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"Il piccolo longobardo" a Pavia: una mostra

Gli avi: il re Alboino e la regina Teodolinda.
La discendenza: il piccolo longobardo.
Materiale: genitori in acciaio,  figlio in plexiglass. 
Rotonda dei longobardi Pavia
Il tempo: all'alba. (2 giugno 2020)

Spiegazione della installazione ‘IL PICCOLO LONGOBARDO’: 
è una scultura di un Ometto Oliviano, portato presso la Rotonda dei Longobardi di Pavia, sede del complesso statuario dei due grandi re longobardi, il Re Alboino (560-572) e la regina Teodolinda (589-616), ad opera dell’artista Carlo Mo. 
Estemporanea di oggi, giorno della nascita della Repubblica.
La scultura moderna è in plastica, è stato scelto un materiale in plexiglass contestualizzato al momento storico che stiamo vivendo, nella sua piccolezza e miseria di materiale il piccolo longobardo, ancora bambino, è rapportato a quello dei due grandi condottieri, in acciaio, rappresentanti le figure genitoriali. 
Il suo è un materiale leggero trasparente fragile deteriorabile, come si è dimostrato l’uomo, l’italiano, il lombardo che si credeva grande ed invincibile, e che ha conosciuto la sua debolezza nell'affrontare i limiti umani, forse ridimensionandosi.

(AFORISMANA, Barbarah Guglielmana)

Alice Ravera


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