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Sere d'estate all'oratorio

L’edificio principale dell’oratorio “S. Filippo Neri” di Manerbio è stato abbattuto, ma questa non pare una giustificazione per cessare le attività. Anzi, la necessità di raccogliere fondi le rende anche più preziose. Così, il 2016 è stato salutato da una grande “Festa dell’Oratorio”, tenutasi dall’1 al 3 luglio e dall’8 al 10 dello stesso mese. 

            Sul palco all’aperto, si sono esibite “cover band” come Rumori Molesti (1 luglio) e i Bubble Gun (8 luglio), o rockabilly come i Whole Lotta Shakers (3 luglio). I gruppi hanno lasciato il posto al karaoke il 10 luglio, quando il “Grest In-Canto” ha chiamato al microfono i “grestini” e i loro genitori, per guadagnar punti alle proprie squadre grazie all’ugola. Nella stessa serata, si erano esibite anche due ragazze in cover dal vivo: Silvia Ragozzino (voce e chitarra) e Adele Piovani (pianoforte).
            Il 3 luglio 2016, la Festa dell’Oratorio ha visto le premiazioni dell’Ironman, una notissima gara di triathlon comprensiva di nuoto, ciclismo e corsa. Sul podio, in ordine crescente, sono saliti Giacomo Brighenti, Andrea Mondolo e Massimiliano Prestini. Il premio per la categoria femminile è andato a Camilla Medeghini. Più tardi, la Croce Bianca di Leno e i Vigili del Fuoco di Verolanuova hanno offerto al pubblico una dimostrazione, con la ricostruzione di un complicato incidente fra un automobilista e un ciclista.


            Tutte le sere, giochi gonfiabili erano disponibili per i bambini. Nei servizi bar e ristorazione, il menu era quello consueto delle sagre paesane: pà e salamìnå, polenta con salsiccia o gorgonzola, ravioli con vari ripieni, insalate miste. In più, si potevano ordinare pizze. Per variare, sono state introdotte serate a tema: specialità “made in USA” (2 luglio), fritto di pesce (3 luglio) e spiedo bresciano (9 luglio). Un maxischermo trasmetteva le partite del Campionato europeo di calcio. Ma lo sport era vissuto anche dal vivo, col torneo di beach volley e - soprattutto - col Mundialito, una versione bonsai dei Mondiali. Nell’ “Oratorio Stadium”, volgarmente noto come “campetto”, si sono affrontate maglie all’insegna dell’ironia. La Germania era sottotitolata “Oktoberfest”; tutti i giocatori del Portogallo erano CR, col relativo numero; per l’Argentina, la nazionale di Papa Francesco, erano state pensate maglie a tema come “Bergoglio” e “Mano de Dios”. Sulla schiena degli “egiziani”, era scritto: “Salah… per la prossima volta”. Il nome di Salah è ritornato con ben altro tono, quando si è trattato di nominare il Miglior Capocannoniere del Mundialito. Il Miglior Portiere, Diego Cavagnini, è stato seguito dal Miglior Giocatore Daniele Ferrari e dal Miglior Sosia Gian Luca Girelli, che è ricorso a una parrucca, per fotocopiare degnamente il portiere della Germania. Quest’ultima è risultata essere la Miglior Squadra (come imitazioni), mentre la coppa del Mundialito è andata all’Olanda. Con un sorriso (e un po’ d’orgoglio), si è così chiusa la Festa dell’Oratorio 2016.

Pubblicato su Paese Mio Manerbio, N. 110 (luglio 2016), p. 4.

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