Mi sono accostata a The Rocky Horror Picture Show (1975, regia di Jim Sharman) perché incuriosita dal sito A Study of Gothic Subculture: An Inside Look for Outsiders . Il musical, infatti, compare nell’ elenco di film proposti come esempi di estetica cinematografica gothic. Di certo, l’ambientazione notturna, il castello e i richiami a miti come quello di Frankenstein spiegano l’inclusione nella lista. I motivi di interesse che ho trovato nel film, però, sono stati anche d’altra natura e decisamente inaspettati. Il primo fotogramma dopo i titoli di testa inquadra una croce celtica che sormonta un campanile. È appena stato celebrato un matrimonio, tradizionale momento di risveglio della sessualità in un paesino piccolo e pudibondo. Su questo sfondo, i protagonisti Brad (Barry Bostwick) e Janet (Susan Sarandon) si dichiarano ufficialmente il proprio amore. Le loro parole e i loro abbracci sono contrappuntati dai...
Mi piace pensare a un blog come a una porta aperta su dimensioni diverse, dal fantastico al reale... come a qualcosa che ci porta una boccata d'ossigeno. Qui troverete libri, film, pensieri, ironia, arte, cronaca e storia locale. Una scatola a sorpresa, ma sempre con un occhio per cultura e creatività.