"Quando penso ad una poetessa dotata nella forma, penso ad una giovane e stravagante poetessa di borgo, Erica Gazzoldi. Certo, il cognome non fa una grinza, di un cognome dell'alta borghesia finanziaria medievale non si sa nulla, però si sa che i mecenati sanno scrivere parole divine, lei le scrive e dice di non sapere scrivere bene, ma divinamente male tutto, non è mai soddisfatta, ricerca sempre nuovi stadi della poesia, nuove forme dell'arte, nuovi altari da recitare, lei è una medievista e una filologa concreta, sa distinguere la fantasia e la realtà e preferisce lo studio della mistica, che nei suoi libri compare affannosamente, e nei suoi romanzi compare mai, perché sa dosare la realtà, sa dosare la critica, sa dosare l'epica, sa dosare la storia, sa dosare la necessità, sa dosare l'involucro, sa dosare la custodia è un esteta convinta, è un amore di santa necessità per la letteratura, ironia della sorte abbiamo scoperto una grande scrittrice, ma sappiamo che non è nuova a regalare sogni, ma solide realtà, è una alchimista della storia, e fa parte di quella casta di giovani poeti che hanno onore e disonore, e non si sa perché fanno ridere agli altri, e non sempre a me, proprio perché non si sa vendere , è umile, e umiltade non dà pane, solo narciso dà gloria. Se non muore.
Sì, gloria c'è ma non dà altro che vuoto, indispensabile per la poesia di forma, non è solo forma è un contenuto alto, ma poco dosato, troppo aulico a volte, e per una poetessa che si rispetti va bene, ma bisogna trovare delle strade parallele, e lei le trova in tutti modi, è la forma che indaga, non ha uno stile ne ha cento, ne ha mille, ma non li adopera che per le sue trovate geniali, è una brava illustratrice, è una brava poetessa ed è una novella romanziera, cioè una scrittrice di romanzi e ama il gotico ché ricostruisce in ampie vedute e ama totalizzare la sua avanguardia, avanguardia, ma che significa avanguardia,l'avanguardia è questa capire quando è il momento di non usarla, l'avanguardia ora è retrocedere, andare indietro,trovare una forma pura, e lei l'ha trovata, avanguardia, avanguardia che significa avanguardia l'avanguardia è come descrivere il vuoto in un cerchio di grano, lì a pieno, ma una volta arato resta il nulla, certo l'avanguardia è alta, io non aro la terra dei poeti, amo arare la terra delle nuove proposte, e arare la sorgente della nuova caducità, avere il coraggio di scrivere un prosimetro, avere il coraggio di andare avanti, e non smussare la storia, antica , la storia classica , la storia nuova, la storia europea, ma la storia è altro da noi."
Valerio Pedini
(Grazie, caro Valerio, per aver dato un'impennata al mio ego. C'è da ridire solo su un paio di cose: la mia estrazione sociale non è l'alta borghesia finanziaria medievale, bensì una lunga stirpe di mandriani e coltivatori diretti della Bassa Bresciana. Non sono medievista, ma antichista, almeno per titolo accademico. Non sono una mecenatessa, anzi, devo cercarmeli io, i mecenati. Al massimo, posso optare per scambi di libri e favori con altri rampanti poeti con le toppe sul deretano, come la sottoscritta. Non ho un granché, ma sembra che abbia tutto. Non è fantastico? Un bacione, caro...)
STAVO PARLANDO DEL COGNOME ANTIQUO; E GAZZOLDI E' UN COGNOME DI GRANDE BORGHESIA FINANZIARIA, CERTO, LE DERIVE SONO STRANE NOI FACCIAMO GLI IMBIANCHINI E I LIBRAI, QUANDO FACEVAMO I MECENATI NEL MEDIOEVO, ERGO, SIAMO NOI A DIRIGERE IL MONDO, IL CONTADO, TUO, E I MECENATI, NON IO, MA I TITOLI IL RESTO E' SOLO DETTO IN COURT FACEZIA DE GUSTIBUS GNOMISTICO FAMILIARE, IO AMO LA FILOLOGIA CLASSICA E MEDIEVALE E NON MI PIACE LA PLEBE Né LA BORGHESIA, CHE COME HAI SOTTOLINEATO ERA Proprietà TERRIERE CHE SI SPERA FRUTTI. GRAZIE DELL'IMPENNATA , CI SENTIAMO
RispondiEliminaGrazie, Valerio... Ci sentiamo! :)
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