Solo
chi ha il caos dentro di sé può generare una stella danzante.
(FRIEDRICH
NIETZSCHE)
E, con una risata, gettai i
lembi
della saviezza dall’orlo del
cosmo.
Era grave di vuoto, come un
cembalo
che risuona in un pugno di
pareti;
meglio gettarla così –mi ero
detta-
che misurarne l’agonia coi
palmi.
Mi fu allora aperto il grembo
degli astri,
come una rosa pregna di
rugiada;
entrai nei petali vergin del
cielo,
a smarrirvi i fili delle
parole.
Conobbi, allora, l’estrema
ironia:
solo spillando ogni grano di
senso,
fino alla più indigente follia,
ci si può empir di qualcosa di
simile
a quello che, qui, si chiama
“sapienza”.
Compresa in: Fondazione Mario Luzi, Gli inediti del Premio Internazionale, vol. 3/2012, pag. 161.
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