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Visualizzazione dei post da luglio, 2021

Contro l’impegno: riflessioni sul Bene in letteratura

  Cos’è la letteratura “impegnata”? Questa è un’espressione che si usa abitualmente per distinguerla dalla letteratura “d’intrattenimento”, quella che mira ad avvincere i lettori senza altri scopi. Insomma, creare un’opera “impegnata” significherebbe darle uno scopo in più rispetto al mero piacere… farle veicolare informazioni, conoscenze, valori. Soprattutto valori. L’idea dell’ “impegnato” è (più o meno consapevolmente) legata a quella del Bene e del Male, dello schierarsi a favore del primo contro il secondo.              Ecco perché Walter Siti ha sentito il bisogno di scrivere Contro l’impegno. Riflessioni sul Bene in letteratura (Milano 2021, Rizzoli).             L’autore del saggio è originario di Modena e vive a Milano. Ha insegnato presso le università di Pisa, di Cosenza e dell’Aquila. Oltre a occuparsi di critica letteraria, ha pubblicato creazioni proprie, fra cui Resistere non serve a niente (Premio Strega 2013).             Cosa può osservare qualcuno che si occup

Capelli troppo corti - Too Short Hair

  The article is in two languages.   Italian version   Non si vorrebbe mai aver l’occasione di scrivere di certe cose. Non nel 2021 e nel cosiddetto “mondo civile”. Si preferirebbe poter credere… nell’intelligenza umana, nella razionalità naturale, eccetera eccetera. In tutto, fuorché nella palese verità.  Perché certe cose sono successe e succedono, invece. In piena Unione Europea, in una bellissima capitale. Stavolta, è toccato a Bratislava, in Slovacchia. Ma l’Italia non s’affretti a rallegrarsi del confronto .             “Nick” e “Alex” (nomi non anagrafici) sono due trentenni amici di lunga data, che vivono nella suddetta città. Sono ragazzi transgender con un look molto mascolino, ma con un’anatomia ancora chiaramente femminile (per ragioni che qui non specifichiamo, non hanno ancora avuto modo d’intraprendere un percorso medicalizzato). In particolar modo, portano i capelli corti.             Sembrerà assurdo a chiunque abbia un briciolo di neuroni e fede nell’

Le Donne Oltre di Manerbio e i social media

  La vita di un’associazione, certamente, non può ridursi all’ambito dei social. Ma è innegabile che, al giorno d’oggi, la comunicazione on line sia indispensabile. Dunque, le “Donne Oltre” di Manerbio cercano di valorizzare la propria pagina Facebook.      Ovviamente, su di essa, compaiono i video finanziati dal Comune di Verolavecchia e realizzati in collaborazione con la compagnia teatrale “Ribalta Pazza” : tre clip sui pregiudizi di genere e le forme “invisibili” di molestia sessuale .     Più “allegro” è il post sul Giocamerenda , il progetto riguardante Donne Oltre e le scuole elementari di Manerbio. Fu avviato nel 2011. L’attività impegna più di dieci fra volontari e volontarie per due pomeriggi a settimana, con un gruppo di circa venticinque bambini. Si tratta di offrire loro merenda e svago, fra giochi organizzati, canzoni, disegni, teatro e racconti. Ovviamente, le tematiche delle attività sono legate al superamento degli stereotipi e al rispetto fra i generi. Il Giocamere

A Bagolino col pandino: l'estate secondo Dellino Farmer

  Afa, zanzare… L’estate, a Manerbio e nella Bassa in generale, è tremenda. Ecco che viene voglia di scappare… anche non troppo lontano. Magari, in una delle nostre fresche valli. Ecco che Dellino Farmer propone un dignitoso e brescianissimo piano di fuga: A Bagolino con il Pandino .     Il brano è una rivisitazione di Portofino de Il Pagante : il testo è stato totalmente riscritto e anche la melodia è stata mutata; rimane lo spirito vacanziero.  L’idea del “Pandino”, invece, è dovuta ai Pandisti Camuni : un’associazione che organizza raduni e gite in Panda 4 x 4, svolgendo anche attività turistiche. Il suo scopo è promuovere la Valle Camonica come meta di viaggio. L’associazione ha infatti contattato Dellino Farmer, per realizzare un video insieme a lui: quello che si può trovare su YouTube, ricercando il titolo della canzone.     E Bagolino? È in Valle Sabbia, non in Valle Camonica. La scelta di questo nome è una licenza poetica: fa rima con “Pandino” e rientra nei ritmi musicali

Leggendo “Come nel ventre di una madre”, di Lucrezia Maggi

Un suono dirompente, per niente soporifero, somigliante a quello ch’emette una locomotiva, coglie d’istinto la protagonista di questo romanzo, in direzione di un mondo intuitivamente diverso, con profonde tenebre ad accoglierla, a circondarla.  Erano anni invece che Dago si sforzava a svoltare con il suo lavoro, volendo solo darsi alla fuga, sapendo in fondo di non appartenere a un team di giornalisti, tra cui Fulvio, che non conoscevano il significato di un termine, qual è Integrazione. A differenza di Tommaso, a cui, una volta che lo convocarono per attivarsi nel nosocomio a lui caro professionalmente, gli garantirono un posto fisso di personale gradimento in un delicatissimo ramo della sanità, che colse al volo desiderando appunto curare i malati di cancro. Dalla narrazione s’evince che la fine della vita non è una disdetta… alcune esperienze possono venire rimarcate non prestando attenzione alla durata né alla dimensione, come a occupare un posto a sprezzo del disorientamento

Anche a Manerbio la danza tornerà a vivere

Teatro e danza sono lavoro, non solo hobby. C’è chi vive di queste attività; ci sono giovani e giovanissimi che apprendono il valore dell’impegno e della disciplina grazie ad esse. Ma le restrizioni anti-Covid (come sanno i lettori di “Paese Mio”) non hanno badato a ciò. Questo ha portato anche a pubbliche proteste.              Per fortuna, finalmente si ricomincia. Anche Antonella Settura, direttrice del Centro Danza di Manerbio, annuncia la riapertura delle iscrizioni alla sua scuola (a partire dal 13 settembre 2021). Questo fa ben sperare in future esibizioni di danza classica, moderna e del folklore internazionale.             Cosa dobbiamo aspettarci? L’idea di base è di fondare quest’arte su un dialogo costante con gli allievi e le famiglie, facendo attenzione alle attitudini dei ragazzi. C’è anche voglia di restituire lirismo alla danza, sempre più imparentata con l’acrobazia (stando a Settura). Parlando di questo, non si può non menzionare la dipartita di Carla Fracci, ver

Buone notizie per la Banda di Manerbio

  La forzata interruzione dei concerti pubblici, a causa delle restrizioni anti-contagio, ha ben pesato (come ben sanno i lettori di “Paese Mio”) sulla Civica Associazione Musicale S. Cecilia di Manerbio . Ma la Banda non si è scoraggiata e - quest’anno - ha anche una fonte di reddito in più.              Il DPCM del 16 aprile 2021 ha esteso alle associazioni culturali la possibilità di ricevere il due per mille sulle imposte sul reddito delle persone fisiche. Ovviamente, è compresa la “S.Cecilia”. Un vero toccasana: la Banda ha spese fisse legate all’acquisto, all’aggiornamento e alla riparazione degli strumenti, che sono tanto onerose quanto indispensabili. L’arrivo del Covid-19 ha aggiunto le uscite dovute alla necessità di procurarsi termoscanner e prodotti igienizzanti. Questo senza contare il materiale di cancelleria.             Quanto alle speranze per l’estate, si attende il sospirato passaggio della Lombardia a “zona bianca”, senza restrizioni d’alcun tipo ai movimenti. N