è piaciuta l'allusione alla "distillazione del senso". Così, appunto, mi sono parsi i tuoi versi: un distillato di autobiografia, tanto puro da superare i confini della pura e semplice esperienza personale. Leggendo i tuoi versi, ho cercato di (ri)viverli in prima persona, per quanto è possibile. Ti ringrazio di questi momenti che regali... di contrabbando. ;-) Su "Distilleria di contrabbando", Edizioni Cardano