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Visualizzazione dei post con l'etichetta ivan pozzoni

Per troppo esistere

Il peso della notte è in ogni ninnolo sgraziato ammucchiato per angoscia di tempo In ogni scatola affogata Nelle chiavi chiuse a chiudere stracci di puerizia La notte è in ogni singulto strappato alle pareti Nuda di braccia Greve per troppo esistere Compresa nell’antologia Soglie II, a cura di Ivan Pozzoni, Villasanta (MB) 2016, Limina Mentis, p. 65.

Impressioni

Sotto un cielo dilavato dall’estate Un barlume di frescura Fruscii di stelle fra soffi di pioggia Gocce fugaci fra i lembi del luglio abbacinato Favole ventilate in un sussurro da nuvole fatue Compresa nell’antologia Soglie II, a cura di Ivan Pozzoni, Villasanta (MB) 2016, Limina Mentis, p. 64.

Esce "La biblioteca di Belisa"

Nuntio vobis gaudium magnum: dopo una lunga e trepidante gestazione, è venuta alla luce La biblioteca di Belisa. Si tratta della mia terzogenita, dopo  La tessitrice di parole   e  Il cerchio d'argento . Non aggiungo altro... Vi lascio al piacere della scoperta! Ha un odore di legno e di quiete. Il sole vi stilla dalle tende e vi si coagula in parvenze di sussurri. Nulla che ricordi la polvere, l’umore ingiallito di altre biblioteche. Qui, ogni cosa è come la flora d’un bosco. Qui, si respira la Vita.             “Cosa t’interessa, esattamente?” Lei mi parla da una poltroncina in vimini, densa nel riquadro della finestra. Belisa. “Belisa”, forse “Crepuscolario”, come la chiamava Isabel Allende per bocca di Eva Luna.             “Non lo so…” Sono entrato per curiosità, non per oculata ricerca. Se ricerca è la mia, è totale, infantile –come dita tenere ch...