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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Le Anguane, sirene del lago di Garda

Torna l’estate, con la speranza di poter ricominciare a spostarsi… e di rivedere il nostro lago. Un luogo che è segnato non solo dalle bellezze naturali, ma anche da alcune interessanti leggende. Quelle sulle Anguane , per esempio. Ne parla Simona Cremonini in: Fantastico Garda. Piccolo popolo, creature straordinarie e animali meravigliosi attorno al lago (2017, edito dall’Associazione Culturale PresentARTsì).              Una delle prime menzioni di questi esseri fantastici risale alla seconda metà del XIII secolo ed è contenuta nel De Jerusalem celesti : un poemetto di Giacomino da Verona. Esso è un’immaginosa descrizione della Gerusalemme celeste, palesemente ispirata ai capitoli 21 e 22 dell’Apocalisse. Parlando del canto di lode quivi rivolto a Dio, afferma che esso non trova come paragone “né sirena né aiguana né altra consa ke sia” (v. 168). Dato l’accostamento, si può dedurre che il poeta avesse in mente una creatura femminile dal canto seducente. Altre versioni del termi

Quarantena e violenza domestica secondo Donne Oltre

Ci auguriamo che la quarantena nazionale imposta per via della pandemia di COVID-19 sia stata affrontata nel modo più sereno possibile. Ma si sa che questo, per molti, non è avvenuto. Anzi: la sospensione delle attività economiche ha significato ristrettezze per numerose famiglie. La convivenza forzata ventiquattr’ore su ventiquattro non ha certo facilitato la sopportazione reciproca, soprattutto laddove già erano in atto dinamiche famigliari tossiche. Ecco che il lockdown si è trovato, verosimilmente, a incentivare i fenomeni di violenza domestica.              L’associazione manerbiese “Donne Oltre” cura abitualmente un Centro di Ascolto per le vittime di simili fenomeni. Ma, dal 9 marzo 2020, il servizio è stato sospeso, sempre per via dell’emergenza sanitaria in corso. Carla Provaglio , interpellata dalla sottoscritta, ha ricostruito un probabile quadro della quarantena vissuta da coloro che si rivolgevano al suddetto Centro di Ascolto. Ha ipotizzato una situazione in cui marito

Il Gruppo Alpini di Manerbio e l’emergenza sanitaria

L’emergenza sanitaria legata alla pandemia da COVID-19 ha visto anche (in alcuni  casi)  l’intensificarsi della solidarietà e dello spirito civico. Possia mo vederlo, giusto per fare un esem pio, nelle iniziative realizzate dal Gruppo Alpini di Manerbio . Ess o è stato coordinato dalla Protezione Civile . I suoi membri si sono occupati delle consegne di farmaci o di spese di generi al imentari per coloro che erano impossibilitati a us cire di casa. Il  Gruppo ha poi fornito un contributo all a casa di riposo e m ateriale occorrente alle infermiere che vi la vorano (cuffie e camici monouso, pannoloni…). Per la prima infanzia, gli Alpini manerbiesi hanno acquistato pannolini, salviettine umidificate, biscotti, pastina e omogeneizzati, per poi consegnarli alla Caritas locale. Il lockdown dovuto alla necessità di contenere l’epidemia, infatti, ha anche significato impoverimento per coloro che non potevano continuare a lavorare: da qui, la necessità di approntare generi di prima necessità p

"Il piccolo longobardo" a Pavia: una mostra

Gli avi: il re Alboino e la regina Teodolinda. La discendenza: il piccolo longobardo. Materiale: genitori in acciaio,  figlio in plexiglass.  Il tempo: all'alba. (2 giugno 2020) Spiegazione della installazione ‘IL PICCOLO LONGOBARDO’:  è una scultura di un Ometto Oliviano, portato presso la Rotonda dei Longobardi di Pavia, sede del complesso statuario dei due grandi re longobardi, il Re Alboino (560-572) e la regina Teodolinda (589-616), ad opera dell’artista Carlo Mo.  Estemporanea di oggi, giorno della nascita della Repubblica. La scultura moderna è in plastica, è stato scelto un materiale in plexiglass contestualizzato al momento storico che stiamo vivendo, nella sua piccolezza e miseria di materiale il piccolo longobardo, ancora bambino, è rapportato a quello dei due grandi condottieri, in acciaio, rappresentanti le figure genitoriali.  Il suo è un materiale leggero trasparente fragile deteriorabile, come si è dimostrato l’uomo, l’italiano, il lombardo che si credeva grande ed

"I panni si lavano in casa": una mostra

Attualmente, ritengo sacrosanto evidenziare come una coppia di persone legate da una bella amicizia e che lavorano in ambito ospedaliero provando a salvare delle vite dal Coronavirus se lo siano buscato.    Barbarah Guglielmana e Ilaria Francesca Martino han dovuto quindi distaccarsi dall’agone sociale, per trascorrere la quotidianità con la temperatura corporea da controllare assiduamente, indebolite alla radice del loro essere, a tal punto da reinventarsi i sensi con una ricerca certosina che porti a un tesoro costituito dal timore di non farcela in solitudine, come dalla necessità di venire tutelate per qualsiasi volontà destante oltremodo imbarazzo; da comprendere però, in mancanza di certezze, e dunque quantomeno consapevoli tutti di poter rappresentare un peso morto per gli altri.   Vale dunque rischiare di esistere, come?   Queste donne hanno elaborato, artisticamente parlando, degli abiti per risaltare della fisicità e andare oltre, caratterizzando qualcosa che sorpre

Leggendo “Triathlon e Ironman - La psicologia del triatleta”, di Matteo Simone

Questo testo lo si deve affrontare incuriositi e rallegrati dall’idea di cominciare un nuovo percorso dimensionale.      In movimento costante e sostenuto succede d’iniziare a voler intendere il perché di certe sfide estenuanti.     L’autore si caratterizza esistenzialmente per mezzo del no-limits, consapevole che un notevole disp endio d’energie arre chi risultati p ositivi, avendo da scovare l’eterno, specie per quanto concerne ai quarantenni.   I lettori appureranno un’alternanza costituita da auspici, volontà, timori e intenti da perseguire da soli come in presenza di altri, con la vicendevolezza delle emozioni.   Il limite lo si necessita di superare a patto di apprendere ciò che siamo, con un cervello in dotazione, lesto complice a forza di proseguire, senza rassegnarsi alla paura di fallire, che ha reso migliori addirittura quei soggetti che consideriamo mitici.   Qualsiasi sfida non è altri che una parte di un viaggio da fare assolutamente, e cioè pur essendo pieni di