La
stagione degli spettacoli per bambini, al Teatro Civico “M. Bortolozzi” di
Manerbio, è ormai arrivata a metà. Il 22 gennaio 2017, la compagnia “IL NODO
Teatro” ha proposto la propria versione de “I tre porcellini”. Il regista, come
sempre, era Raffaello Malesci. In scena, sono andati Danilo Furnari, Giorgio
Mosca e Fabio Tosato.
I tre porcellini sono - come nella
fiaba tradizionale - tre fratelli. Il maggiore è quello più pragmatico e anche
- diciamolo - più pieno di se stesso. Un altro pensa solo a mangiare e a
dormire; il terzo è un ballerino che adora il colore rosa. Sono ormai cresciuti
e la loro mamma, in attesa di un’altra cucciolata, li ha invitati senza troppe
cerimonie a sistemarsi per conto proprio. Per loro fortuna, il Bosco di
Porcellandia è diviso in pratici lotti edificabili, con tanto di indicazioni
sul tipo di rape da coltivarvi. Per di più, la radio trasmette indicazioni sul
traffico di lupi e porcellini sulle arterie principali e sulle raffiche di
vento in arrivo. Già: come da copione, le casette dei suini saranno insidiate
dal fiato dei predatori. Questi non saranno uno, ma tre: anch’essi fratelli in
cerca della propria strada nella vita. Il loro scontro coi porcellini, come
previsto, si rivela un comico confronto fra diverse incapacità. Anche le scuse
impiegate dai lupi per farsi aprire l’uscio sono modernamente pietose: la
bolletta dell’acqua («Ma qui abbiamo il pozzo!»), la posta («Impossibile! Non
ho ancora comunicato il cambio di residenza!»), la polizia («Ma sto facendo i
miei esercizi di danza!»).
Quanto ai lupi, nonostante la fraterna
collaborazione, dovranno mettere da parte la propria fama di cacciatori e
andare al ristorante. Non è proprio sicuro che i due porcellini più pigri
abbiano appreso la lezione… ma, per crescere, c’è sempre tempo.
Pubblicato su Paese Mio
Manerbio, N. 117 (febbraio 2017), p. 6.
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