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"Frammenti": i collage analogici di Alessandra Comaroli

Uno dei collage di Alessandra Comaroli: in uno scenario urbano contemporaneo, un bambino si gode una bibita vicino a un distributore, all'ombra di alcune fronde che spuntano fra gli edifici
Anche nell'era del digitale, l'arte analogica continua ad affascinare. Soprattutto, i collage, con la loro semplicità e versatilità, sanno farsi apprezzare. È il caso dei "Frammenti" di Alessandra Comaroli, rimasti esposti al Bar Borgomella di Manerbio dal 18 febbraio al 16 marzo 2024, durante la serie di mostre "In Essere 3 - Desiderio di bellezza"

Alessandra Comaroli ha una formazione scientifica ed è laureata in Architettura. Ha all'attivo diverse pubblicazioni artistiche ed ha partecipato a festival e mostre, anche internazionali. Ama il collage, perché per lei è metafora di una rinascita: i pezzetti di carta colorata, tratti da materiali poveri e anonimi, si ricombinano in nuove forme. Quante volte l'arte deve ricomporre i frammenti della nostra vita e del nostro cuore? Nelle opere di Alessandra, lo vediamo materialmente. Questi fragili tasselli possono trasformarsi (ad esempio) in una torre lignea sotto un sole arancione, mentre una figura umana solitaria sembra attendere il tramonto. Oppure, diventano una maestosa balena blu, o una delicata e aerea figura femminile. In uno scenario urbano contemporaneo, un bambino si gode una bibita vicino a un distributore, all'ombra di alcune fronde che spuntano fra gli edifici. In uno scenario più antiquato e rurale, vediamo alcune bambine nell'ombroso vano di una porta. Una fila di ballerine viene accostata a una fila di vele, accomunate a loro dal candore e dalla leggerezza. Ballerine, bambine e fiori ricorrono anche in altri collage, a volte venati dalla malinconia o dalla solitudine. Altre composizioni hanno un carattere surreale: una figura infantile con un fiore di camomilla al posto della testa è accostata a quella che sembra una gabbia destinata a sorreggere un'ampia gonna: la gabbia è per quella strana e sottile figura umano-floreale? 

Tre collage di Alessandra Comaroli al Bar Borgomella di Manerbio.


Ancora più curioso è il collage scelto come immagine di locandina: uno spruzzo di colori gettato sui profili di alcuni grattacieli. Cos'è una città senza le tinte dei sogni che suscita, del resto?

Vivacissimi o tendenti al seppia che siano, i "Frammenti" di Alessandra mostrano quali mondi può intravedere la mente umana dietro alcuni ritagli. In essi, c'è tutto lo stupore della poesia che apre le vie del possibile... e dell'impossibile.

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