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Visualizzazione dei post con l'etichetta brescia

Paolina Leopardi racconta Mozart

Tutti (più o meno) sanno chi fosse Giacomo Leopardi. Alcuni sanno che aveva una sorella di nome Paolina. Ma quasi nessuno sa che anche Paolina Leopardi lasciò una sua piccola eredità scritta. Un esempio ne è il libriccino intitolato Mozart .  Paolina Leopardi Fonte: Giacomoleopardi.it             Esso comparve anonimo a Bologna, nel 1837. In famiglia, però, si sapeva chi fosse l’autrice. Lei stessa accennò all’opuscolo in una lettera ad un’amica:               Lessi la vita di Mozart in francese, una volta, e la ridussi in italiano; poi ad una signora che mi chiedeva qualche cosa da fare un libretto in occasione di nozze, diedi quella, poi la censura di costì ne tolse i più piccanti pezzi e mi fece gran rabbia; la nipote di Mozart che trovatasi in Bologna ne volle copia da mio fratello, e se la portò in Germania.         ...

Delfino Tinelli racconta le Dieci Giornate

Dopo averci incantato con la storia della regina longobarda Ansa e di suo marito Desiderio , Delfino Tinelli ci propone un'altra pagina a cavallo fra verità e leggenda: quella che ha valso a Brescia il soprannome di "Leonessa d'Italia" .  Le Dieci Giornate di Brescia - Con la treccia sul cuore (Brescia 2022, Editore Mannarino Franco) è il secondo titolo della collana "Il nonno racconta", che raccoglie i dialoghi di Delfino Tinelli coi nipoti. Il sottotitolo dell'opera cita un verso di una poesia di Angelo Canossi, L'Ésordio dè le Dés Zornade , compreso nell'edizione definitiva di Melodia e congedo (1962, a cura di Aldo Cibaldi, Editrice Istituzione della Memoria "A. Canossi" Bovegno). Il componimento è narrato in prima persona dal protagonista, uno dei tanti bresciani che combatterono sulle barricate nel 1849. Il personaggio parla al figlio di un episodio di allora, quando lui era un giovane patriota antiaus...

Nicola Fiorin e la sua Brescia in giallo

Il Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero della Cultura, organizza ogni anno il Maggio dei Libri , una campagna nazionale di promozione della lettura. Ovviamente, Manerbio e la sua Biblioteca Civica ne sono coinvolte. Il 19 maggio 2022, si è svolto un incontro con Nicola Fiorin , avvocato penalista e autore di gialli. Di sicuro interesse è il fatto che i suoi romanzi siano “made in Brescia” . Il protagonista, Angelo Della Morte, ha in comune con l’autore il fatto di vivere al Carmine e di essere avvocato penalista. In più, ha una connotazione da “rockettaro antisistema”.              L’incontro è stato ospitato dal portico del Palazzo Comunale ed è stato moderato da Giulia Brianza , che sta svolgendo il servizio civile nella nostra biblioteca. Al centro del dialogo fra lei e Fiorin, c’era l’ultimo romanzo di questi, il settimo della saga dedicata ad Angelo: Figlio di un assassino (Arpeggio Libero, ...

Tinelli racconta la fiaba vera di Ansa e Desiderio

Il manerbiese Delfino Tinelli è già noto come autore di libri per bambini . Questa produzione è legata alla sua esperienza come maestro e direttore didattico. Ha scritto anche opere di pedagogia e didattica, guide per insegnanti e testi per la scuola elementare.              La sua più recente pubblicazione per ragazzi racconta a mo’ di fiaba quello che è un grande capitolo di storia bresciana: la vicenda della regina Ansa , moglie del re longobardo Desiderio e madre di una principessa che Manzoni ha reso famosa col nome di Ermengarda . Il libriccino s’intitola proprio: Longobardi. La regina Ansa, il re Desiderio e la loro famiglia (Brescia 2022, Editore Mannarino Franco). È redatto in forma di dialogo fra l’autore e i nipotini, Alma e Jacopo. Per narrare, Tinelli ha esplicitamente indossato i panni del “nonno raccontafavole”. Solo che, stavolta, è tutto vero.           ...

A Bagolino col pandino: l'estate secondo Dellino Farmer

  Afa, zanzare… L’estate, a Manerbio e nella Bassa in generale, è tremenda. Ecco che viene voglia di scappare… anche non troppo lontano. Magari, in una delle nostre fresche valli. Ecco che Dellino Farmer propone un dignitoso e brescianissimo piano di fuga: A Bagolino con il Pandino .     Il brano è una rivisitazione di Portofino de Il Pagante : il testo è stato totalmente riscritto e anche la melodia è stata mutata; rimane lo spirito vacanziero.  L’idea del “Pandino”, invece, è dovuta ai Pandisti Camuni : un’associazione che organizza raduni e gite in Panda 4 x 4, svolgendo anche attività turistiche. Il suo scopo è promuovere la Valle Camonica come meta di viaggio. L’associazione ha infatti contattato Dellino Farmer, per realizzare un video insieme a lui: quello che si può trovare su YouTube, ricercando il titolo della canzone.     E Bagolino? È in Valle Sabbia, non in Valle Camonica. La scelta di questo nome è una licenza poetica: fa rima con ...

“Matronae” e “Iunones”: dee della fertilità a Brescia e Manerbio

 Probabilmente di origine celtica, ci sono note coi nomi latini di “Matrae”, “Matres” (= “Le Madri”), “Matronae” (= “Le Matrone”) e “Iunones” (= “Le Giunoni”) . Sono dee circondate da simboli di abbondanza e fertilità, raffigurate in numero di tre. Perché tre? Forse, come riferimento ai tre stadi in cui la vita femminile è stata convenzionalmente divisa per millenni: vergine, sposa/madre e anziana. O per suggestione delle tre fasi in cui la luna è visibile in cielo (crescente, piena, calante), con eguale riferimento al ritmo di crescita delle piante durante ciascuna di esse.  Quale che sia l’ipotesi corretta, fatto sta che le “Iunones/Matronae/Matres/”Matrae”” sono menzionate in parecchie iscrizioni votive ritrovate nelle aree un tempo abitate da popolazioni celtiche: anche nelle aree del lago di Garda , di Brescia e di Manerbio .             Ne parla un capitolo di Fantastico Garda , pubblicato da Simona Cremonini (...

Leggende bresciane: il rifugio dei pagani

Non si può dire che i bresciani non abbiano la propria parte di fantasia, per quanto riguarda la produzione di leggende locali . Possiamo vederlo (ad esempio) in una simpatica “guida turistica” a tema: Misteri & leggende della Lombardia di Marco Alex Pepè (Treviso 2019, Editoriale Programma). Nella sezione “Provincia di Brescia”, fra le altre, c’è una storia che riguarda Saviore dell’Adamello , in Valcamonica, e in particolare le frazioni di Ponte e Valle. Nel sottosuolo di queste, pare si snodino cinque cunicoli: antiche miniere di rame, dette “le Tambe dei Pagà” , ovvero “i nascondigli dei pagani”. La parte suggestiva della leggenda vuole infatti che qui si nascondessero tutti coloro che rifiutavano la conversione al Cristianesimo. Uno dei sacerdoti di questa comunità sarebbe anche stato oggetto di uno scherzo discutibile, trasudante umorismo rustico. Pepè lo descrive come il classico vecchio saggio dalla barba bianca. Ogni tanto, costui sarebbe uscito dalle antiche miniere per...

Le Anguane, sirene del lago di Garda

Torna l’estate, con la speranza di poter ricominciare a spostarsi… e di rivedere il nostro lago. Un luogo che è segnato non solo dalle bellezze naturali, ma anche da alcune interessanti leggende. Quelle sulle Anguane , per esempio. Ne parla Simona Cremonini in: Fantastico Garda. Piccolo popolo, creature straordinarie e animali meravigliosi attorno al lago (2017, edito dall’Associazione Culturale PresentARTsì).              Una delle prime menzioni di questi esseri fantastici risale alla seconda metà del XIII secolo ed è contenuta nel De Jerusalem celesti : un poemetto di Giacomino da Verona. Esso è un’immaginosa descrizione della Gerusalemme celeste, palesemente ispirata ai capitoli 21 e 22 dell’Apocalisse. Parlando del canto di lode quivi rivolto a Dio, afferma che esso non trova come paragone “né sirena né aiguana né altra consa ke sia” (v. 168). Dato l’accostamento, si può dedurre che il poeta avesse in mente una creatur...

Beltane: luci di primavera

Abbiamo vissuto un maggio decisamente sottotono. Stiamo cercando di riprenderci da una pandemia e dall’isolamento forzato che ne è conseguito. Il calore della primavera inoltrata non sembra lo stesso degli altri anni. Eppure, questa è sempre stata una stagione di luce e di vitalità…             Ne parla anche Gian Mario Andrico , noto storico locale, in uno dei suoi volumi: La Bassa tra cronaca e leggenda (1989, ed. Grafo, Consorzio Bassa Bresciana Centrale). Fra gli altri, esso ospita un capitoletto intitolato “Gli antichi ‘fuochi di Beltane’” (pp. 143-144). Si riferisce alla consuetudine di festeggiare gli inizi di maggio con grandi falò, secondo un’usanza celtica. Tali fuochi sono da lui descritti come “caduti in disuso e celebrati soprattutto al Nord” (op. cit., p. 143). Andrico cita questa festa in quanto Brescia si trova in un’area un tempo abitata dai Celti. Parlare di Beltane , però, significa soprattutto trattare dell’...

Il suono della quarantena: cantanti bresciani tra creatività e difficoltà

Non è certo un mistero il fatto che l’isolamento forzato dovuto alla pandemia di Covid-19 abbia avuto ripercussioni sull’economia. Tra i settori più colpiti, ci sarà sicuramente la musica. Niente concerti, niente feste, per evitare “assembramenti”… Che fine hanno fatto i nostri cantanti dialettali? Ce ne danno un’idea Dellino Farmer e Piergiorgio Cinelli .              La creatività, in sé, non è stata fermata dalla quarantena. Dellino, anzi, ne ha tratto spunto per tre brani. Uno è Amuchina (ai tempi del Coronavirus) : un’amara ironia sul prezzo esagerato di questo prodotto, che la pandemia ha trasformato nell’ “oro trasparente”. Rivolto soprattutto ai giovani, privati di uscite e di amici, è A baita con Dellino : sorta di “manuale di sopravvivenza” per chi vuol comunque continuare a divertirsi e tenersi occupato. Dalle danze scatenate in pigiama alle foto in bianco e nero: quelle che scorrono nel videoclip di Brescia anni...

Santa Lucia: un luminoso appuntamento al buio

Santa Lucia … Basta nominarla, per evocare nei bresciani alcuni dei loro migliori ricordi d’infanzia. La fanciulla luminosa e tintinnante, sul carretto tirato dall’asino, che omaggia i bravi piccini e getta la cenere negli occhi dei discoli… Ma com’è nata questa figura?              S. Lucia di Siracusa (III sec. - 13 dicembre 304) è una giovane martire cristiana. La sua storia viene tratta principalmente da un testo in lingua greca (inizio V sec.) e da uno in latino (fine V sec. - inizio VI sec.). Questi e altri dettagli sono disponibili su www.santiebeati.it . Secondo l’enciclopedia I Santi nella Storia (2006, Edizioni San Paolo, vol. XII),   la martire, figlia di una nobile famiglia siracusana, era già promessa sposa, quando si convertì al Cristianesimo. Optò per la verginità consacrata, cosa che le costò la denuncia come cristiana da parte del fidanzato. Subì diverse torture, prima di...

Presenze Spettrali con Jennifer Radulović e il Circolo del Gotico

Non s’interrompe la corrispondenza d’amorosi sensi fra la dott.ssa Jennifer Radulović, fondatrice del Circolo del Gotico , e Brescia. Al Teatro San Giovanni Evangelista, il 5 ottobre 2019, la nostra storica ha trattato di Presenze Spettrali .              Chi non ha mai letto o sentito storie di fantasmi? La tematica delle “anime in pena” è antica, già omerica: Odisseo, nel libro XI dell’ Odissea , compie una visita all’aldilà che è (anche e soprattutto) un atto di evocazione dei defunti. Qui, i “fantasmi” sono semplicemente le pallide e malinconiche sembianze di coloro che erano stati in vita. Ben più seccanti saranno gli spettri della Grecia classica (V-IV sec. a.C.): rumorosi, spaventosi, trascineranno catene per domandare una corretta sepoltura delle proprie salme ai novelli abitanti delle case infestate.             Anche l’Antico T...