Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta commemorazioni

La Giornata della Memoria in versi ed immagini

Jacques Zambolo,  Il giorno del terrore Com’è già avvenuto nella scorsa edizione , la serie di esposizioni artistiche “In Essere 2 – RiCreazione” ha dedicato una mostra alla Giornata della Memoria . Dal 22 gennaio al 18 febbraio 2023, essa ha raccolto presso il Bar Borgomella di Manerbio una serie di sguardi sull’atrocità dell’Olocausto.              L’inaugurazione ha visto letture poetiche eseguite da Eliana Gambaretti ed Erica Gazzoldi, nonché brani suonati al flicorno da Alessandro Bonali. I versi letti quella sera erano di autori manerbiesi e sono stati raccolti in un opuscolo distribuito gratis al Borgomella. All’inaugurazione, hanno preso parte l’ANPI locale, il Gruppo Alpini, l’assessorato alla Cultura e la Solidarietà Manerbiese.             Il cuore dell’evento, però, sono state le opere artistiche . Oltre che dal Collettivo InEssere di Manerbio, erano...

Manerbio da cantare, vedere e raccontare

La compagnia dialettale “Chèi dè Manèrbe”, come spesso fa, ha dedicato una serata-tributo al proprio fondatore, Memo Bortolozzi (Manerbio, 1936 - ivi, 2010). Lo spettacolo s’intitolava Manèrbe dè cöntà, dè éder e dè cantà (= “Manerbio da raccontare, da vedere e da cantare”): la nostra città è infatti la protagonista della sua opera e la serata è stata l’occasione per rivedere anche vecchi scatti in bianco e nero. Di storico c’era anche il gruppo “I Batmen” , che hanno effettuato l’accompagnamento musicale. Al pianoforte, c’era invece l’immancabile Luigi Damiani . Il tutto con la collaborazione del Fotostudio Monterenzi .              Lo spettacolo ha avuto luogo il 10 gennaio 2020, presso il Teatro Civico di Manerbio, intitolato proprio a Bortolozzi. L’ “occasione speciale” era data dal decennale della morte di Memo. La sua ombra è stata impersonata dal giovane tenore Nicola Bonini , non nuovo a collaborazioni con la co...

La Grande Guerra nei canti e nei ricordi

A cent’anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale , a Manerbio non sono mancate commemorazioni. Esse hanno visto, in particolare, l’impegno del Gruppo Alpini locale. Ciò è logico, dato che questo corpo dell’esercito fu assai coinvolto nel conflitto, sul fronte italo-austriaco, e dovette affrontare condizioni ambientali durissime. L’hanno ben dimostrato le fotografie, le cartoline postali e gli altri pezzi esposti nella mostra di cimeli storici e divise , che il Gruppo Alpini ha allestito nella Sala Mostre del palazzo comunale dal 25 ottobre al 4 novembre 2018. Essa ha riscosso successo, in particolare, presso le scolaresche. Le cartoline postali, scritte a pennino, mostravano (con le incerte ortografia e sintassi di chi non era abituato a scrivere) le speranze e i disagi dei giovani soldati. Un disegno ricordava il prezioso contributo delle infermiere, così come quello delle donne in generale. I ramponi da ghiaccio ricordavano la difficoltà del combattere in alta montagna; le bomb...

L’ANC di Manerbio così ricorda Nassiriya

L’anno scorso, l’ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) di Manerbio festeggiò il 70°compleanno . Per l’occasione, fu  mostrato il risultato  della ristrutturazione del monumento al Carabiniere, in piazza Falcone. Una targa apposta alla sua base ricorda anche i membri dell’Arma caduti a Nassiriya .              Il 30 settembre 2018, a Barbariga , l’ANC manerbiese ha voluto dare più spazio a quest’ultima commemorazione, dedicandole un vero e proprio cippo: il quinto, dopo quelli che ha collocato a San Gervasio, Bassano Bresciano, Pavone del Mella e Offlaga. La festa era concomitante con la Fiera del Casoncello. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza: del comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Luciano Magrini; del comandante della compagnia, il capitano Tedros Comitti Berè; del comandante della stazione di Dello; del capitano del 10° Reggimento Genio Guastatori (di stanza a Cremona); di una ...

La memoria passa anche per Manerbio

All’inizio di agosto, torna il ricordo della strage di Bologna (2 agosto 1980) : alle ore 10:25, un ordigno esplose alla stazione della suddetta città, uccidendo ottantacinque persone e ferendone oltre duecento. Altri episodi simili sono quelli di Piazza della Loggia, a Brescia (28 maggio 1974) e di Piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969).  L’attentato di Bologna si collocava nel quadro di quello che il settimanale inglese The Observer, nel dicembre 1969, chiamò “strategia della tensione” : un insieme di atti terroristici volto a creare il terrore nella popolazione e a prepararla ad accettare svolte politiche di tipo autoritario. Così le forze reazionarie (gruppi neofascisti, settori degli apparati di sicurezza statali) risposero alle lotte sociali iniziate nel ’68 – ’69 e all’avanzata elettorale del Partito comunista italiano. La strage di Brescia avvenne proprio durante una manifestazione contro il terrorismo neofascista. Quella di Milano colpì la Banca Nazionale dell’Ag...

Sui piedi della memoria

“I morti corrono veloci”, cantava Gottfried August Bürger (1747-1794) nella sua “Lenore”. All’inizio di agosto, lungo il percorso Milano-Brescia-Bologna , corrono invece i vivi, ma col pensiero dei morti: quelli periti nelle stragi degli “anni di piombo”. Il riferimento è alla staffetta organizzata annualmente dall’ AGAP , la milanese Associazione dei Gruppi Amatori Podistici . La preparazione e lo studio dell’itinerario durano circa sei mesi. I giorni sono scelti in modo da terminare la corsa a Bologna il 2 agosto, nell’anniversario dell’attentato alla stazione (1980).  L'arrivo della Staffetta della Memoria Milano-Brescia-Bologna a Manerbio (1 agosto 2017)             Gli episodi ricordati, naturalmente, sono: quello di Piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969), quando una bomba esplose nella Banca nazionale dell’agricoltura; quello di Piazza della Loggia a Brescia (28 maggio 1974), quando un ordigno uccise e ferì ...

Ultimi fiori

Così - come di un povero bambino che quando è morto bisogna in mezzo al pianto pensare a prender le misure della bara - poi ci si mette d’accordo col fioraio perché mandi il cuscino e una bella corona - - Rose bianche, narcisi, serenelle, che cosa si usa mettere sul carro di un bambino? - Così - m’impegno oggi a cercare come potrei inviarti questi ultimi fiori dei miei prati […] Milano, 15 maggio 1933 ANTONIA POZZI Ho conosciuto Alessandro Rizzo nel 2014, quando sono approdata al Circolo TBGL “Harvey Milk” di Milano, dopo anni di frequentazione di Arcigay Pavia. Era il mio ultimo anno di università; il dopolaurea mi ha riportato in provincia di Brescia. Ma, per quanto lo permettevano le ovvie condizioni logistiche, non ho interrotto i contatti col Milk.             Così, ho conosciuto anche questo ragazzo riccioluto dal sorriso franco, gentile e affettuoso quasi per necessità fisiologica, p...

Fiumi e montagne di musica

Il Concerto di Santa Cecilia 2016 si è tenuto il 26 novembre, al Politeama di Manerbio. Il tema era “Rivers and Mountains”, “Fiumi e montagne”. A questo filo conduttore, ne è stato aggiunto un altro: quello di due lutti recenti. Il concerto, perciò, è stato dedicato alla memoria di Lorenzo Gazzoldi, storica tromba della Civica Associazione Musicale “S. Cecilia”, e a Pedro Almeida Carvalho, dipendente comunale conosciuto e benvoluto. La direzione, naturalmente, è spettata al nuovo maestro, Giulio Piccinelli. La presentazione dei brani era a cura di Renato Krug.             I fiumi e le montagne della serata erano gli elementi naturali più ispiratori per i musicisti, ma anche - come recitava il programma di sala - gli alti e bassi della vita. Non poteva mancare un pensiero al Mella.             Il primo brano era esplosivo in ogni senso: “Vesuvius” di Frank Ticheli (Monroe...

Un albero per Emanuela

Il 24 novembre 2016, i dipendenti del Comune di Manerbio hanno voluto ricordare la collega Emanuela, che lavorava presso la Biblioteca Civica e morì prematuramente dieci anni fa. La serata è stata intitolata “Un albero per Emanuela”: l’albero è il ciliegio che è stato appositamente piantato nel giardino comunale. In attesa della primavera che lo farà fiorire, amici e colleghi di Emanuela si sono riuniti nel portico antistante il centro culturale, dove era stata allestita una sorta di salottino. Ciascuno ha acceso un lumino; le fiammelle sono rimaste quali unica illuminazione, mentre due lettrici hanno declamato “le parole che non si osavano dire”: quelle di “Sally”, canzone interpretata da Vasco Rossi (1996); quelle di Emily Dickinson (Amherst, Massachusetts, 1830-1886) in “Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi”; quelle di Adriana Zarri (San Lazzaro di Savena, 1919 – Crotte di Strambino, 2010) in “Non mi vestite di nero”. Tre testi in cui voci di donne hann...

Per non dimenticarti

Senza memoria, non c’è cultura. Un ritornello che parte dai miti greci e arriva nella quotidianità manerbiese. Per avere un tessuto di letteratura locale, per l’appunto, è indispensabile ricordare chi è stato generoso di versi e prose. Come Memo Bortolozzi (1936-2010).              Il 14 novembre 2015, è andato in scena al Teatro Civico di Manerbio (ormai intitolato proprio al poeta) lo spettacolo “Pèr mia desmentegàt” (= “Per non dimenticarti”). Una serata di satira o, meglio, di satura : una pirofila colma di ogni pietanza letteraria tratta dal repertorio di “Chèi dè Manèrbe”, la compagnia teatrale locale. Ad arricchire ulteriormente l’offerta, si sono aggiunti due gruppi folk della provincia bresciana: “I Cantùr dè Örölaècia” e “I Màcc dè le ùre”. La direzione era toccata ad Angela Maria Bortolozzi, sorella dell’autore.             Lo spettacolo è stato i...